Il salasso dei POS in Alto Adige

Quanto costa ad un esercente in provincia di Bolzano disporre di un dispositivo POS?


Perché pagare con carta deve essere più costoso rispetto ad altri metodi di pagamento? Dal 13 gennaio 2018 la Direttiva UE 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento (recepita dal D.lgs. 218/2017) vieta l'applicazione di qualsiasi sovrapprezzo. La direttiva include infatti tutti metodi di pagamento più comuni come i pagamenti bancomat tramite POS o con carte di credito, sia per gli acquisti effettuati in negozi fisici, sia per quelli effettuati online. Nonostante l'applicazione della Direttiva, i costi per i pagamenti senza l'uso del denaro contante non sono stati ancora del tutto aboliti. I commercianti sono costretti a pagare tali spese direttamente alle loro banche; di conseguenza tali costi vengono poi addebitati ai clienti includendoli nel prezzo di acquisto dei prodotti.

Tale situazione è per il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) un motivo sufficiente per dare uno sguardo alla nostra provincia per quanto riguarda i costi aggiuntivi che si richiedono agli esercizi commerciali, ai vari servizi e alle piccole imprese. I fogli informativi delle banche locali non lasciano presagire nulla di buono, per questo è anche nell'interesse dei clienti consumatori che le piccole aziende riescano a conseguire una contrattazione vantaggiosa con gli istituti. Abbiamo quindi cercato delle alternative convenienti per i pagamenti con denaro elettronico.

Il CTCU ha analizzato i fogli informativi per servizio POS delle tre maggiori banche locali oltre ad alcune casse rurali.

In Italia le commissioni sui pagamenti con moneta elettronica sono tra le più alte d'Europa, ma quello che sorprende è che in Alto Adige lo siano ancor più. Si consiglia agli esercenti di prestare attenzione a tutte le voci di spesa che sono previste nel contratto.
Tra costi fissi, canoni mensili, una tantum per i terminali e commissioni, il pagamento elettronico è diventato una giungla che spesso scoraggia gli esercenti ad utilizzare i dispositivi elettronici, non fornendo quindi un servizio completo ai propri clienti.


Costi POS mobile e fisso (connessione ADSL e connessione GPRS)

Costi

Banca Popolare
dell'Alto Adige

Cassa di Risparmio di Bolzano

Cassa Centrale Raiffeisen

Cassa Raiffeisen di Brunico

Cassa Raiffeisen Castelotto-Ortisei

Cassa Raiffeisen Val Badia

Media Banche Italia³

Costo dispositivo

200,00

0,00

100,00

600,00

0,00

Max. € 200,00

68,22

Canone mensile

50,00

26,00 €²

16,66

50,00

16,00

Max. € 40,00

18,12

Commissione su transato

Pago Bancomat

2,00%

3,00%

1,20% (< 30 €)

1,15% (> 30 €)

0,55% (< 30 €)

0,60% (> 30 €)

0,55% (< 30 €)

0,60% (> 30 €)

1,15% (< 30 €)

1,20% (> 30 €)

1,92%

Commissione fissa per

transazione Pago Bancomat

0,50 €¹

3,00

1,00

0,00

0,10

Max. € 1,00

//

Commissione altre carte

//

//

//

//

//

//

2,56%

Commissione una tantum per terminale

//

10,00 €

 

//

//

//

//

//

per ogni altra voce di costo (es. commissioni interbancarie, spese di disinstallazione, spese di sostituzione ecc. vedi relativi fogli informativi degli istituti bancari
(1) Banca Popolare cita questa voce come “Spese per transazione Pago BANCOMAT carte”
(2) per gli apparecchi fissi questa voce è di 22 €/mese
(3) costo medio da studio di SOS Tariffe, cfr. www.sostariffe.it/news
(4) le Casse Raiffeisen di norma riportano nei propri fogli informativi le commissioni solo in percentuale; qui troviamo invece anche le commissioni fisse in euro

Come evidenzia la tabella, i costi variano in modo significativo fra un istituto di credito e l'altro. Chi si trovi a scegliere l'istituto cui affidarsi per il servizio POS, farà bene a controllare in particolare le spese “variabili”, come le commissioni. Un esempio di calcolo eseguito sulla base dei dati dei fogli informativi analizzati, riferibile alle transazioni POS di una piccola azienda-tipo, evidenzia infatti notevoli differenze.


