È aperto il registro digitale dell’azione collettiva del
Centro Tutela Consumatori Utenti
I danneggiati possono registrasi da subito!
Le risposte del CTCU alle domande frequenti
A dicembre 2020 è arrivato il via libera da parte del Tribunale Regionale Superiore di Braunschweig (D) per l’azione collettiva del Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) nei confronti di Volkswagen in relazione al “dieselgate”. Ora il Bundesamt für Justiz ha aperto il registro digitale, nel quale i consumatori interessati possono registrarsi.
Il registro (vedi https://www.bundesjustizamt.de/DE/Themen/Verbraucherrechte/VerbandsklageregisterMusterfeststellungsklagenregister/Verbandsklagenregister/Verbandsklagen/Klagen/202008/KlagRE_8_2020_node.html) resterà aperto per un certo periodo, ma consigliamo a tutti gli interessati di registrarsi quanto prima.
Nel seguente foglio informativo dedicato all’argomento abbiamo risposto alle domande più frequenti che ci vengono poste dai consumatori.
In molti si sono chiesti, ad esempio, se possono partecipare anche nel caso in cui l’autoveicolo sia stato rivenduto?
Oppure come regolarsi se si è acquistato il veicolo di seconda mano?
In linea di massima, possono iscriversi nel registro tutti coloro che hanno acquistato un veicolo con il motore EA189, e che all’atto dell’acquisto erano residenti in Italia.
„Le legittime pretese di molti consumatori sono rimaste escluse nel corso della transazione che ha concluso la prima azione di classe, poiché all’atto dell’acquisto del mezzo non erano residenti in Germania. Ora auspichiamo che la nostra nuova azione possa garantire anche a questi consumatori un risarcimento per i danni subiti”, commenta la Direttrice del CTCU, Gunde Bauhofer.
“Per quale motivo un consumatore germanico dovrebbe essere trattato meglio di un consumatore italiano, quando tutti e due hanno subito in egual misura un danno dalla vicenda del dieselgate?” si chiede l’avv. Rodolfo Dolce di Francoforte, che rappresenta il CTCU davanti al Tribunale tedesco di Braunschweig.
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