È cosa fatta, se la Provincia e i Sindaci non si oppongono
Il nuovo DDL Concorrenza rappresenta una regolamentazione di vari ambiti, anche per la telefonia mobile. Qui il Governo Meloni fa un bel regalo alle compagnie telefoniche, anche se poco appariscente: vengono infatti innalzati i valori limite permessi per l’inquinamento elettromagnetico di alta frequenza per tutti gli impianti, compresi quelli del 5G, tanto che l’industria può procedere ad ampliare la copertura del territorio senza ulteriori investimenti, alzando semplicemente la potenza di trasmissione. Un serio pericolo per la salute umana e di tutto l’ecosistema!
Il Centro Tutela Consumatori informa in collaborazione con la Rete Onde Civiche e con la Società Internazionale di Medicina Ambientale ISDE circa un provvedimento legislativo adottato a fine 2023 e che entrerà in vigore il prossimo 30 aprile. Con questo vengono innalzati i valori limite per l’irradiazione elettromagnetica dell’ambiente causata dagli impianti per la telefonia mobile per una durata continuativa superiore alle 4 ore. Da più di 20 anni l’Italia ha un limite di 6 Volt/metro, inizialmente correlato con un’osservazione sui 6 minuti di durata, ma in seguito purtroppo annacquato dal Governo Monti con la previsione di un’osservazione sulla media delle 24 ore.
Il provvedimento appena varato (“Legge concorrenza”) lascia inalterato l’intervallo di riferimento a 24 ore, ma eleva il limite consentito a 15 Volt/metro, andando di fatto a peggiorare di molto l’esposizione della popolazione e a rendere praticamente impossibili i controlli di radioprotezione, dal momento che le reti 5G presentano caratteristiche di esposizione con picchi improvvisi e di misurazione piuttosto ardua.
Un comma della Legge prevede peraltro un periodo di 120 giorni precedente all’entrata in vigore, fissata così al 30 aprile 2024, entro il quale le Amministrazioni regionali, provinciali e comunali hanno la possibilità di farsi sentire ed esprimere la propria opposizione in merito.
Si tratta di una possibilità molto importante che il Centro Tutela Consumatori consiglia di sfruttare per sensibilizzare il proprio Sindaco e il Consiglio comunale del proprio luogo di residenza a favore di una maggiore radioprotezione. La Rete Onde Civiche ha predisposto in collaborazione con ISDE Italia una lettera tipo che ognuno può personalizzare e inviare a Sindaco e Consiglio comunale chiedendo di intervenire in sede ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) perchè si blocchi la manovra in corso per il peggioramento della radioprotezione in Italia.
La lettera è disponibile qui sotto e presso ogni le sedi del CTCU.
Per contatti e documentazione scrivere a: infoconsum@centroconsumatori.it
Qui di seguito è possibile scaricare le informazioni dell'ISDE e la lettera tipo: