Scatta il richiamo UE per Apple
A partire dal 28 dicembre 2024, entrerà in vigore nell‘UE un nuovo obbligo: tutti i dispositivi elettronici portatili immessi sul mercato europeo dovranno essere dotati di un cavo di ricarica comune. L'Unione Europea vuole prevenire ed eliminare le differenze e le restrizioni tra i dispositivi elettronici e i loro caricabatterie.
In una recente missiva, il Commissario Europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, ricorda al grande produttore di prodotti elettronici americano “Apple”, di doversi adeguare a tale direttiva, pena l’esclusione dei suoi prodotti dal mercato europeo. La Commissione UE ha sollecitato inoltre il produttore americano a non riservare alcune funzioni o prestazioni solo ai cavi originali o certificati Apple, poiché questo sarebbe in netto contrasto con l'imminente cambiamento della tecnologia di ricarica prevista dall’Ue. Per garantire un'applicazione e sorveglianza uniforme della direttiva da parte degli Stati membri, è stata inoltre prevista la pubblicazione di una guida, ha spiegato Breton in una riunione della Commissione UE.
Da fine 2024, in tutta l’Europa i caricatori di dispositivi elettronici come smartphone, tablet, cuffie e auricolari, e-reader, fotocamere digitali, ecc. dovranno pertanto vantare una porta USB di tipo C, indipendentemente dal modello o dal produttore. Dalla primavera 2026, l’obbligo verrà poi esteso anche ai computer portatili.
Il provvedimento dell’Ue è volto infatti a rendere i prodotti più sostenibili, a ridurre i rifiuti elettronici e a semplificare la vita dei consumatori. Si stima che tutto ciò possa portare a un risparmio di almeno 11 mila tonnellate annui di rifiuti elettronici, tra caricatori smaltiti e inutilizzati, e comportare inoltre un risparmio anche per i consumatori che così potranno risparmiare fino a 250 milioni di euro all’anno sugli acquisti di caricatori non necessari.