Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 43/50
La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download. Le seguenti news sono un estratto.
Polizze assicurative „dormienti“: riaperti i termini del rimborso
I consumatori potranno inviare alla Consap, nel periodo dal 13 giugno 2013 al 13 settembre 2013 (tre mesi di tempo quindi) le domande di rimborso per le polizze vita prescritte che soddisfino le seguenti condizioni:
- 1. evento (morte dell’assicurato o scadenza della polizza) che determina il diritto a riscuotere il capitale assicurato, intervenuto successivamente alla data del 1 gennaio 2006;
- 2. prescrizione del diritto intervenuta anteriormente al 31 dicembre 2009;
- 3. rifiuto della prestazione assicurativa da parte dell’impresa di assicurazione, per effetto della suddetta prescrizione e conseguente trasferimento del relativo importo al Fondo “Rapporto dormienti”.
Le imprese di assicurazioni devono, entro il 30 giugno, informare i soggetti interessati (titolari/beneficiari delle polizze dormienti), della riapertura dei termini per ottenere il rimborso delle somme delle polizze. In dette comunicazioni sono chiaramente riportate le istruzioni per procedere alla richiesta di rimborso, allegando anche il modulo della domanda da utilizzare e dando particolare evidenza circa la necessità da parte del diretto interessato di richiedere per iscritto all’impresa l’ Attestazione di devoluzione somme al Fondo. Le imprese dovranno rilasciare in tempi rapidi tale “Attestazione”.
Tormentati dalle zanzare? Ecco come fare per proteggersi
La migliore protezione dalle piccole “sanguisughe” è costituita da spray, gel o lozioni con i principi attivi dietiltoluamide o icardinia. Gli oli eterici, invece, non hanno quasi effetto. E chi soffre di allergie generalmente fa bene ad essere molto cauto.
Sono stati testati anche i seguenti metodi di protezione:
- gli elettroemanatori antizanzara sprigionano nelle stanze insetticidi che irritano le mucose e gli occhi;
- gli apparecchi ad ultrasuoni, che dovrebbero scacciare le zanzare acusticamente, nei test eseguiti si sono dimostrati senza effetto;
- le trappole a luce UV uccidono gli insetti tramite elettroshock, però attraggono di più quelli utili che le zanzare;
- che l’assunzione di preparati di vitamina B1 abbia degli effetti “scaccia-zanzare” è una leggenda; e anche mangiare aglio o bere alcol non serve allo scopo.
- le “app antizanzara” dovrebbero scacciare le zanzare tramite suoni ad alta frequenza; anche in questo caso, però, nei vari test eseguiti le zanzare non si sono mostrate molto impressionate dai suoni dell’iPhone.
Rivelatori di fughe di gas: la loro installazione non è obbligatoria!
Negli ultimi giorni si stanno moltiplicando le segnalazioni al CTCU riguardo un’azienda che sta vendendo rivelatori di fughe di gas attraverso il sistema delle vendite “porta a porta”. Vorremmo ricordare che non vi è l’obbligo per legge di installare il dispositivo in questione – ciascuno è libero di decidere se acquistare o meno l’apparecchio! Trattandosi inoltre, nel caso di cui stiamo parlando, di “vendite porta a porta”, al consumatore è consentito recedere (cd. diritto di ripensamento) dal contratto stipulato entro 10 giorni lavorativi dalla sua sottoscrizione, a mezzo lettera raccomandata a.r. (art. 64 del Codice del Consumo). L’apparecchio va, in questo caso, restituito alla sede della ditta a spese dello stesso consumatore.
Crack finanziari e perdite negli investimenti
CTCU: al via il nuovo servizio di prima consulenza legale
Dopo il successo della causa legale vinta da un consumatore contro una banca locale per perdite legate ad investimento in obbligazioni Lehman Brothers, il CTCU annuncia l'avvio del nuovo servizio di valutazione e prima consulenza legale in tema di perdite da investimenti finanziari. A partire da luglio prossimo e per i prossimi mesi, il Prof. Avv. Massimo Cerniglia, legale di Federconsumatori nazionale sarà, infatti, a disposizione degli associati del CTCU una volta al mese, per valutare assieme a loro i singoli casi di reclamo e le possibilità di azione legale in relazione a perdite da investimenti finanziari.
Per prenotazioni: tel. 0471 975597 oppure per mail a info@centroconsumator.it.
Elettricità e tariffa bioraria: basta con la “favoletta” del risparmio
CTCU: la bioraria attuale può essere tranquillamente abolita
Era stata concepita quale primo passo verso un approvvigionamento di corrente elettrica intelligente, ma si sta rivelando sempre di più un “bluff”. L’idea in sé era buona: tariffe variabili a secondo della fascia oraria di consumo, pensate per incentivare il risparmio energetico ed un migliore controllo del consumo energetico. Il pensiero di fondo è semplice: la sera e nei fine settimana, le famiglie e le imprese consumano di meno che nelle ore diurne dei giorni feriali. Per poter ottimizzare lo sfruttamento delle centrali elettriche, rendendo così il loro esercizio più economico, i produttori di energia vendono la corrente a prezzi minori nei cd. periodi di “basso carico”, cioè in particolare di notte. Questi prezzi minori avrebbero dovuto quindi essere girati ai clienti finali. Ma così non è stato.