Stima spesa annuale del POS circuito Pago Bancomat per un'impresa tipo

(base di calcolo: 2.000 transazioni annue e 100.000 € di importi incassati con POS)
Il calcolo è stato effettuato in base alle condizioni esposte nei fogli informativi degli istituti di credito; ogni esercente è libero di contrattare le condizioni contrattuali direttamente con la propria banca

Costi

Banca Popolare dell'Alto Adige

Cassa di Risparmio di Bolzano

Cassa Centrale Raiffeisen

Cassa Raiffeisen di Brunico

Cassa Raiffeisen Castelrotto-Ortisei

Cassa Raiffeisen Val Badia

Media Banche Italia

Canone annuale

gestione POS

600,00

312,00

200,00

600,00

192,00

480,00

217,44

Costo dispositivo annuo

200,00

0,00

100,00

600,00

0,00

200,00

68,22

Commissioni su transato

PAGO BANCOMAT

2.000,00

3.000,00

1.150,00

600,00

600,00

1.200,00

1.920,00

Commissione Una Tantum

Per convenzione terminale

//

10,00

//

//

//

//

//

commissioni fisse per transazioni Pago Bancomat

1.000,00

6.000,00

2.000,00

0,00

200,00

2.000,00

//

Totale annuo costi POS

3.800,00

9.322,00

3.450,00

1.800,00

992,00

3.880,00

2.205,66

Percentuale costi rispetto all'importo incassato

3,80%

9,32%

3,45%

1,80%

0,99%

3,88%

2,21%


Uno sguardo all'Italia

SOS Tariffe, in una pubblicazione del 2017, ha stimato i seguenti costi medi per il POS, a seconda della categoria di esercizio e dell'apparecchio utilizzato.

Professione

POS mobile

POS fisso

libero professionista

1.805,28

1.890,80

negoziante

4.476,06

4.469,33

ristoratore

4.060,82

4.068,44

NB: costo medio da studio di SOS Tariffe, www.sostariffe.it/news.


Altre soluzioni

Spunti interessanti arrivano invece dal settore extra-bancario; vi sono varie società che offrono il servizio POS a costi assai più contenuti. Ne citiamo alcuni esempi:

Costi POS senza banca (importo incassato: 100.000 euro)

POS

Costo POS

Commissioni

(%)

Spese su

transato

Commissioni

(€)

Totale

Wallet-Abile

84,00

1,00%

0,00

1.000,00

1.084,00

Sumup

79,00

1,95%

0,00

1.950,00

2.029,00

Jusp

47,50

2,50%

0,00

2.500,00

2.547,50

Payleven

96,00

2,70%

0,00

2.700,00

2.796,00

Pos virtuale Di Solo

(solo per smartphone)

0,00

2,50%

360,00

2.500,00

2.860,00


Il POS obbligatorio

Per gli esercenti vige l'obbligo di disporre di un apparecchio POS. Uno schema di decreto legislativo messo a punto dal Governo aveva previsto una sanzione di 30 euro in caso di violazione di tale obbligo, ma è stato bocciato dal Consiglio di Stato. Il cliente che si vede rifiutare la possibilità di pagare con carta non potrà quindi rifiutarsi di pagare in contanti; potrà però segnalare il fatto alle autorità competenti in quanto potrebbe raffigurare una pratica commerciale scorretta.

“La nostra mini-indagine “extrasettoriale”, se così vogliamo, ha evidenziato che non solo i consumatori, bensì anche gli esercenti rischiano di rimetterci parecchi soldi quando non sono attenti a confrontare le singole offerte prima di vincolarsi contrattualmente”, questo il commento del Direttore del CTCU, Walther Andreaus. “Sembra che anche per categorie diverse dai consumatori sia arrivato davvero il momento di predisporre strumenti di raffronto ufficiali, come calcolatori online, che permettano la scelta migliore per le proprie esigenze”.

 

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