La Provincia: “riserve giuridiche” riguardo la distribuzione di energia gratis


Secondo il CTCU sono senza fondamento!

Nelle Fiandre fino a due anni fa si distribuiva energia gratuitamente
 

“La richiesta dell'applicazione dell'art. 13 dello Statuto di Autonomia non è un problema di natura giuridica, bensì di natura politica ed economica!” Questo è il parere del Presidente e del Direttore del Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) - Agostino Accarrino e Walther Andreaus - riferendosi ad una presa di posizione in tale senso espressa dall'Amministrazione provinciale a riguardo della proposta di energia gratis ai cittadini che lo stesso CTCU aveva ribadito qualche giorno fa, nel corso di una affollata conferenza stampa. Si ricorda che “in senso giuridico” lo Statuto di Autonomia riveste una forza di legge più alta di qualsivoglia normativa amministrativa, europea o nazionale che essa sia. Se si prende ad esempio quanto fatto nelle Fiandre fino a due anni fa, si vede come l' “energia gratis” non sia affatto un concetto inconciliabile con il mercato europeo dell'energia. Lì, infatti, fino a due anni fa le famiglie venivano rifornite con energia gratuita. Il vero “fattore” è la volontà politica di voler attuare o non voler attuare quanto chiaramente disposto dallo Statuto di Autonomia, e quindi della disponibilità o meno di rendere partecipi anche i cittadini ai concreti benefici economici della produzione energetica locale.

La compensazione a favore delle famiglie altoatesine non deve attendere oltre. Anche il rilievo che “allora anche l'economia rivendicherebbe la propria parte di energia gratis” appare inconsistente, poiché l'art. 13 non accenna nemmeno alla possibilità di cedere energia alle aziende! Ciò sarebbe opinabile sotto l'ottica del diritto concorrenziale europeo. Inoltre, seguendo la proposta del CTCU, anche le famiglie degli imprenditori potrebbero beneficiare dell'energia gratis dello Statuto. Il che potrebbe – e dovrebbe – poi bastare.

 

like-512_0.png

like-512_0.png

Top