Coronavirus, Dolomiti Superski nega i rimborsi agli sciatori

Consumatori avviano l'azione giudiziale
con il sostegno del CTCU

 

 

Sfumate le ultime due stagioni sciistiche ed in attesa di vedersi elargire i ristori statali, Dolomiti Superski ha avviato la nuova stagione con le incertezze ormai purtroppo note. Nel frattempo però Dolomiti Superski continua a rifiutarsi di effettuare i rimborsi dovuti relativi alla stagione invernale 2019-20, interrotta a marzo 2020 a causa dello scoppio della pandemia.

Sono tanti, infatti, i consumatori che si sono rivolti al Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano (CTCU): hanno pagato in anticipo abbonamenti stagionali per la stagione sciistica 2019/20 che non hanno potuto fruire (o fruire solo in parte) a causa del coronavirus, ma si sono visti negare la restituzione di quanto dovuto da Dolomiti Superski.

 

I rimborsi per la stagione 2019/20: perché sono dovuti
Il CTCU si è rivolto a Dolomiti Superski ed ai singoli consorzi di gestori di impianti a fune interessati, portando avanti le legittime istanze di tanti sciatori. I consumatori legittimamente chiedevano un rimborso, quantomeno parziale, per il periodo di abbonamento non fruito, a causa dell’interruzione della stagione sciistica per il coronavirus.

La fondatezza della richiesta è chiaramente stabilita dalla legge: è il Decreto Rilancio, approvato lo nel maggio 2020 e poi convertito in legge, a stabilire esplicitamente che i consumatori hanno diritto a vedersi restituire il corrispettivo versato in anticipo; un principio pacifico già sancito anche dai principi generali stabiliti dal codice civile.

Il decreto, infatti, stabilisce che ricorre un’ipotesi di impossibilità sopravvenuta in relazione agli abbonamenti per l’accesso agli impianti sportivi, a seguito della decretata sospensione dei servizi offerti. Pertanto, chi ne ha fatto tempestivamente richiesta, ha diritto al rimborso del prezzo corrisposto in proporzione a quanto non fruito o, in alternativa, a un voucher di pari valore che deve essere però incondizionatamente utilizzabile negli stessi impianti.

 

Le richieste del CTCU e la posizione di Dolomiti Superski
Il CTCU ha pertanto tentato di conciliare le esigenze dei consumatori con quelle dei gestori degli impianti, proponendo a Dolomiti Superski, ragionevolmente, rimborsi proporzionati al solo periodo di forzata chiusura anticipata della stagione.

Dolomiti Superski ha però negato ogni possibilità in tal senso, offrendo ai consumatori soltanto la possibilità di uno sconto del 10% sull’acquisto degli abbonamenti stagionali 2020/21 o la possibilità di usufruire degli ingressi giornalieri non utilizzati, solo però comprando un nuovo carnet di ticket per la nuova stagione.

A parte il fatto che ai consumatori è stata imposta una condizione (pure costosa) per poter avere le restituzioni, la soluzione prospettata da Dolomiti Superski si è rivelata a posteriori paradossale: accettandola gli sciatori si sarebbero trovati a spendere ancora soldi per un nuovo abbonamento, senza poter fruire neppure di una giornata di apertura nella stagione 2020-21.

“È evidente che la soluzione proposta da Dolomiti Superski era (ed è) particolarmente iniqua e poco rispettosa dei consumatori”, dichiara Gunde Bauhofer, direttrice del CTCU, aggiungendo che “i Consorzi hanno già incassato il prezzo per servizi che non hanno potuto fornire e pretendono di condizionare una forma di rimborso, peraltro minima, all’ulteriore acquisto di nuovi abbonamenti, costringendo le famiglie a nuovi esborsi. Negare ancora ogni restituzione, nonostante il forzato naufragio della scorsa stagione, è semplicemente inaccettabile e contrario a quanto stabilito dalla legge”.

Un problema, dunque, a cui non è stata data ancora una soluzione e coinvolge molte famiglie. Famiglie che magari, proprio a causa della crisi Covid, hanno nel frattempo incontrato difficoltà economiche o che, semplicemente, non volevano rischiare (a ragione, col senno del poi) di pagare altri soldi per una stagione poi mai partita. Una situazione che, peraltro, si ripropone identica anche per chi ha acquistato abbonamenti per la stagione 2020/21.

 

Avviata la causa civile da parte di alcuni consumatori sostenuti dal CTCU
Visti i continui netti rifiuti di Dolomiti Superski di addivenire ad una soluzione condivisa, sarà pertanto inevitabilmente un giudice a doversi pronunciare definitivamente sulla questione: un'azione legale è stata quindi avviata da alcuni consumatori coinvolti, con il sostegno del CTCU.
Anche all'esito della vicenda giudiziale, il CTCU non esclude di promuovere ulteriori azioni collettive a riguardo.

 

Cosa deve fare nel frattempo chi ha acquistato abbonamenti nelle scorse stagioni?
Il consiglio del CTCU per coloro che hanno acquistato un abbonamento stagionale nelle scorse due stagioni senza poterlo utilizzare e che non siano interessati ad usufruirne nella prossima, è quello di indirizzare quanto prima un reclamo a Dolomiti Superski e al Consorzio dal quale hanno acquistato l'abbonamento, chiedendo la restituzione del prezzo per i servizi non fruiti.

Il CTCU ha predisposto a tal fine un modello di lettera, che è a disposizione per i consumatori interessati.

Per informazioni ci si può rivolgere al Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano (Tel. 0471-975597, info@centroconsumatori.it)

 

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