Lettera aperta: Bonus idrico

Al Presidente della Giunta Provinciale dott. Arno Kompatscher

Ai Membri della Giunta Provinciale

Al Consorzio dei Comuni dell'Alto Adige


I Comuni devono finalmente attivare le procedure!

E' passato più di un anno dall'emanazione, a livello provinciale, dei requisiti di diritto per il bonus idrico.

Nell'ambito delle proprie competenze legislative, la Giunta Provinciale, ancora in agosto dello scorso anno, aveva deliberato il regolamento di esecuzione relativo alle tariffe per l'acqua potabile in Alto Adige (Decreto del Presidente della Provincia di Bolzano n. 29 del 16.08.2017). Il regolamento attua le disposizioni di cui all'art. 7 della legge provinciale n.8 del 18 giugno 2002 (disciplina delle tariffe per il servizio idropotabile pubblico) e recepisce i principi di gestione dello stesso servizio come stabiliti dalla direttiva comunitaria 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000.

Fra le novità di tale regolamento provinciale sono comprese anche delle forme di tutela per le utenze in particolare situazione di disagio economico-sociale, che in breve si possono definire quale “bonus sociale idrico” (a livello nazionale la normativa regolatoria dell'AEEGSI utilizza proprio questo termine, che invece non si rinviene a livello della normativa provinciale).

Il regolamento prevede infatti che: “Nel regolamento tariffario del Comune si può tenere conto dei casi di particolare rilevanza sociale e prevedere i criteri per l'esenzione o per la riduzione della tariffa.”

In tale previsione risulta chiaro che la regolamentazione di dettaglio della tariffa del servizio idrico sul territorio viene affidata ai singoli Comuni, i quali sono chiamati, tra le altre cose, anche a regolare i casi in cui gli utenti, che si trovino in particolari situazioni di disagio sociale ed economico, possano essere esentati, in tutto o in parte, dal pagamento della tariffa.

Spettava dunque ai singoli Comuni disciplinare nel dettaglio quanto fissato dalla legislazione provinciale – o, per meglio dire, “sarebbe spettato” - visto che, ad oggi, dalle segnalazioni ci risulta che i cittadini non possono nemmeno ancora richiederlo questo bonus, mancando le relative procedure. A livello nazionale risulta invece possibile, e già da parecchio tempo, chiedere l'erogazione del bonus sociale idrico.

Sollecitiamo pertanto il Consorzio dei Comuni ad attivarsi prontamente a riguardo, considerato che la nostra Associazione non è stata nemmeno consultata a riguardo di questa importante questione per i consumatori locali.

L'erogazione di tale bonus andrebbe prevista come automatica per le famiglie in stato di bisogno, senza gravarle ulteriormente con presentazione di domande o procedure di conferma dell'agevolazione.
Ringraziamo per l'attenzione.

 

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