Acqua del rubinetto: domande e risposte

È vero che bisogna lasciar scorrere l'acqua del rubinetto prima di berla?
L’acqua che rimane ferma a lungo nella rete idrica perde la sua freschezza e può contenere particelle di metalli trasferitesi dalle tubature all’acqua oppure può accadere che si accumulino batteri. Pertanto, al mattino è indicato aprire il rubinetto e lasciare scorrere l’acqua, finché non fuoriesce fresca. Dopo un’assenza di alcuni giorni si consiglia di far scorrere l’acqua per due-tre minuti in modo da sciacquare bene i condotti. Chi ha piante da appartamento o da balcone, può raccogliere quest’acqua e utilizzarla per innaffiare.

Si può bere l’acqua calda del rubinetto?
Bere l’acqua calda del rubinetto è sconsigliato. Per evitare la formazione di legionelle (batteri patogeni), infatti, l’acqua viene riscaldata a temperature adeguatamente elevate e fatta circolare all’interno dell’impianto d’acqua calda. Le temperature elevate e il tempo di permanenza prolungato nei condotti possono causare il rilascio di metalli come rame e piombo. “Pertanto, chi preferisce bere acqua calda piuttosto che fredda, dovrebbe utilizzare quest’ultima e portarla alla temperatura desiderata riscaldandola sul fornello o nel bollitore”, suggerisce Silke Raffeiner, nutrizionista presso il Centro Tutela Consumatori Utenti.

I minerali sono contenuti anche nell’acqua di rubinetto?
A seconda della composizione del terreno nel bacino di raccolta, l’acqua di rubinetto contiene diversi minerali e oligoelementi. L’acqua di Bolzano, ad esempio, potrebbe essere definita “oligominerale”, ossia a basso contenuto di minerali. Anche l’acqua di rubinetto contribuisce pertanto ad apportare minerali al nostro corpo, il cui fabbisogno tuttavia è coperto principalmente dagli alimenti solidi. In generale, non è necessario acquistare acque minerali speciali, ma può essere utile farlo nel caso di particolari esigenze di salute (ad es. allergia al latte, intolleranza al lattosio, dieta vegana, pressione alta).

Le bottiglie di plastica monouso possono essere nuovamente riempite?
Le bottiglie di plastica monouso in PET (polietilene tereftalato) non sono indicate a fungere da borracce riutilizzabili. Questo, poiché delle minuscole particelle di plastica, le cosiddette microplastiche o sostanze chimiche, come l’acetaldeide, possono passare dai materiali plastici all’acqua. Le borracce in acciaio inox o le bottiglie in vetro costituiscono la scelta migliore dal punto di vista della salute e dell’ecologia.

 

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