Un consumatore si vede restituiti premi per 17.250 euro!
Da molto tempo il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) sta monitorando, con occhio critico, le cd. polizze vita a capitale rivalutabile: troppo spesso, infatti, negli ultimi anni sono state registrate delle (gravi) criticità nella vendita di tali prodotti, e sovente si sono purtroppo dovuti registrare casi in cui i consumatori-investitori hanno subito, anche pesanti, perdite del capitale investito negli stessi.
Un fenomeno che durante gli incontri con i consulenti del CTCU emerge non di rado è quello dell'apertura di più contratti di polizza vita nello stesso momento, a singoli consumatori, senza magari che questi ne fossero consapevoli. La domanda che gli interessati sottopongono agli stessi consulenti è sempre la stessa: “Come posso uscire da questi contratti, senza perdere tutti i soldi che ho investito?”
A dire il vero, non è sempre così facile trovare una via d'uscita per i consumatori malcapitati. In un recente caso giunto all'attenzione del CTCU, la via è stata trovata: ben quattro polizze sottoscritte da un consumatore che aveva chiesto l'aiuto dei consulenti del CTCU sono stati, infatti, annullati dalla compagnia ed i premi versati – in totale ben 17.250 euro – interamente restituiti.
Il tutto è stato possibile grazie alle informazioni che erano state rese dal consumatore in occasione della stipula dei contratti e che risultavano contenute all'interno degli stessi documenti contrattuali. Al momento della sottoscrizione dei contratti, gli assicurati possono, infatti, compilare e consegnare alla compagnia dei “questionari”, dove vengono fornite informazioni sul proprio stato di salute e sulla propria situazione patrimoniale.
Nel caso concreto, il consumatore aveva correttamente indicato in detti questionari l'ammontare della somma che riteneva avrebbe potuto concretamente accantonare annualmente, per essere destinata agli investimenti. La somma dei premi da versare per le quattro polizze si è però rivelata nettamente superiore all'ammontare indicato: da qui la prova evidente che l'intermediario non aveva agito nell'interesse del consumatore, anzi aveva cercato di approfittarne! La compagnia assicuratrice si è quindi dichiarata disponibile ad annullare i contratti, ed ha restituito la somma di 17.250 (ripetiamo, il totale dei premi versati) al consumatore.
L'annullamento è stato però possibile soltanto grazie alle informazioni chiare rese dal consumatore nel questionario. Senza di esse, difficilmente si sarebbe potuto arrivare all'annullamento dei contratti (che di norma hanno anche durate molto lunghe e perciò molto sfavorevoli per i consumatori) oppure sarebbe stato possibile solo al prezzo di ingenti perdite del capitale investito.
Per i consulenti del CTCU, non è purtroppo cosa rara scoprire che i consumatori non compilano affatto i questionari, oppure, a volte anche in modo inconsapevole, forniscono informazioni incomplete, errate o non veritiere. Questo comporta che, in caso di bisogno, diventi quasi impossibile dimostrare che un contratto è “inadeguato” – e questo comporta che ci si possa liberare da simili polizze solo accettando minusvalenze rilevanti.
Per questo motivo il consiglio è quello di leggere sempre, accuratamente i questionari e compilarli con dati precisi e veritieri, prima di stipulare simili polizze.
Presso il CTCU è disponibile un servizio di consulenza dedicato a questo genere di prodotti assicurativo-finanziari (per prenotazioni: tel. 0471-975597).