Se prendiamo l’esempio di un cliente elettrico (domestico) di Bolzano con un consumo annuo di 2700 kWh (potenza 3 kW), che porta il suo consumo nelle fasce notturne e festive dal 66% all’80% (non è proprio così semplice la cosa!), constatiamo che arriverà a risparmiare 3,99 euro all’anno. Chi riesce a spostare il 90% dei consumi, risparmia invece 6,96 euro, con una spesa annua (incluse imposte) di 504,32 euro, invece che di 511,28 euro. Questi importi non incentivano certo l’uso di lavatrici, lavastoviglie e compagnia bella nelle ore notturne o nei fine settimana!
CTCU: nelle cure odontoiatriche è essenziale chiedere sempre un secondo parere
Evitate le “trappole contrattuali”
Sempre più consumatori, alle prese con cure odontoiatriche, seguono la regola d’oro di richiedere almeno un secondo parere prima di effettuare qualsiasi trattamento e/o intervento: questo per garantirsi, in particolare, la cura più adeguata sotto l’aspetto terapeutico. Ma ovviamente anche l’aspetto dei costi ha un ruolo importante, e qualche volta capita che l’offerta alternativa sia più conveniente a parità di fiducia prestata nei confronti del professionista.
Per garantirsi la massima libertà di scelta, e non legarsi precocemente alla prima offerta fatta, il CTCU consiglia di non firmare mai nulla sul momento, ma di leggere attentamente tutto il testo – in particolare eventuali frasi aggiunte in calce al preventivo o clausole stampate in caratteri piccoli. Ancora meglio: fate maturare la decisione almeno per una notte, rileggete il documento che vi è stato sottoposto dal medico e, in caso di dubbio non esitate a rivolgervi al servizio di consulenza dedicato del CTCU.
Consiglio: E’ sempre possibile rescindere un contratto con un dentista, ovviamente dietro pagamento dei costi maturati fino a quel momento.
Detrazione d’imposta del 65% per i risanamenti energetici!
La detrazione di cui possono usufruire le persone fisiche è stata prorogata fino al 31 dicembre 2013, e la percentuale di detraibilità è stata portata inoltre dal 55% al 65%. L’aumento che viene applicato a partire dal 6 giugno 2013. Inoltre, a partire da questa data, non è più concessa la detrazione d’imposta per impianti geotermici e pompe di calore. Per questo tipo di interventi sono infatti previsti incentivi nell’ambito del cd. “conto termico”.
Anche la detrazione d’imposta per i “lavori di risanamento e manutenzione”, concessa nella misura del 50% del costo dei lavori eseguiti, è stata prorogata fino a fine 2013. Inoltre, è stata introdotta la possibilità di detrarre anche i costi per i mobili, sempre però nell’ambito di un intervento di risanamento. Potranno essere detratti 50% dei costi massimi di 10.000 euro, quindi la detrazione massima è di 5.000 euro.
Maggiori informazioni: www.centroconsumatori.it/abitare.
Trappola online Auto-Prezzo.net
Avviso ai consumatori: ignorate le richieste di pagamento intimidatorie dall’Estonia
A marzo di quest’anno al Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano erano pervenute alcune segnalazioni di consumatori che cercando in internet uno strumento gratuito di valutazione della propria auto usata, si erano inavvertitamente imbattuti su un sito che per il servizio chiedeva 59,50 Euro. I consumatori in questione stanno ora ricevendo delle richieste di pagamento da parte di un sedicente studio legale estone.
Il CEC di Bolzano consiglia ai consumatori di non farsi intimorire dalle richieste di detto “studio legale” e di non reagire alle richieste di pagamento. Questo caso dimostra che a volte l'Unione Europea non costituisce solo un mercato comune dei beni e dei servizi, ma anche che le pratiche commerciali sleali e le truffe non conoscono confini.
Maggiori informazioni: www.euroconsumatori.org.
Aumentate le tariffe dello spazzacamino
Ogni tre anni il tariffario dello spazzacamino viene aggiornato. In media i prezzi hanno subito dal 2009 un aumento del 9%, eccezion fatta per il controllo dei fumi di scarico. La tariffa è stata adeguata all'effettivo dispendio (altro metodo di misurazione) e ammonta a 38,97 € (Iva inclusa) per combustibili liquidi o gassosi. Per combustibili solidi (legna, pellets, trucioli) la tariffa ammonta invece a € 48,85. Inoltre ora si potrà cambiare spazzacamino in qualsiasi momento. Fino ad oggi le prestazioni di servizi dello spazzacamino erano sempre state assoggettate ad un'IVA al 21%. L'Agenzia delle Entrate ha deciso (con la risoluzione 15E) l'applicazione dell'Iva del 10%: per le prestazioni riguardanti la revisione periodica obbligatoria, il controllo delle emissioni nonché i lavori di pulizia degli impianti di riscaldamento (interventi di manutenzione ordinaria), solo però se installati in fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata.
Lo spazzacamino potrà fatturare costi aggiuntivi per l’eventuale creazione di un accesso sicuro provvisorio.
Nuovi limiti di costo per il roaming nell’UE
Dal 1° luglio 2013 valgono i seguenti prezzi massimi (cui è da aggiungere l’IVA al 21%):
dati/internet: 0,45 € a megabyte (MB) (fatturazione per kilobyte)
chiamate uscenti: 0,24 €/minuto
chiamate entranti: 0,07 €/minuto
SMS spedito: 0,08 €