Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori ed Utenti onlus
Sciopero della spesa: Boicottare gli speculatori
Il 16 settembre scorso si è tenuto lo sciopero della spesa proclamato dalle associazioni nazionali dei consumatori per protestare ancora una volta contro le statistiche edulcorate pubblicate dall'ISTAT tre volte al mese e relative all'andamento dell'inflazione. Queste rilevazioni ufficiali gettano fumo negli occhi dei consumatori, poiché non tengono conto della reale entità degli aumenti verificatisi negli ultimi mesi.
Il Centro Tutela Consumatori Utenti ha aderito allo sciopero della spesa, invitando le altoatesine e gli altoatesini a punire gli speculatori e ad effettuare i propri acquisti dove i prezzi sono più bassi. Un comportamento da osservare non solo in occasione dello sciopero, ma ogni qualvolta si entra in un negozio. Proprio in questo periodo molti consumatori devono fronteggiare il caro-prezzi che naturalmente colpisce anche i prodotti per la scuola.
Denaro: Trasparenza dei servizi bancari
Il CTCU non vede ragione di entusiasmarsi per le norme varate di recente in materia di trasparenza dei rapporti tra banche e clienti. L'ordinamento è entrato in vigore il 1° ottobre. Molte delle sue presunte innovazioni paiono tuttavia ricalcare le vecchie disposizioni, mentre in certi casi la loro attuazione è troppo affidata alla volontà degli istituti di credito. Fintanto che la trasparenza rimarrà scritta solo sulla carta, qualunque proposito di innovazione assumerà il carattere di un mero slogan promozionale, ben lungi dal correggere veramente lo squilibrio alla base del rapporto banca-utente. A questo proposito il servizio di consulenza finanziaria del CTCU ha elaborato un catalogo di richieste a difesa dei clienti bancari (v. homepage, rubrica "stampa").
Decennale del CTCU: Richiamare la politica al proprio dovere
Le celebrazioni per i dieci anni di attività del CTCU hanno rappresentato l'occasione per consegnare ai politici attuali (e di prossima elezione) un manuale dei doveri contenente indicazioni su come dovrebbe essere organizzata la politica a difesa dei consumatori. In particolare si chiede un salto di qualità strutturale attraverso l'istituzione di una commissione permanente dei consumatori presso il Consiglio provinciale. In virtù delle opportunità date dall'autonomia, la commissione dovrebbe avere la facoltà di presentare proposte di legge.
Questo provvedimento si rende necessario alla luce della crescente richiesta di iniziative di tutela dei consumatori da attuarsi nei principali settori d'intervento delle politiche sociali (v. CTCU, rubrica "stampa").
Cicliste e ciclisti: Due volte più sicuri
Vogliamo ricordare due iniziative del CTCU riguardanti il mondo della bicicletta. Anzitutto il "bike security code", ovvero il registro dei possessori di bicicletta che recentemente ha raggiunto la quota di duemila iscritti. In secondo luogo l'invito rivolto dal CTCU al competente assessorato affinché la costosa rete di ciclabili dell'Alto Adige sia finalmente dotata di una segnaletica adeguata. Si susseguono infatti i casi di turisti o residenti che, in sella alla loro bici, imboccano accidentalmente superstrade e arterie di grande traffico solo perché mancano i cartelli indicanti le piste ciclabili alternative. Evidentemente negli uffici competenti siedono solo automobilisti.
Costruire e abitare
Fino a pochi anni fa, per non incorrere nel disappunto dei clienti, i commercianti promuovevano malvolentieri il legno tropicale come tale. Oggi questo prodotto sembra invece riscuotere un rinnovato apprezzamento, come se improvvisamente il problema della distruzione delle foreste vergini non esistesse più. Al momento dell'acquisto degli arredi in legno, i consumatori responsabili e sensibili alle sorti del pianeta non dovrebbero farsi guidare solo dal prezzo e dalla qualità, ma anche dalle informazioni contenute in un opuscolo dell'organizzazione ambientalista Greenpeace. L'opuscolo spiega l'origine e i rischi legati alle essenze legnose impiegate per costruire e arredare le nostre case (v. homepage del mese).
Assicurazioni: Tutelati anche nel tempo libero
Chi pratica sport a livello amatoriale corre il rischio di arrecare danni a persone o cose che, naturalmente, devono essere risarciti. In certi casi, però, l'azione risarcitoria può costare parecchio.
Le spese vanno dalle cure mediche al risarcimento dei danni morali, nella peggiore delle ipotesi fino al pagamento di una pensione mensile di invalidità. Anche gli sportivi dilettanti dovrebbero pertanto stipulare un'assicurazione privata contro i rischi di responsabilità civile.
Poiché le assicurazioni coprono i danni solo nella misura concordata nel contratto, è importante stabilire un massimale adeguato. Sul mercato esistono polizze che, dietro versamento di un premio annuale di soli 60 Euro, prevedono una copertura forfetaria fino a un milione di Euro per danni personali e materiali. Ulteriori informazioni sulle offerte più vantaggiose si possono ottenere nell'ambito del check-up assicurativo effettuato dall'associazione Robin Onlus in collaborazione con il CTCU (v. nostra homepage).
Homepage del mese:
www.greenpeace.it
Il bollettino di Greenpeace dedicato al legno e alla carta è disponibile gratuitamente facendone richiesta all'indirizzo mail@greenpeace.de o telefonando al numero 040/30 61 80.