Giornata Mondiale dell'Alimentazione: condividere il cibo, non sprecarlo
A partire dal 16 ottobre, i cittadini di Bolzano potranno portare tutti quegli alimenti, che posseggono in eccedenza o che non servono più loro, in uno dei quattro punti di raccolta previsti, mettendoli così a disposizione di altre persone. Lo scopo di questa iniziativa è la riduzione dello spreco alimentare.
Ogni anno, la Giornata Mondiale dell'Alimentazione pone l’attenzione su argomenti quali fame e spreco alimentare. Questo, in quanto annualmente un terzo degli alimenti prodotti per il consumo umano viene perso o sprecato. Tra le principali cause dello spreco alimentare ci sono la sovrapproduzione di cibo, difetti di natura estetica degli alimenti e dei prodotti alimentari che li rendono non corrispondenti a determinati (e assurdi) standard qualitativi e anche la mancanza di apprezzamento verso il cibo, nonché mancanza di una certa consapevolezza in generale. Una cospicua parte del problema è data dai consumi delle famiglie. Secondo diversi studi e grazie anche all'iniziativa del CTCU "Diario dello spreco alimentare", si è potuto constatare che nella spazzatura vengono gettati sopratutto quegli alimenti che si deteriorano prematuramente e che pertanto non sono più ritenuti abbastanza freschi. Questo spreco deriva dal fatto che viene acquistato più di quanto è necessario, viene cucinato più di quanto viene mangiato e non vengono conservati correttamente gli alimenti.
Foodsharing: condividere, non sprecare
Una delle tante risposte a questo problema è il foodsharing, cioè la libera condivisione del cibo di cui non si ha (o non si ha più) bisogno. I privati, e in alcuni casi anche le imprese, cedono alimenti ancora commestibili che sono in eccedenza, e tutte le persone, che ne hanno bisogno, possono servirsene. L'iniziativa foodsharing è nata a Berlino nel 2012, ed è volta a ridurre lo spreco alimentare e ad aumentare l'apprezzamento del cibo. Ad oggi, questa iniziativa è cresciuta tanto da diventare un importante movimento internazionale.
Quello che a qualcuno non piace (più) può essere una prelibatezza per altri
Ora anche a Bolzano sarà possibile condividere il cibo. In occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, quest'anno il 16 ottobre, il Centro Tutela Consumatori Utenti insieme alla youngCaritas, alla Casa Colping e al Centro Parrocchiale di Bolzano hanno infatti messo a disposizione quattro cd. "CesteSolidali".
Le "CesteSolidali" saranno posizionate in un luogo facilmente accessibile, e comprenderanno uno scaffale o una scatola e, nella maggior parte dei casi, anche un frigorifero. Qui tutti i cittadini potranno lasciare, nel rispetto di alcune regole, il cibo in eccedenza ancora commestibile. Alcuni esempi possono essere alimenti che sono stati a lungo conservati nella dispensa, acquisti sbagliati o prodotti ricevuti in regalo che non ci piacciono particolarmente. Tutte le persone che, invece, hanno bisogno di questi alimenti potranno prenderli gratuitamente, indipendentemente dalla loro condizione economica e di reddito.
Cosa può essere condiviso?
Presso le quattro "CesteSolidali" di Bolzano è possibile da subito donare o prendere prodotti con le seguenti caratteristiche: prodotti ancora commestibili, chiusi nella loro confezione originale, che non richiedono refrigerazione, che indicano una data di preferibile consumo ("da consumarsi preferibilmente entro...") anche se questa data è già scaduta, così come frutta e verdura ancora fresca (con o senza confezione). Per ragioni di sicurezza alimentare, non vengono accettati alimenti facilmente deperibili (riconoscibili dalla data di scadenza: "da consumarsi fino a.../da consumarsi entro...") come carne o uova, prodotti che necessitano di refrigerazione (come yogurt, prodotti surgelati, pietanze fatte in casa e avanzi di cibo), prodotti in confezioni già aperte e inoltre bevande alcoliche.
Infine, il gestore della singola "CestaSolidale" è colui che si occupa della pulizia, ma non si assume alcuna responsabilità per la qualità degli alimenti donati, né per eventuali danni conseguenti al loro consumo.
Indirizzi e orari di apertura delle quattro "CesteSolidali" a Bolzano
- V-Market del Centro Tutela Consumatori Utenti: Via Crispi 15a, lunedì 14.30-18.00, da martedì a venerdì 9.00-12.30 e 14.30-18.00, sabato 9.00-12.30
- CaritasCafè: Via Cassa di Risparmio 1, da lunedì a giovedì 8.30-14.00, venerdì 8.30-13.00
- Casa Kolping: Largo Adolph Kolping 3, orari di apertura dal lunedì al venerdì 8.00-22.00 , sabato e domenica 10.00-22.00
- Centro Parrocchiale di Bolzano: Piazza della Parrocchia 24, da lunedì a venerdì 9.00-12.00 e 14.00-18.00 (da lunedì, 19.10.)
Gli interessati che desiderano allestire un'ulteriore "CestaSolidale" possono ottenere informazioni più dettagliate presso il Centro Tutela Consumatori Utenti (Via Dodiciville, 2 a Bolzano).
La "CestaSolidale" del CTCU è nata nell'ambito del progetto "Una buona occasione" volto alla riduzione degli sprechi alimentari, un progetto congiunto del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano con le regioni Piemonte e Valle d'Aosta. Il progetto è sostenuto finanziariamente dalla Regione Autonoma Trentino-Alto Adige attraverso la Provincia di Bolzano.