L'attività di controllo dei prodotti alimentari

La Direttiva CEE 89/379, recepita in Italia attraverso il decreto legislativo 123/93, ha condotto all'armonizzazione dei controlli ufficiali sugli alimenti tra i Paesi membri.

L'attività di controllo abbraccia tutte le fasi della produzione alimentare, spaziando dalle materie prime fino alla vendita del prodotto finito: i controlli vengono attuati per mezzo di ispezione, prelievo di campioni del prodotto, analisi di laboratorio condotte sugli stessi campioni, controlli igienici degli operatori, controlli della documentazione, controllo del sistema di verifica della qualità organizzato dall'imprenditore e dei risultati da questo ottenuti.

La realizzazione dei controlli viene demandata dal Servizio Sanitario ad Enti e istituzioni operanti sul territorio nazionale e a livello locale.

Mentre le attività di programmazione e di coordinamento dell'attività di controllo sono espletate dal governo centrale e dalle sue rappresentanze periferiche, quelle di intervento specifico sono di competenza principalmente delle autorità comunali, che le esercitano attraverso le Aziende sanitarie.

L'esecuzione delle analisi sugli alimenti è svolta invece dai laboratori pubblici di controllo (Presidi multizonali di prevenzione, Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente e Istituti zooprofilattici sperimentali).

L'Ufficio V° della "Direzione generale Sanità pubblica veterinaria alimenti e nutrizione" è il riferimento principale per l'attività pubblica di controllo degli alimenti, e coordina i programmi nazionali ed internazionali di sorveglianza sulla sicurezza alimentare.
 

Autocontrollo

Ai sensi di un provvedimento legislativo del 1997 che recepisce nel nostro ordinamento due direttive UE relative all'autocontrollo, l'imprenditore deve sorvegliare sui processi che avvengono nella propria azienda in tutte le fasi, da quella di selezione delle materie prime a quella della distribuzione. Dal 1° gennaio 2005 è entrata in vigore una disposizione che prevede come tutti i responsabili di catene commerciali siano obbligati a garantire la tracciabilità dei prodotti attraverso l'adozione di idonei sistemi di registrazione dei movimenti delle merci.
 

Controlli istituzionali

L'attività di controllo condotta presso l'industria alimentare viene svolta prevalentemente da parte del Servizio Zooprofilattico e dalle Aziende Sanitarie. Un problema permane ancora la carenza di coordinamento tra i tre Ministeri competenti (Salute, Politiche agricole, Finanze).
 

Organi di controllo istituzionali e Ministeri competenti

1) Ministero delle Politiche Agricole e Forestali

  • Comando Carabinieri Politiche Agricole
    Compiti: esame degli aiuti comunitari e corretta esecuzione delle raccomandazioni UE, possiede solamente competenze amministrative.
    Link: www.carabinieri.it
    Numero verde 800020320
  • · Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari
    Controlli e ispezioni relativi alla sicurezza alimentare in tutti i settori produttivi e programmi di controllo mirati su determinati settori più a rischio.
  • Direzione generale della Pesca
    Gli uffici portuali controllano le merci di importazione trasportate da navi mercantili.
  • Corpo forestale dello Stato
    Dopo lo scandalo BSE è stato demandata a questo Corpo il controllo sulla correttezza dello smaltimento del materiale a rischio (residui della macellazione).


 

2) Ministero della Salute

  • Carabinieri - Nucleo anti sofisticazioni (NAS)
    I NAS conducono in accordo con il Ministero della Salute controlli sanitari periodici in tutte le fasi della filiera alimentare, vale a dire dove gli alimenti vengono prodotti, conservati, somministrati e venduti. Questa Unità dei Carabinieri si attiva anche su segnalazioni del singolo cittadino.
  • Uffici periferici della Sanità marittima e aerea
    Sono deputati al controllo degli alimenti di provenienza non animale importati da Paesi extracomunitari.
  • Posti di ispezione frontaliera
    Svolgono controlli veterinari ai valichi di frontiera su animali vivi e sui prodotti di origine animale provenienti da Paesi extracomunitari e destinati al mercato europeo
  • Istituti zooprofilattici nazionali
    Addetti al controllo veterinario e dei prodotti di origine animale sul territorio nazionale, rappresentano la sezione operativa del Servizio Sanitario Nazionale per quanto attiene alla salute degli animali ed al controllo su condizioni igieniche e qualitative delle carni. Inoltre sorvegliano le condizioni igieniche negli allevamenti.
  • Aziende Sanitarie locali
    Sono gli organi territoriali del Sistema Sanitario Nazionale, amministrati su base regionale o provinciale. L'attività di controllo sugli alimenti è suddivisa in due sezioni: la prima si occupa del comparto della carne, del pesce e delle altre produzioni animali ed è di competenza del servizio veterinario; la seconda riguarda tutti gli altri prodotti ed è seguita dal Servizio Igiene e Sicurezza degli alimenti e dell'alimentazione. Le Aziende Sanitarie locali vigilano sull'igiene delle aziende e degli esercizi commerciali. Ad esse possono rivolgersi anche i singoli cittadini, qualora vi siano reclami riconducibili al consumo di un determinato alimento.

 

3) Ministero dell’Economia

  • Agenzia delle Dogane
    Controlla con propri laboratori di analisi i prodotti movimentati nei flussi di importazione ed esportazione
  • Guardia di Finanza
    Interviene presso i posti di confine nella prevenzione e nel controllo di frodi e contraffazioni alimentari
  • Polizia Annonaria
    Si tratta di una sezione della Polizia Municipale, addetta ai controlli negli esercizi commerciali e sui mercati per garantire la regolarità delle licenze commerciali e l'osservanza degli obblighi di legge relativi ad esposizione dei prezzi di vendita e prescrizioni igienico-sanitarie.

 

Carenze nel coordinamento

In Italia non esiste un Ente indipendente verso il quale confluiscano tutte le informazioni che fanno capo ai singoli Ministeri: con ciò il nostro Paese rappresenta un'eccezione in Europa, non avendo alcuna Autorità nazionale indipendente in grado di coordinare i controlli e valutare i rischi per la popolazione.

 

Che fare?

Riguardo a tutte le questioni inerenti all'igiene degli alimenti si possono contattare i Servizi Igiene e Salute pubblica:
 

  • Azienda Sanitaria di Bolzano - 39100 Bolzano, Via Amba Alagi 33, Tel. 0471 909222 - hygiene@sbbz.it
  • Azienda Sanitaria di Merano - 39012 Merano, Via Goethe 7, Tel. 0473 222533 - hygiene.sewest@rolmail.net
  • Azienda Sanitaria di Bressanone - 39042 Bressanone, Via Dante 51, Tel. 0472 812460 - hygiene@sb-brixen.it
  • Azienda Sanitaria di Brunico - 39031 Brunico, Vicolo dei Frati 3, Tel. 0474 586530 - hygiene@sb-bruneck.it


Gli ispettori di igiene svolgono i necessari controlli prelevando anche campioni di prodotto che inviano poi al Laboratorio di analisi di Bolzano (Via Amba Alagi 5, tel. 0471 417120).

Le lettere-tipo per i reclami alimentari si trovano sul nostro sito alla sezione download.

Situazione al
7/2014

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