I saldi estivi 2024 sono alle porte. Tra breve, i consumatori potranno infatti dare libero sfogo – seppure si spera in maniera consapevole - alla loro voglia di fare shopping. In molti Comuni dell'Alto Adige, i saldi estivi 2024 inizieranno ufficialmente con venerdì 19 luglio. Il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) ricorda che possono essere sì ribassati i prezzi dei prodotti, ma non i diritti dei consumatori. Ecco i nostri migliori consigli, da tenere a mente andando a caccia di occasioni.
Anche per l’acquisto di prodotti in svendita valgono i seguenti diritti: devono essere privi di difetti e corrispondere alle indicazioni pubblicitarie. Un prodotto che presenti, infatti, un vizio (senza che tale vizio fosse stato evidenziato dal negoziante e compensato con un ulteriore ribasso di prezzo), va riparato oppure sostituito con un prodotto equivalente esente da vizi, ai sensi di quanto previsto dalle norme sulla garanzia legale. Nel caso in cui ambedue i rimedi non siano praticabili, il contratto d'acquisto deve essere risolto: il consumatore ha diritto a restituire il prodotto all'esercente e questi deve restituirgli il prezzo pagato in contanti (attenzione: il rimborso non può mai avvenire con un buono spesa!).
Per quanto riguarda le indicazioni di prezzo scontato, devono riportare tre indicazioni:
1) il prezzo di vendita originario, ovvero il prezzo più basso applicato nei trenta giorni precedenti all'applicazione della riduzione del prezzo (meno per i prodotti agricoli e alimentari deperibili e vendite sottocosto);
2) il ribasso del prezzo espresso in percentuale;
3) il nuovo prezzo di vendita, cioè quello scontato.
Tutti gli esercizi commerciali sono obbligati ad accettare pagamenti tramite carta; il rifiuto può essere sanzionato (esistono alcune rarissime eccezioni a questo obbligo).
Ecco i nostri consigli:
- pensate in anticipo a ciò che vi potrebbe servire, segnandolo in una “lista dei desideri”. Tale lista è utile per fare acquisti mirati e consapevoli;
- prima di un acquisto è consigliabile confrontare le offerte di più punti vendita;
- ciò che un negozio aveva già pubblicizzato come offerta speciale prima dei saldi, dovrà essere ulteriormente scontato durante i saldi. È quindi consigliabile dare un'occhiata alle vetrine già prima dei saldi di fine stagione;
- attenzione alla distinzione, prevista dalla legge, tra "merce in saldo" e "merce ordinaria";
- i prezzi pubblicizzati devono essere praticati nei confronti di tutti gli acquirenti senza distinzione alcuna, senza limitazioni di quantità e senza abbinamento di vendite, fino ad esaurimento delle scorte. Dell'esaurimento delle scorte il pubblico deve essere chiaramente informato con avviso posto all'esterno del negozio;
- nella foga del momento, i cartellini dei prezzi possono talvolta venir scambiati. È consigliabile dunque, controllare sempre che l'etichetta corrisponda al prodotto, prima di pagare;
- anche per le svendite di fine stagione vale il consiglio di conservare accuratamente lo scontrino di cassa o la fattura, che potranno tornare utili nel caso di eventuali reclami nei confronti del commerciante o nel caso di denuncia di un danno;
- i commercianti non sono tenuti, in genere, a ritirare i prodotti che non risultino difettosi; questo sia durante il periodo delle svendite che durante la stagione ordinaria. Se lo fanno è solo per atto di cortesia. La sostituzione di merce acquistata in svendita, che non presenti difetti, è per lo più esclusa espressamente dal venditore. Per chi desideri usufruire dell'eventuale sostituzione della merce acquistata, sarebbe opportuno farsi indicare tale possibilità dal commerciante sullo scontrino di cassa o sulla fattura;
- come sopra accennato, riduzione di prezzo non significa anche riduzione dei diritti dei clienti. Vale la regola: anche nel caso di prezzi super scontati, il cliente ha sempre diritto di ricevere merce priva di difetti. Qualora venga posto in vendita un articolo a prezzo scontato, perché magari un po' sporco oppure perché presenta ombreggiature di colore, tali imperfezioni devono essere sempre segnalate o fatte presenti al compratore, da parte del negoziante;
- il cliente può presentare reclamo, anche in un momento successivo all'acquisto, per qualsiasi vizio o imperfezione che non siano stati segnalati espressamente dal negozio al momento dell'acquisto. Il periodo entro il quale si può far valere la garanzia per eventuali difetti del prodotto è di due anni a partire dalla data dell'acquisto. Nei primi 12 mesi dall'acquisto l'onere di provare che il difetto non era presente al momento della vendita, è a carico del venditore.
Il consiglio in più:
Se volete acquistare prodotti elettronici e elettrodomestici, consultate attentamente “l’etichetta energetica“ (obbligatoria per alcuni elettrodomestici come tv, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, ma non per altri prodotti più piccoli come ad esempio smartphone e tablet).
Le date a colpo d'occhio:
Nella maggior parte dei comuni altoatesini l'inizio è fissato per il 19 luglio 2024 e la fine per il 16 agosto 2024. Nei comuni turistici le vendite di fine stagione inizieranno invece con il 17 agosto 2024 e termineranno il 14 settembre 2024.
Maggiori informazioni reperibili presso il Centro Tutela Consumatori Utenti (tel. 0471-975597, email info@centroconsumatori.it).