Ritardi dei treni: Trenitalia è anche in ritardo nell'introduzione di nuovi diritti per i passeggeri

Il CTCU: la Carta della qualità con i rimborsi per pendolari sarebbe pronta da tempo

 

Negli ultimi giorni, al CTCU, si registra un forte incremento delle lamentele legate a ritardi e soppressioni dei treni. Molti passeggeri lamentano anche l'approssimativa gestione delle informazioni a riguardo. A farne le spese in particolare i pendolari, che oltre al tempo perso strada facendo, rischiano anche di incorrere in problemi sul posto di lavoro. Il tutto sarebbe di certo più sopportabile se i disservizi fossero compensati da opportuni rimborsi, in particolare per chi utilizza molto i treni.

 

Con il sostegno della Ripartizione Mobilità, già nella primavera scorsa, la Provincia, Trenitalia ed il CTCU avevano individuato un accordo per ovviare al problema dei ritardi; da allora, detto accordo sarebbe pronto per la firma. Ad oggi, invece, questa Carta della Qualità, prevista per legge da diversi anni, non è ancora operativa. Così i pendolari si vedono negati diritti essenziali. Nella stessa sarebbe infatti previsto che Trenitalia debba liquidare indennizzi ai pendolari, in caso di ritardo dei treni, sotto forma di bonus, invece che versarli alla Provincia. Il bonus dovrebbe essere accreditato direttamente sull'Alto Adige Pass, senza che gli interessati debbano presentare ulteriore, apposita richiesta.

 

Il CTCU chiede pertanto all'Assessore per la Mobilità, Florian Mussner, di voler applicare a Trenitalia le sanzioni per la tardiva introduzione della Carta della Qualità, come previsti dal contratto di servizio di Trenitalia. Il commento di Walther Andreaus, Direttore del CTCU: „La qualità del trasporto pubblico locale si determina anche valutando il modo in cui vengono gestite le criticità. La Carta della Qualità porrebbe rimedio ad evidenti lacune, ma l'importante strumento viene sabotato in maniera davvero incomprensibile.”

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