Bollette energia e gas: ancora un anno di tempo prima dell'abolizione del mercato tutelato

CTCU: informarsi già ora per non farsi trovare impreparati


C'è tempo ancora circa un anno per poter passare dal cd. mercato tutelato al cd. mercato libero dell'energia e del gas. L'abbandono del primo dovrà avvenire, infatti, entro luglio 2019, a meno di nuove proroghe. Nonostante siano ancora moltissime le famiglie con un contratto di fornitura nel mercato tutelato - oltre 17 milioni, pari a circa un 59% del totale - sono già numerosi coloro che si stanno informando presso lo Sportello energia del CTCU su cosa sia meglio fare e soprattutto quale fornitore e quale tariffa scegliere per non farsi trovare impreparati al passaggio.


Per un confronto...

Il calcolatore “Trovaofferte” dell'Autorità (ARERA) è lo strumento più utile per estrapolare dati per effettuare eventuali confronti delle offerte. Entro fine 2018 entrerà poi in funzione un nuovo portale, sul quale dovranno essere pubblicate tutte le offerte di elettricità e gas presenti sul mercato e che consentirà quindi a famiglie e piccole imprese confronti ancora migliori dei prezzi praticati dalle aziende fornitrici.


Quali sono i dati della bolletta che servono per il confronto?

Bolletta alla mano, è fondamentale conoscere il proprio consumo annuo effettivo (“kWh” per l'energia; “smc” - standard metri cubi per il gas metano), la potenza contrattuale fornita (3 kW oppure oltre), la tipologia di utenza (domestico residente, domestico non residente, altri usi in bassa tensione).


Alcuni esempi di confronto

Esempio A) Per un'utenza domestica residente a Bolzano, con potenza di 3 kW e consumi annui di 2700 kWh, distribuiti secondo le seguenti fasce di consumo: F1=33%/F2,3=67%, la spesa annua attuale con il servizio di maggior tutela è di ca. 506 euro (costo di un kWh = 0,19 euro);
la miglior tariffa attualmente rinvenibile nel Trovaofferte ammonta a 378,55 euro (prezzo bloccato per un anno); quella peggiore ammonta ad euro 618,15. Il potenziale di risparmio può arrivare, in questo caso, a 240 euro all'anno; ma potrebbe essere anche di più: dipende da quale sia la spesa con l'attuale tariffa e l'attuale gestore.

Esempio B) Per un'utenza domestica, sempre residente a Bolzano, con potenza di 4,5 kW e consumi annui di 3500 kWh distribuiti sempre secondo le seguenti fasce di consumo: F1=33%/F2,3=67%, la spesa annua attuale con il servizio di maggior tutela è di ca. 737 euro (costo di un kWh = 0,21 euro);
la miglior tariffa attualmente rinvenibile dal Trovaofferte ammonta a 562,79 euro (prezzo bloccato per un anno); quella peggiore ammonta ad euro 826,79. Il potenziale di risparmio, in questo caso, può arrivare a 264 euro/anno, ma potrebbe essere anche qui di più.


Meglio prezzo “monorario” o “biorario”?

Riferendoci sempre agli esempi di cui sopra,
per quanto riguarda l'esempio A), spostando i consumi (2700 kWh) in F1=20%/F2,3=80%, cioè maggiormente nelle ore serali e nei fine settimana, la spesa annua è di 503,85 euro; quindi il risparmio di spesa rispetto al prezzo monorario è di (soli) 2,04 euro.  
Per quanto riguarda l'esempio B), spostando i consumi (3500 kWh) in F1=20%/F2,3=80%, cioè maggiormente nelle ore serali e nei fine settimana, la spesa annua è di 734,36 euro; quindi il risparmio di spesa rispetto al prezzo monorario è di (soli) 2,26 euro.  


Il commento dal CTCU

“C'è ancora molta confusione fra i consumatori su spesa annua e importi e voci delle bollette. Le bollette non sono uniformi per tutti i gestori e inoltre alcuni inviano in automatico anche il dettaglio della bolletta, mentre altri non lo fanno. A volte le bollette arrivano con ritardo e quando arrivano riportano magari importi elevati, per i quali i diretti interessati non riescono a trovare subito spiegazioni adeguate e chiare. Ancora molte famiglie non riescono a determinare esattamente la propria spesa complessiva annua di luce e gas e nemmeno conoscono, oppure semplicemente non riescono a comprendere dalla bolletta, il proprio consumo annuo, che è un dato sempre fondamentale per sapere se si stia pagando “il giusto” o “troppo” Altri hanno notato aumenti anche consistenti di alcune voci della bolletta (oneri di sistema) e, spesso, i fornitori non sono in grado di fornire loro spiegazioni adeguate. Importante è quindi poter disporre di consulenti indipendenti ed esperti che ci aiutino a valutare la nostra situazione e la nostra spesa.”


Attenzione a “chi vi promette la luna”(sconti e bonus)!

Sconti. Si deve guardare alle voci che compongono la bolletta, in particolare alla voce “materia energia”, l'unica sulla quale il fornitore vi può applicare uno sconto: questa è solo il 43,84% del costo complessivo esposto in fattura. Dunque se qualcuno, anche al telefono, vi promette uno sconto, ad esempio, del 10%, questo non riguarda l'intera importo in bolletta, ma solo questa voce (e nemmeno per l'intero).  
 
Per quanto riguarda eventuali “bonus una tantum”, può essere senz'altro utile prenderli in considerazione ai fini di valutare un risparmio di spesa, ma è anche bene verificare se siano sottoposti o meno ad una durata “minima” di contratto e quindi se li si debba restituire in caso di recesso anticipato dal contratto.


Dove e come richiedere assistenza

Presso lo Sportello energia presso la sede del CTCU a Bolzano, Via Dodiciville, 2 – gradita la fissazione telefonica di un appuntamento - 0471-975597 oppure inviando una email al seguente indirizzo: info@centroconsumatori.it

 

like-512_0.png

like-512_0.png

Top