Elettricità e gas: inefficaci le modifiche unilaterali dei contratti fino ad aprile 2023


Anche i cambiamenti già annunciati non possono essere attuati


Il 20 settembre è entrata in vigore una norma adottata ad agosto nel settore dell'energia: in estate era stato emanato un decreto legge che prevedeva che non si potessero più applicare modifiche contrattuali unilaterali nel settore dell'energia elettrica fino al 30 aprile 2023. Ieri il decreto legge è stato convertito in legge (cd. "decreto aiuti bis", D.L. 115/2022, art. 3), e quindi la norma ha validità definitiva.

Fino alla fine di aprile 2023, le condizioni dei contratti di fornitura di energia elettrica e del gas non possono essere modificate unilateralmente dai venditori. Nei mesi scorsi, molti clienti avevano già ricevuto notifiche sulle modifiche previste per il tardo autunno: tutte queste modifiche ora non possono essere più attuate, a meno che non siano già state implementate prima del 10 agosto 2022.

"Questa è naturalmente una buona notizia per i consumatori", afferma Gunde Bauhofer, direttrice del Centro Tutela Consumatori Utenti. "L'esperienza dimostra che le modifiche unilaterali dei contratti raramente (o mai) portano vantaggi ai consumatori, in genere comportano solo costi più elevati. Inoltre, le comunicazioni su tali modifiche sono raramente scritte in modo chiaro, per cui è difficile comprendere con precisione gli effetti che comporteranno sulla bolletta".

like-512_0.png

like-512_0.png

Top