Prima fattura: il deposito cauzionale
Il CTCU: è da pagare
Come avevamo riferito qualche giorno fa, a partire dallo scorso primo aprile alcune tipologie di contratti elettrici – quelli indicati come “altri usi in BT” - che, fino al 31 marzo si trovavano ancora nel cd. mercato tutelato, sono stati automaticamente trasferiti al cd. "mercato a tutele graduali" presso altro fornitore: per il Trentino Alto Adige si tratta della società Hera Comm con sede a Imola (BO).
Nelle scorse settimane e anche negli ultimi giorni a numerosi utenti elettrici della nostra provincia è arrivata una lettera informativa da parte di Hera Comm: si tratta, come già detto, di lettera autentica e non, come alcuni sospettano, di un tentativo di truffa.
In taluni casi, inoltre, in allegato a detta lettera viene anche recapitata una fattura avente ad oggetto la richiesta di pagamento di un deposito cauzionale, di importo variabile in relazione alla potenza fornita (dovrebbe trattarsi di 15,50 euro per ogni kW di potenza contrattualmente impegnata).
Molti consumatori che ricevono detta fattura, chiedono ai consulenti del CTCU se essa sia da saldare o meno. Le condizioni generali di fornitura che regolano il servizio “a tutele graduali” prevedono che il fornitore possa richiedere “una garanzia nella forma di deposito cauzionale”. Nella sua lettera, Hera Comm informa che “Tale deposito verrà rimborsato alla cessazione degli effetti del contratto di fornitura, qualora non trattenuto in tutto o in parte a saldo di eventuali fatture insolute”.
Il CTCU: la fattura che contiene l’importo del deposito cauzionale è quindi da pagare, e a tal fine Hera Comm allega anche un bollettino postale per facilitare il relativo pagamento.
Hera Comm invierà successivamente la prima fattura relativa al costo della fornitura: è bene, a tal riguardo, controllarla e vedere se si è soddisfatti o meno della tariffa applicata, tenendo comunque presente che i contratti per "altri usi in BT" sono generalmente più costosi di quelli domestici. I dati esatti sui consumi annui e sulle potenze impegnate sono riportati nella bolletta, ed è possibile fare una stima della spesa per i prossimi 12 mesi in relazione ai propri consumi su www.ilportaleofferte.it (il comparatore ufficiale di ARERA).
Si ricorda che dal Servizio a tutele graduali con Hera Comm è sempre possibile passare, in qualsiasi momento, ad un operatore di propria scelta sul libero mercato, stipulando con questo un contratto. Nel passaggio sarà sempre garantita la continuità del servizio, ma è bene ricordarsi di pagare le fatture del fornitore uscente, cioè Hera Comm, per evitare inutili interruzioni della fornitura.
Per dubbi, domande o problemi si consiglia di contattare in primis il servizio clienti di Hera Comm.
Il CTCU è a disposizione per informazioni negli orari di consulenza dedicata alle questioni energia, gas e servizi idrici (tel. 0471 975597).