Nei giorni scorsi, numerosi mutuatari, possessori di mutuo a tasso variabile, hanno ricevuto dalla propria banca una comunicazione riguardante modifiche unilaterali dei loro contratti. Ma cosa c’è dietro queste comunicazioni?
Con l'introduzione del nuovo articolo 118-bis del Testo Unico Bancario (TUB - D.Lgs. n. 385/1993), le banche sono obbligate a integrare nei contratti di finanziamento e nei servizi di pagamento le cosiddette "clausole di fallback". Queste clausole vengono applicate quando il tasso di riferimento originariamente concordato – come ad esempio l'euribor oppure il libor – non è più disponibile o subisce modifiche sostanziali.
Un esempio noto è il libor (London Interbank Offered Rate), che fino alla fine del 2021 è stato utilizzato come tasso di riferimento a livello globale, ma è stato eliminato dai contratti espressi in determinate valute, quali il franco svizzero, l'euro, lo yen e la sterlina britannica. A livello italiano viene generalmente utilizzato (come noto) l'euribor, e qualora anche questo tasso dovesse essere dismesso in futuro, la legge impone alle banche di stabilire un tasso di riferimento sostitutivo e di renderlo pubblicamente noto.
Per i contratti di prestito con tasso variabile basati sull'euribor, ciò significa che, nel caso in cui l'euribor venga dismesso, al conteggio degli interessi verrà applicato un nuovo tasso di riferimento. Le banche devono informare tempestivamente i clienti su tali modifiche e rendere trasparente il nuovo tasso di sostituzione nelle condizioni contrattuali. I clienti hanno il diritto di recedere immediatamente dal contratto nel caso non fossero d'accordo con la modifica proposta, ma in tal caso vi è da tener presente che l'importo residuo del debito diventerà esigibile dalla banca per intero.
Inoltre, le banche sono obbligate a sviluppare e pubblicare sui propri siti web dei “piani di emergenza”. Questi piani devono spiegare in modo trasparente quali misure verranno adottate dall'istituto nel caso in cui il tasso di riferimento concordato non sia più disponibile.
Per assistenza e informazioni è possibile contattare il servizio di consulenza dedicato alle problematiche bancarie e finanziarie del CTCU, previa fissazione di un appuntamento chiamando il numero: 0471-975597.