Mangiare, bere ed altre delizie – lo sapevate che …?
In molte zone delle Ande (America Latina), la quinoa si coltiva da oltre 6000 anni. Negli ultimi tempi il consumo di quinoa, chiamata anche “oro degli Inca”, si è diffuso anche in Europa, e molti ne parlano come di un “superfood”. La quinoa non contiene glutine ed è ricca di proteine e minerali, tra cui il ferro; questo la rende un alimento interessante sia per i celiaci che per coloro che seguono un'alimentazione vegana o vegetariana.
I maggiori produttori di quinoa sono alcuni Paesi andini come il Perù, la Bolivia e l'Ecuador. I grani della quinoa potrebbero ricordare i chicchi dei cereali, e possono anche essere lavorati in modo simile; botanicamente, la quinoa non è però un cereale vero e proprio, bensì un “pseudocereale”.
A causa dell'aumento della richiesta da parte dei Paesi più ricchi del pianeta, i prezzi della quinoa sono aumentati anche negli stessi Paesi produttori. Pur generando buoni introiti nella filiera del suo commercio, i coltivatori non godono di molti benefici: molti contadini del Perù ed in Bolivia, infatti, non possono più permettersi questo alimento tradizionale per il proprio consumo.
Chi desiderasse sostenere questi coltivatori di quinoa, può scegliere di acquistare la quinoa del commercio equo e solidale. In Alto Adige, la si può acquistare, ad esempio, nelle Botteghe del mondo. Il commercio equo garantisce ai contadini prezzi più equi e giusti, nonché un maggior rispetto dell'ambiente e degli standard sociali e di lavoro.