Azione collettiva del CTCU contro Volkswagen:

il primo giorno di udienza si conclude con
sviluppi positivi per i consumatori


 

Il 22 febbraio 2022 si è tenuta la prima udienza in merito all’azione collettiva promossa dal Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano (CTCU) contro Volkswagen presso il Tribunale Regionale Superiore di Braunschweig, in Germania.

Il Collegio, presieduto dal Giudice Wiemerslage, si è pronunciato sulle mozioni delle parti; l'azione collettiva è stata considerata ammissibile.

I giudici hanno deciso che l'azione collettiva verrà trattata secondo il diritto italiano; questo è stato richiesto dai consulenti legali del Centro Tutela Consumatori Utenti, guidati dall'avvocato Rodolfo Dolce e dall’avv. Stefano Dangel, per il caso in cui il diritto tedesco non avesse potuto trovare applicazione.

Al fine di fornire alla Corte una visione completa della dottrina e della giurisprudenza applicabile al caso, è stata richiesta una consulenza tecnica d’ufficio (CTU). Oltre all'ampio catalogo di domande poste dal Collegio ai periti, nella perizia troveranno spazio anche le domande delle parti.

"Siamo molto soddisfatti del risultato del primo giorno di udienza", afferma Gunde Bauhofer, direttrice del CTCU. "La richiesta di inammissibilità dell’azione, presentata da Volkswagen, è stata respinta.”

"L'applicazione della legge italiana è una notizia molto positiva per i consumatori iscritti al registro dell’azione di classe, soprattutto alla luce della sentenza emessa in merito alla class action di Venezia dello scorso anno", aggiunge l'avvocato Rodolfo Dolce.

Alla domanda del giudice Wiemerslage sulla posizione delle parti in merito ad un possibile accordo transattivo, la VW ha dichiarato di non voler escludere nulla, ma che, ad oggi (ieri per chi legge, NdR), primo giorno di udienza, non intendeva ancora prendere posizione in merito.

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