Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori ed Utenti
Autenticazioni presso notai austriaci
Secondo una recente sentenza della Corte d'Appello di Bolzano, i/le residenti in Alto Adige che devono autenticare contratti immobiliari privati possono rivolgersi nuovamente anche ai notai austriaci.
CTCU e CEC si sono battuti a lungo per ripristinare questo diritto. La stessa possibilità andrebbe ora estesa ai passaggi di proprietà di autoveicoli - precisa il CTCU.
Il Centro chiede inoltre che, insieme ai notai, sia dato modo di autenticare atti di compravendita immobiliare anche ai pubblici funzionari. Nel Tirolo del Nord esiste già la figura del Legalisator, le cui funzioni sono esercitate in genere dai segretari comunali. Il costo per l'autenticazione di una scrittura privata di valore superiore ai 35.000 euro dinanzi a un "autenticatore" tirolese si aggira attualmente sui 30 euro + marca da bollo (per contratti tra due soggetti). Chi intende affidarsi a un notaio austriaco deve fare massima attenzione a che contratti e documenti da autenticare siano "perfetti" nel loro contenuto, al fine di evitare inconvenienti e di agevolare il controllo amministrativo degli stessi prima dell'intavolazione dei diritti che ne derivano.
Prezzi del gas per riscaldamento in Alto Adige
Il CTCU ha posto a confronto i prezzi del gas per riscaldamento vigenti in provincia. Ne sono emerse differenze significative a seconda della ditta offerente, sebbene i valori rilevati rientrino nelle medie nazionali. Se un utente di Bolzano spende circa 932,20 euro all'anno per 2000 mc di gas (= 0,4661 euro/mc), la stessa fornitura a Bressanone costa 1.272,00 euro (= 0,6360 euro/mc), il che corrisponde a una differenza del 36%!
Il confronto a campione si riferisce al prezzo finale di un metro cubo di metano per riscaldamento a fronte di una fornitura di ca. 2000 mc, incluse le spese fisse e variabili, nonché l'IVA del 20%. Tale importo è composto da: prezzo d'acquisto (23%), quota di vendita (11%), quota di distribuzione (14%), quota di stoccaggio (2%), costi di trasporto (5%), oltre a un ragguardevole 45% imputabile al fisco (imposta di consumo e IVA).
Bond argentini: qualcosa si muove
Mentre l'Argentina offre ai suoi creditori un esiguo rimborso del 25% sui titoli-spazzatura, per di più sotto forma di nuove obbligazioni a lunga scadenza, buone notizie giungono da Mantova, Sulmona e Bari: i tribunali di queste città hanno dato ragione ai/alle consumatori/trici che avevano chiesto un risarcimento alle banche d'emissione dei titoli. Anche in Alto Adige si moltiplicano i ricorsi intentati da clienti contro gli istituti di credito per chiedere l'annullamento dei contratti di vendita dei bond argentini, oltre a un congruo risarcimento. Alcune banche locali hanno dato segni di apertura in merito. In ogni caso, il CTCU invita coloro che ricevono proposte scritte di rimborso da parte della banca a non sottoscriverle senza prima averle fatte esaminare da consulenti indipendenti.
Contratti con imprese artigiane
Chi si fa consegnare un preventivo scritto e dettagliato prima di cominciare dei lavori di sistemazione della casa, potrà far valere più serenamente i propri diritti qualora l'impresa incaricata accampi costi aggiuntivi al termine della prestazione. I problemi per i committenti sorgono proprio quando non c'è nulla di scritto o il preventivo è formulato in maniera troppo vaga. Gli accordi verbali sono da evitare sia perché difficilmente dimostrabili, sia perché, in caso di lite, la dichiarazione di una parte vale quanto quella dell'altra.
Genitori o "grandi fratelli"?
Stando agli ultimi spot pubblicitari, i bambini andrebbero "telesorvegliati" mediante telefoni cellulari o altri apparecchi elettronici. A prescindere dal discutibile "valore" pedagogico di simili strumenti, il CTCU esorta a riflettere sui danni alla salute dei più piccoli derivanti dall'impiego della tecnologia radiomobile. Molti studiosi hanno già chiesto che sia bandito l'uso dei cellulari per i giovani sotto i 16 anni. Nella loro missione educativa, i genitori dovrebbero usare la ragione e il buon senso, e comunque pensare anzitutto alla salute dei propri figli, anziché giustificare scelte di comodo con presunte esigenze di sicurezza.
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