In materia di costi di inumazione non c’è un livello di reddito minimo, sotto il quale il Comune si accolla queste spese. Pertanto si applica la seguente regolamentazione:
- Nel caso di defunto dichiaratosi indigente, il Comune in base ai criteri autonomamente stabiliti e dopo un’ accurata verifica consistente nell’accertamento dello stato patrimoniale, si accolla le spese per l’inumazione;
- Il Comune sostiene le spese anche qualora non fossero reperibili familiari, oppure il defunto fino al 6. grado abbia solo familiari a loro volta non abbienti;
- In presenza di familiari non indigenti, le spese per l’inumazione sono divise e quindi sostenute da questi ultimi.
Il testo legislativo regolante la materia è il DPR n. 258/1990, “Approvazione del Regolamento di Polizia Mortuaria”:
L’art. 1, comma 7 bis della L n. 26/2001 disciplina l’assunzione delle spese da parte dell’amministrazione comunale. Lo stesso stabilisce, che la gratuità dell’inumazione, cremazione e esumazione ordinaria è limitata alle persone indigenti, agli appartenenti ad una famiglia non abbiente, nonché a coloro, i cui familiari sono irreperibili o se questi hanno rinunciato all’eredità.
Ai sensi dell’art. 48, DPR n. 803/1975, quando non venga richiesta altra destinazione, nei cimiteri devono essere ricevuti:
- i cadaveri delle persone morte nel territorio del comune, qualunque ne fosse la residenza in vita;
- i cadaveri delle persone morte fuori del comune, ma aventi in esso la residenza in vita;
- i cadaveri delle persone non domiciliate in vita nel comune e morte fuori di esso, ma aventi diritto al seppellimento in una sepoltura privata esistente nel cimitero del comune stesso;
- i nati morti;
- i resti mortali delle persone sopra elencate.
E’ insita nel potere d’ordinanza di ciascun Comune, la determinazione delle singole condizioni per l’accesso a predetto servizio ed anche il relativo procedimento amministrativo è regolato dal Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune.
I costi per l’inumazione o la cremazione differiscono tra i vari Comuni. Le tariffe del crematorio di Bolzano sono stabilite con delibera comunale n. 95/2001.
In misura diversa fra loro, i comuni di Bolzano, Merano e Bressanone concedono incentivi finanziari per la cremazione.
A soggetti senza particolari difficoltà finanziarie e che non vogliono onerare i loro cari, consigliamo di regolare il funerale e l’inumazione vita naturale durante, incaricando un’impresa di pompe funebri del relativo svolgimento (vedi foglio informativo del Centro Tutela Consumatori Utenti “Lutto in famiglia – cosa fare?”).