Campagna di richiamo Citroen C3 e DS3, C4 e DS4 a causa dell’airbag difettoso

Dal 2 luglio è a disposizione sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una lista delle targhe delle auto coinvolte - Oltre 164.000 auto coinvolte in Italia

Come ormai noto Citroën ha avviato da ormai diversi mesi una campagna di richiamo di oltre 600 mila vetture nel mondo prodotte tra il 2009 e il 2019. La campagna riguarda il difetto agli airbag prodotti dalla giapponese Takata: il problema è legato al grave rischio di deterioramento del propellente, che, in caso di incidente, potrebbe gonfiare con eccessiva forza l’airbag stesso, con la possibilità di causare lesioni anche gravi e, nella peggiore delle ipotesi, la morte dei passeggeri. Non si esclude al momento che il richiamo potrebbe essere esteso anche ad altri modelli o marche di veicoli.

Il richiamo è iniziato già da alcuni mesi da parte della società del Gruppo Stellantis che ha invitato i proprietari a non guidare le auto e fornendo indicazioni su come agire. Stellantis in realtà avrebbe anche confermato la disponibilità di auto di cortesia per il tempo necessario alla sostituzione degli airbag.

In realtà al CTCU risulta, per le segnalazioni arrivate ai propri uffici, che ad oggi, dopo diversi mesi dal ricevimento delle lettere di richiamo, il problema non sia risolto, e gran parte dei clienti siano abbandonati a loro stessi. Non risulta inoltre, a parte alcuni rari casi, che abbiano ricevuto l’auto di cortesia promessa dalla casa madre.

Dunque alla vigilia delle vacanze molti clienti sono letteralmente appiedati e non possono disporre di un bene di proprietà. Ad oggi, infatti, a nulla sono valse le diffide ad adempiere alla sostituzione dell’airbag da parte dei clienti. Molti inoltre, nonostante abbiano seguito esattamente le modalità indicate da Citroen nella comunicazione di richiamo, per registrare la propria auto sul sito indicato, non hanno ancora ricevuto il voucher per poter prenotare la sostituzione presso le autofficine.

Ora il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica che dal 2 luglio sul proprio sito è stata pubblicata una lista di tutte le targhe riferite alle auto oggetto del richiamo.
Si legge infatti: „Gli utenti che dovessero ritrovare nell'elenco il numero di targa della propria autovettura, se non già richiamati per la sostituzione dell’airbag, a rivolgersi con la massima urgenza al concessionario o officina autorizzata di fiducia del Gruppo PSA-STELLANTIS“.
Il link a cui accedere alla lista: https://www.mit.gov.it/comunicazione/news/auto-campagna-urgente-di-richiamo-veicoli-citroen-c3-e-ds3

„Chiediamo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti“, così la Direttrice del CTCU, Gunde Bauhofer, „di intervenire direttamente per quanto gli compete per la risoluzione di una problematica che coinvolge, secondo le due liste pubblicate sul proprio sito, ben 164.347 auto solo in Italia e quindi un numero di cittadini ben più alto, e al Gruppo Stellantis di mettere a disposizione auto di cortesia a chiunque le richieda. Inoltre i consumatori necessitano di informazioni certe sulle modalità e soprattutto sulle tempistiche delle sostituzioni – non è accettabile che chi segua la procedura definita dall’azienda resti poi senza informazione alcuna.“

Il consiglio ai consumatori: se avete inviato una diffida ad adempiere rimasta inevasa (quindi senza intervento di sostituzione airbag o messa a disposizione di macchina di cortesia), e avete necessità urgente di prendere un’auto a noleggio, è indispensabile conservare ogni traccia dei pagamenti (contratto, fatture, scontrini), in quanto stanno alla base di ogni diritto eventuale di risarcimento verso il Gruppo Stellantis.

Informazioni fornite da Stellantis: https://www.media.stellantis.com/it-it/corporate-communications/press/informazioni-sull-attuale-campagna-di-richiamo-degli-airbag-takata

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