La nuova applicazione fornirà un aiuto concreto per risparmiare nel 2017!
Da otto anni, il libretto contabile online del Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU), corre in aiuto ai consumatori che vogliono tenere sotto controllo le proprie entrate e le proprie uscite. Questo strumento gode di un'ottima popolarità: sono infatti quasi 13.000 coloro che lo utilizzano. E ancora una volta sono sempre i consumatori a dare nuovi suggerimenti e fare nuove proposte: una delle più gettonate è stata proprio quella di offrire un versione mobile per smartphone del libretto contabile online.
E finalmente è arrivata: è infatti già possibile scaricare la app “Libretto contabile del CTCU“ sia per Android che per iOS. L'applicazione è il complemento “mobile” del libretto contabile (gratuito e anonimo), con cui è possibile inserire facilmente ogni spesa, appena questa è stata fatta.
Con questa applicazione, chiunque inserirà costantemente sia entrate che uscite, sarà in grado di verificare immediatamente lo stato delle proprie finanze, mentre per un'analisi più dettagliata del proprio budget basterà che si colleghi a questa pagina: www.contiincasa.centroconsumatori.it.
Versione per Android su Google Playstore
Versione iOS su iTunes
E per ogni nuovo/a bugdet-planer ecco un breve manuale delle istruzioni
- 1) creare un account su www.contiincasa.centroconsumatori.it;
- 2) controllare la cassa. Prima di iniziare a compilare il bilancio è necessario un „controllo di cassa“: contate i contanti in vostro possesso e controllate l'attuale saldo del vostro conto corrente; questa è anche una buona occasione per mettere ordine tra i documenti e dargli una sistematica classificazione (ad esempio ordini permanenti, contratti di locazione, di conto corrente, di credito con relativi piani di ammortamento, di leasing, ecc...).
- 3) Stabilire delle categorie per le vostre entrate e le vostre uscite. Riflettete su quali tipi di reddito compongono il vostro budget famigliare (stipendi, redditi da lavoro autonomo, rendite/pensioni, assegni di disoccupazione, ecc...). Dopodiché annotate le spese fisse e quelle occasionali/variabili. Possono essere conteggiate come spese fisse, per esempio, gli affitti/locazioni, le polizze assicurative, le bollette delle utenze, le quote associative ad associazioni, etc. Gli esborsi per l'acquisto di cibo, per il tempo libero, la cultura e l'istruzione, nonché per l'acquisto di articoli per l'igiene personale sono tutte annoverabili come spese occasionali/variabili.
Comunicato stampa
Bolzano, 29/12/2016