Bollette gas “stratosferiche”:

L’AGCM ha aperto un procedimento istruttorio nei confronti di Enel!

 

Sono numerosi anche in Alto Adige i clienti di Enel Energia che nei mesi scorsi avevano ricevuto (e continuano a ricevere) bollette del gas di importo veramente “esagerato”, in relazione all’applicazione di prezzi della materia prima assolutamente fuori mercato; in alcuni casi, si parla addirittura di 2,57 euro a Smc, contro un prezzo all’ingrosso del gas attuale di ca. 0,307 euro a Smc: un vero e ingiustificato sproposito!

Ora l’AGCM ha deciso di vederci chiaro e nel suo Bollettino, del 22/04/2024, comunica di aver aperto un procedimento istruttorio nei confronti di Enel Energia Spa, volto ad accertare l’eventuale violazione degli articoli 20,24 e 25 del Codice del consumo, in relazione alle modalità di comunicazione alla clientela del rinnovo delle condizioni economiche di contratti di fornitura luce e gas in corso.

 

Il consiglio del CTCU

Per coloro che dovessero aver ricevuto, negli ultimi mesi, bollette di Enel recanti un significativo incremento del prezzo delle forniture di gas ed energia rispetto alle bollette di periodi precedenti (in genere del 2023), il consiglio dei consulenti del CTCU è quello di inviare comunque al fornitore un reclamo (se del caso, anche tardivo, nel caso la o le bollette fossero state già pagate), contestando il prezzo applicato e chiedendo il ricalcolo della spesa della materia prima, con un prezzo in linea con gli attuali livelli di prezzo sul mercato. Il reclamo potrebbe essere in ogni caso utile per future rivendicazioni, anche collettive, che dovessero essere messe in atto in relazione alla spinosa questione, per la quale l’Antitrust ha deciso di aprire il procedimento istruttorio nei confronti di Enel.

 

Altri consigli per chi possiede una fornitura di gas metano

Clienti vulnerabili
I clienti cd. vulnerabili (cioè quelli over 75, percettori di bonus, percettori di prestazioni ex legge 104/92) fanno bene a tenersi stretta la tariffa di tutela della vulnerabilità. Chi, come cliente “vulnerabile”, sia già sul mercato libero ha la possibilità di rientrare nella tutela della vulnerabilità, facendo l’apposita auto-dichiarazione al proprio fornitore.

Clienti non vulnerabili, passati in automatico alle tariffe “placet” da gennaio 2024
Le tariffe “Placet” assegnate in automatico sono superiori alla tariffa cd. di “Tutela della vulnerabilità”, e in parte superiori a quanto offerto dal mercato libero. Per chi decida di cambiare fornitore, passando al mercato libero, è bene a fare attenzione alle condizioni tecnico-economiche (CTE) che si firmano con il nuovo contratto. Il cambio fornitore non è complicato: una volta trovato il fornitore (e l’offerta) desiderata, si firma con questo il nuovo contratto, e sarà lui ad occuparsi di tutte le formalità, inclusa la disdetta al vecchio fornitore. La fornitura stessa non è intaccata dal passaggio amministrativo. Rientrano in questa categoria di clienti coloro che non hanno mai cambiato, prima d’ora, il fornitore.

Clienti già sul mercato libero da (parecchi) anni
Controllate bene i dettagli della vostra fattura (su questa trovate la scritta “mercato libero”): di recente abbiamo visto anche su “vecchi” contratti del mercato libero, che hanno subito nel corso del tempo variazioni di tariffa, dei prezzi per metro cubo (€/smc) da capogiro. Come detto, anche fino a 2,50 € per smc: un’autentica follia! Importante è comprendere bene anche la “durata” delle condizioni economiche applicate e se l’eventuale rinnovo, comporti o meno un significativo aumento del costo delle stesse. Il caso “Enel” di cui sopra riferito, insegna! Per cambiare fornitore vedasi quanto detto sopra.

 

“La fine del mercato di ‘maggior tutela’ nel settore gas ha portato, per il momento, ben pochi vantaggi per i clienti e il nostro consiglio è quello di controllare molto bene le bollette che stanno arrivando in queste settimane e, in caso di prezzi applicati esorbitanti, cercare eventualmente una nuova offerta, più conveniente.” commenta la Direttrice del CTCU, Gunde Bauhofer. “Dubitate di facili promesse di risparmio sulle bollette da parte di loquaci operatori di call center: purtroppo, spesso tali promesse “da marinaio” sono seguite da autentiche bollette da capogiro. Meglio scegliere da sé l’offerta più consona alle proprie esigenze, e chiudere la chiamata commerciale con un deciso ‘no, grazie’”.

Per informazioni si può contattare lo Sportello Energia del CTCU, chiamando allo 0471-975597 in orari di ufficio. Per chi volesse far effettuare un controllo della propria bolletta, è gradita la fissazione di un appuntamento.

 

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