Abbonamenti a riviste: chi più imbroglia più guadagna?

Si parla di quegli abbonamenti a giornali e riviste che si sono realizzati ricorrendo a qualsiasi mezzo. In tale am-bito spesso si ricorre a trucchi che rasentano la truffa manifesta. Un'astuzia molto in uso è l'"estorsione" della firma sulla porta di casa. Di frequente qualcuno dà ad intendere di raccogliere firme per scopi caritatevoli, ad esempio per bambini bisognosi. E spesso a cascarci sono le persone più anziane. Qualcuno racconta anche che la firma serve per attestare la visita. Capita addirittura che le riviste vengano "regalate" e la firma serva da ricevuta. Ma ci sono anche falsificazioni belle e buone di firme.

Un altro brutto trucco consiste nell'astuzia della compassione. Certi collettori di abbonamenti danno ad intendere di essere disoccupati e ad es. studenti e di avere nella vendita di abbonamenti l'unica fonte di sostentamento.

Il risultato è comunque sempre lo stesso: agli stupiti consumatori arrivano in casa giornali e riviste che non hanno mai voluto ordinare e che ora devono pagare.

Cosa fare?
Cosa potete fare se siete stati imbrogliati in questo o in un altro modo?
Il Legislatore ha emanato a vostra tutela la legge sul recesso dagli affari stipulati tramite vendita porta a porta.

Tale legge permette al consumatore di revocare entro 14 giorni di calendario e senza indicare i motivi quei contratti che ha concluso sulla porta di casa, in occasio-ne di manifestazioni promozionali o di pubblicità sulla pubblica via.

Inviate il recesso mediante raccomandata con ricevuta di ritorno o nelle modalità previste dal contratto e avrete così anche la prova di averla inviata tempestivamente.

Il venditore è tenuto ad informarvi del diritto di recesso in un'informativa precontrattuale con molte altre info.

Qualora la comunicazione sia incompleta o non vi sia stata consegnata, allora il termine per esercitare il diritto di recesso è di 12 mesi e 14 giorni.
Qualora la firma del consumatore sia stata falsificata, il contratto non è valido. L'interessato in questo caso non è tenuto né ad accettare le riviste né a pagarle.

Se vi vengono inviati giornali o riviste che non avete mai ordinato, non c' è bisogno che le rispediate.

Nella maggior parte dei contratti di abbonamento viene concordato un termine per la disdetta. Rispettatelo e segnatevi sul calendario tempi e modi per esercitarlo.

Se avete revocato e/o disdetto secondo i termini e siete anche in grado di documentarlo, non fatevi spaventare da eventuali lettere delle ditte distributrici, da fatture, ingiunzioni, lettere di avvocati e di uffici di recupero crediti, perché la legge è dalla vostra parte.

Se le riviste continuano ad arrivare nonostante abbiate comunicato la disdetta secondo i termini, conservatele intatte per un po' di tempo per l'eventuale ritiro. Non siete tenuti a restituire per posta i numeri della rivista.

Ancora qualche consiglio:

  • non firmate nulla spinti dalla fretta. In tali situazioni è opportuno diffidare
  • cercate di sondare quali conseguenze implicherà la firma richiesta
  • fatevi consegnare in ogni caso una copia dell'atto sottoscritto
  • e comunque non fatevi mettere sotto pressione



Foglio info KC14
Situazione al 10/2016

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