Mangiare pesce in sostanza fa bene, perché il pesce di mare fornisce proteine preziose, più iodio di ogni altro alimento e omega 3 acido grasso. Così buone erano le intenzioni della natura nei nostri confronti. Ma visto che le nostre intenzioni nei confronti della natura negli ultimi decenni erano meno buone, il mangiar pesce comporta ora due problemi: per prima cosa molti pesci sono talmente inquinati che mangiarli è tutt‘altro che sano. E secondo noi uomini come al solito siamo stati insaziabili ed abbiamo talmente esagerato col mangiare pesce che molte specie sono seriamente minacciate. Ma questo non ci impedisce di continuare a goderci il pesce.
Sogliola & co
Ad alcuni delle specie di pesce più amate il nostro appetito ha causato tali danni che – lo scrive ora Greenpeace – la loro situazione è disperata. Tra queste specie c‘è il tonno, del quale abbiamo già parlato in uno dei nostri ultimi contributi. Disperata è però anche la situazione di un altro pesce che non può mancare sulle liste della cucina italiana: la sogliola e i suoi parenti.
Sfruttamento selvaggio sul fondo marino
Questi eterosomi amano interrarsi nella sabbia del fondo marino. Per pescarli si mettono delle catene davanti alle reti, in modo da cacciarli. Ma questo metodo di pesca è dal punto di vista ecologico una catastrofe.
Non solo lo spazio vitale del fondo marino viene arato totalmente più volte all‘anno. Le pesanti catene mettono in movimento non soltanto le sogliole adulte. Nelle reti che attreversano il fondo marino su pattini viene catturato praticamente tutto quello che incrocia il loro cammino.
„Per ogni pesce commerciabile una gran quantità di pesci e invertebrati finisce tra i rifiuti“ scrive Greenpeace nel suo nuovo scritto informativo „Fisch & Facts“. La varietà degli abitanti del fondo marino viene così seriamente decimato.
Greenpeace avverte
Greenpeace mette la sogliola insieme al tonno nella lista dei pesci che nei prossimi anni dovremmo evitare di consumare.
Greenpeace ha raccolto le sue ultime informazioni sui pesci comestibili in un manifesto. Con questo si trova una piccola guida per pesci dalle misure di una carta bancomat che può essere messa nel portafoglio.
Per ulteriori informazioni vedere www.greenpeace.de
(in lingua tedesca).
