Ecco una guida che vi permette di facilitare l'operazione
Quanti di noi non si sono ritrovati servizi a pagamento di loghi suonerie o altre tipologie di servizi (meteo, notizie ecc …) sul proprio cellulare senza averne mai fatto richiesta? Oppure sono stati attivati inavvertitamente? Oppure ancora, attivati con cognizione di causa ma impossibilitati a disattivarli? Ed in famiglia? Quanti figli adolescenti o addirittura bambini bombardati da pubblicità pomeridiane in televisione, non hanno attivato un servizio sul cellulare di mamma e papà per scaricare l'ultimo modello di logo o la suoneria più trendy? Tanti. Anzi tantissimi. Intere ricariche prosciugate tanto da dover cambiare numero di telefono.
Gratuito? Tutt'altro!
Purtroppo in Italia, al contrario di altri Paesi, dove questi servizi sono vietati, il problema è dilagante. Spesso la pubblicità propone servizi gratuiti, sia in tv che su internet. In realtà la telefonata è a pagamento, a prezzi sostenuti e mostrati in termini illeggibili nelle reclame. Ma soprattutto, dopo la telefonate si aderisce ad un abbonamento, che "consente" al "fortunato" utente di "usufruire" delle suonerie in catalogo inviate via SMS. L'invio di questi prodotti è spesso settimanale, se non giornaliero. Si può arrivare a pagare fino a 5 euro per ogni suoneria ricevuta ed inoltre al costo dell'oggetto bisogna addizionare quello generato dal traffico necessario per scaricarlo tramite connessione WAP. Sono da considerarsi all'interno del pacchetto d'abbonamento tutte le dediche, le poesie e le barzellette che vengono inviate. E' chiaro che in questo modo la propria ricarica si esaurisca senza che la persona se ne possa accorgere. C'è anche un'altra modalità con la quale si può acconsentire a questi servizi: tramite il web.
Abbonamento via internet
Connettendosi ad alcuni siti che propongono loghi e suonerie, sfondi e trucchi per playstation, nei siti web per adulti e purtroppo anche in molti siti web che invitano a scaricare "gratuitamente" software, musica Mp3 e guide elettroniche, ci si imbatte in dei "dialers", programmini (.exe) che fanno connettere a numeri nazionali ed internazionali molto costosi (mediamente 150 euro all'ora!). Di solito per usare un dialer bisogna prima scaricarlo e poi cliccare su "connetti". Ultimamente però i "furbacchioni" hanno inventato dei metodi ancora più insidiosi, sfruttando dei codici e dei certificati di protezione di Internet Explorer (usato dal 90% dei navigatori) tali per cui basta 1 solo semplice click per finire nella "trappola". (fonte: www.giovani.it, Matteo de Rose)
Ma qual'è il modo per disattivarli?
Di seguito come è meglio muoversi:
- CANCELLARE GLI SMS dopo averli ricevuti È INUTILE, si continuerebbe comunque a pagare. Se ci sono le istruzioni di disattivazione provate a seguirle e attendete di norma 48 ore.
- Se si conosce l'indirizzo del sito web relativo, collegarsi e leggere le istruzioni di disattivazione.
- Provare a chiamare il servizio clienti del proprio operatore che dovrebbe disattivare tutti i servizi attivi. Questa possibilità però spesso non funziona e dunque, se nel giro di 48 ore il servizio non è disattivato, consigliamo ancora di provare il "faidate" (mandate comunque almeno un fax al vostro operatore).
- Se non si conosce il sito web relativo al servizio attivato, provate ad andare su un motore di ricerca (google, yahoo, ecc…) digitando il numero di telefono da cui proviene il servizio. In questo modo quasi sicuramente riuscirete ad entrare nel sito relativo al servizio e trovare le modalità di disattivazione. La più sicura, di norma è quella di telefonare al numero del call center e chiedere ad un operatore che disattivi il servizio all'istante. Ricordiamo che i numeri per la disattivazione o del servizio clienti a cui rivolgersi, sono spesso quasi invisibili, dunque cercate con attenzione, soprattutto in fondo alla home page, dove di norma appaiono le condizioni generali di contratto.
- Consigliamo comunque di chiedere con una raccomandata al proprio operatore la restituzione di quanto prelevato dal nostro conto telefonico. In caso di risposta negativa é sempre possibile provare ad attivare gratuitamente la conciliazione.