L'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha esteso il proprio procedimento relativo alla criptomoneta OneCoin alle due società Onelife Network Ltd ed Easy Life Srl. In seguito, ha disposto lo stop cautelare per la promozione in Italia della criptomoneta anche per la Onelife Network Ltd. Easy Life ha invece comunicato di aver cessato la pratica.
Dalle informazioni acquisite presso l'AGCM risulterebbe, infatti, che le due società partecipassero alla promozione degli OneCoin e dei pacchetti di formazione collegati alla moneta.
L'AGCM aveva avviato un procedimento contro la One Network Services Ltd e tre persone fisiche in qualità di “registrar” di domini (onecoinsuedtirol.it, onecoinitaliaofficial.it e onecoinitalia.com, cfr. www.agcm.it), e aveva disposto per l'Italia uno stop cautelare delle attività legate alla criptomoneta.
La maggior parte dei guadagni, secondo l'AGCM, non si otterrebbe infatti dalla vendita della moneta virtuale OneCoin, ma dalle quote che i consumatori devono pagare per entrare nel sistema. Gli stessi consumatori, per realizzare a loro volta dei guadagni, dovrebbero poi trovare ulteriori persone disposte ad entrare nel sistema pagando le quote.
Questo modus operandi sembra essere tipico di un sistema piramidale. Nell'acquisizione degli elementi che hanno portato all'ampliamento del provvedimento l'AGCM si è avvalsa della collaborazione del nucleo Antitrust della Guardia di Finanza.