L'Autorità garante per la concorrenza ed il mercato (AGCM) ha accertato che la società One Life Network Ltd, con il supporto di altri professionisti, praticava un sistema di vendita piramidale e promozione ingannevole.
Da più di un anno al Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia si rivolgono consumatori che chiedono informazioni sulla criptovaluta Onecoin, quale presunta forma redditizia d'investimento, abbinata a dei pacchetti di formazione. I consumatori segnalavano che l'attività promozionale era incentrata sulla promessa di ingenti guadagni: se un consumatore acquistava ad esempio un pacchetto di formazione (denominato infinity trader) al costo di Euro 27.350, egli avrebbe guadagnato in due anni 3 milioni di Euro - secondo quanto costantemente pubblicizzato in eventi, su siti internet e tramite social network quali Youtube. Questi consumatori venivano inoltre fortemente incoraggiati a diffondere tale proposta al fine di usufruire di vari bonus previsti nel sistema di vendita che avrebbero consentito di ottenere dei guadagni passivi derivanti da uno sviluppo di una propria catena, il cui scopo era quello di reclutare nuove persone.
Su segnalazione dell'agosto 2016 del Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU), che gestisce il CEC a Bolzano, l'Autorità Garante della Concorrenza ed il Mercato (AGCM) ha aperto un procedimento (n. PS10550) nei confronti di alcuni professionisti che tramite siti internet locali, quali www.onecoinsuedtirol.it e www.onecoinitaliaofficial.it contribuivano a promuovere ancor più diffusamente a livello regionale tale sistema di vendita.
In riferimento a questa moneta virtuale Onecoin l'AGCM ha ora accertato due pratiche commerciali scorrette: una concernente le modalità con le quali si presentavano le caratteristiche del prodotto offerto ed una relativa al sistema di vendita a carattere piramidale.
Secondo l'AGCM, la prima pratica commerciale scorretta posta in essere dai vari professionisti coinvolti nel sistema Onecoin consisteva in una condotta ingannevole perché gli ingenti guadagni promessi erano falsi, non essendo accompagnati da documentazione che chiarisse il funzionamento della criptovaluta Onecoin. Inoltre ai consumatori era prospettata una forma d'investimento che faceva leva sulla differenza di prezzo attuale di Onecoin con quello che avrebbe avuto in futuro, fra un paio di anni: tutti elementi che non hanno avuto riscontro nel corso delle indagini dell'AGCM.
La seconda pratica commerciale consisteva nell'incoraggiare le persone che avevano appena acquistato un pacchetto, a diffondere Onecoin, sul presupposto che tale diffusione avrebbe contribuito ad incrementare il valore della criptovaluta, oltre a poter conseguire ulteriori bonus, ossia forme di guadagno passivo. Veniva in questo modo integrata un sistema di vendita a carattere piramidale, annoverata dal Codice del Consumo tra le pratiche commerciali in ogni caso ingannevoli.
L'Autorità ha concluso il procedimento comminando sanzioni nei confronti delle società ONE LIFE NETWORK LTD (€ 2.000.000), ONE NETWORK SERVICES LTD (€ 500.000), Easy Life S.r.l. (€ 80.000), nonché nei confronti dei registrants dei siti onecoinsuedtirol.it, onecoinitaliaofficial.it, onecoinitalia.com. (€ 5.000 ciascuno). Il testo integrale del provvedimento è disponibile sul sito dell'AGCM a questo link: http://www.agcm.it/component/joomdoc/allegati-news/PS10550_scorrsanz.pdf/download.html.