Piacere pericoloso su sci e tavole da snowboard: preparati in caso di emergenza

In molte aree sciistiche, la stagione invernale è già iniziata. Tuttavia, prima di mettere snowboard o sci ai piedi, bisognerebbe verificare se siamo adeguatamente assicurati contro gli infortuni sulle piste, perché poi quando accade, le lesioni possono avere gravi conseguenze anche di portata finanziaria.


Incidenti sugli sci con responsabilità verso terzi

Sulle piste da sci valgono per tutti le stesse regole. La Federazione internazionale di sci (FIS) ne ha fissate dieci, relative al comportamento da mantenere durante la sciata sulle piste di tutto il mondo. E dopo un incidente la prima cosa che si fa è quella di verificare che lo sciatore coinvolto abbia rispettato, o meno, tali regole e di conseguenza abbia o meno la responsabilità di quanto è accaduto. Chi è responsabile di un incidente è costretto a pagarne le conseguenze: potrebbero essere intaccati i nostri beni ed eventuali gravi lesioni potrebbero modificare le nostre necessità quotidiane.
Se poi chi ha avuto un incidente sugli sci è costretto anche a determinarne il danno, la questione si fa ancora più complicata. Per quantificarlo, infatti, bisogna calcolare le eventuali attrezzature distrutte, i costi di trasporto, le spese mediche, i giorni di malattia, l'eventuale percentuale di invalidità permanente, ecc. Sarebbe dunque consigliabile rivolgersi ad un esperto in materia, uno studio legale o un'agenzia specializzata nel settore della richiesta di risarcimento danni. In quest'ultimo caso, di norma la parte lesa non ha costi da sostenere in anticipo, ma si impegna a pagare all'agenzia una certa percentuale della somma recuperata. Se invece è stata stipulata un'assicurazione di protezione legale, i costi legali saranno a carico dell'assicurazione fino ad un importo massimo stabilito nel contratto. La copertura dovrebbe ammontare ad almeno 20.000 euro.


L'assicurazione per responsabilità civile privata

Se la caduta in pista è causata dalla responsabilità di un terzo, la persona che ha causato l'incidente è obbligata a pagare il danno. Affinché una tale caduta non ci porti alla rovina, è necessario aver stipulato un'assicurazione di responsabilità civile privata. Questa polizza copre non solo i danni a terzi negli incidenti sciistici, ma qualsiasi tipo di danno che l'assicurato ha causato involontariamente nel tempo libero a terzi. Si dovrebbe garantire che la somma assicurata concordata contrattualmente non sia inferiore a 1,5 milioni di euro. Nella stragrande maggioranza dei casi, queste assicurazioni coprono anche eventuali danni causati all'estero.


Incidenti sugli sci causati da negligenza

Gli incidenti sugli sci possono anche verificarsi senza l'intervento di terzi; qui la parte lesa dovrà sopportarne da sola le conseguenze finanziarie. In questi casi, la stipula di un'assicurazione contro gli infortuni potrà essere utile. Questa, infatti, copre le conseguenze finanziarie di un incidente, a seconda di quanto previsto contrattualmente: dall'erogazione di un importo relativo ad un'eventuale invalidità, al rimborso delle spese sanitarie o al pagamento di un'indennità giornaliera. Di norma, questa assicurazione copre qualsiasi tipo di incidente avvenuto nel tempo libero, ad eccezione di alcuni sport pericolosi. Per evitare che sport pericolosi come l'alpinismo con arrampicata su roccia o ghiacciaio sopra un certo grado di difficoltà, l'hockey o lo sci-alpinismo, lo sci o snowboard acrobatico siano esclusi dalla copertura assicurativa, bisogna contrattare con l'assicurazione prima della stipula del contratto: ovviamente bisognerà aspettarsi il pagamento di un premio molto più alto!


Gli sport invernali in altri paesi europei

Se hai prenotato la tua settimana bianca all'estero, devi sempre portare con te la tessera sanitaria ovvero la tessera europea di assicurazione malattia per i paesi CE e la Svizzera, il Liechtenstein, l'Islanda e la Norvegia. La tessera sanitaria dà diritto a ricevere le cure mediche necessarie alla stregua e alle stesse condizioni fornite ai cittadini del paese in cui ci si trova. Se necessario, è quindi possibile contattare le strutture sanitarie pubbliche o convenzionate con il rispettivo paese di residenza. In alcuni stati, i servizi sono gratuiti, in altri è richiesta una partecipazione ai costi ("ticket") o addirittura il pagamento anticipato dell'intero importo previsto per la prestazione medica.
Quando si viaggia all'estero, bisognerebbe valutare di stipulare una assicurazione viaggio, che per i casi di  incidente o malattia dovrebbe prevedere la copertura delle spese di rientro “forzato” al paese di origine. Tuttavia, si deve considerare se sia più conveniente stipulare una assicurazione viaggio annuale, oppure una che copra ogni singolo viaggio.
 

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