Il libretto di risparmio al portatore va in pensione

Dal 4 luglio le banche e la posta non possono più offrire alla loro clientela libretti di risparmio al portatore; solo i libretti nominativi saranno ammessi (dlgs 90/2017).

I libretti al portatore erano sotto l'occhio del legislatore già da tempo in quanto presentavano aspetti poco chiari nella tracciabilità del denaro. Per questo motivo con il decreto “salva Italia” del 2011 il limite è stato ridotto da 2.500,00 a 999,99 euro. I possessori di libretti al portatore hanno tempo fino al 31 dicembre 2018 per trasformare i libretti in depositi nominativi oppure per liquidare i libretti al portatore. Se entro questa data i libretti non saranno stati trasformati, il possessore andrà incontro a sanzioni amministrative.

Un'alternativa per tutti coloro che sono in possesso di un libretto è di aprire un conto deposito.
 

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