Le immagini che ci arrivano dall'Ucraina sono talmente sconvolgenti, che ci fanno sentire subito in dovere di fare qualcosa per aiutare, almeno per quanto possibile. A tal proposito sono nate già innumerevoli iniziative spontanee per le donazioni e la raccolta di beni a favore della popolazione ucraina.
Sono molti anche gli appelli per le donazioni che in questi giorni stanno circolando sui social-media, attraverso post e storie varie. In pochi clic è possibile effettuare un bonifico e il trasferimento del denaro è cosa fatta.
Tuttavia, prima di fare qualsiasi donazione bisogna prendersi il tempo per controllare bene a chi stiamo per affidare i nostri soldi.
Purtroppo non esiste un organismo pubblico che possa fungere da “garante” per l’impiego corretto degli importi donati. Per evitare, quindi, di incappare in chi se ne vuole approfittare e riconoscere invece le organizzazioni serie, il Centro Tutela Consumatori Utenti offre di seguito un elenco di consigli da seguire in simili casi:
- date sempre la preferenza ad organizzazioni o associazioni già note e conosciute;
- preferite le donazioni in denaro alle donazioni di beni materiali;
- siate veloci ma non frettolosi nell’effettuare una donazione;
- è consigliato non destinare l'importo da donare a più di una organizzazione e l’importo non dovrebbe nemmeno essere destinato a uno scopo troppo specifico;
- siate cauti nelle richieste di donazioni che giungono tramite i “social-media”.
"Questo non è certo un invito a smettere di donare e aiutare", commenta Gunde Bauhofer, direttrice del Centro Tutela Consumatori Utenti. "Al contrario, si tratta solo di un invito ad informarsi bene prima di inviare il denaro a qualsiasi beneficiario". Anche se attualmente gli appelli in circolazione paiono tutti “seri”, l'esperienza ci dimostra che non ci vuole molto affinché qualcuno se ne approfitti della situazione!
Le donazioni possono essere portate in detrazione
Si ricorda inoltre che le donazioni possono essere detratte dalle imposte sul reddito. Tuttavia, per fare ciò, è necessario che le donazioni siano effettuate con metodi di pagamento “tracciabili” ossia tramite bonifico bancario o postale oppure tramite bancomat o carta di credito. Inoltre, serve la ricevuta emessa dal soggetto che ha ricevuto la donazione. Pertanto, le donazioni in contanti sono sconsigliate.
Un altro valido aiuto, per orientarsi, viene offerto dal sigillo di qualità "Donazioni Sicure", il quale viene conferito alle organizzazioni certificate dalla Federazione per il Sociale e la Sanità di Bolzano (https://www.spenden.bz.it/it). In questo sito è anche presente un elenco con tutte le organizzazioni certificate presenti in Provincia.