Nuovo confronto prezzi energia e gas del CTCU

Per l’energia sono buone le possibilità di risparmio, scegliendo un’offerta sul mercato libero; per il gas no!

 

Richiedete ora i bonus sociali per l’energia elettrica e per il gas

 

Il Centro Tutela Consumatori Utenti ha effettuato di recente un nuovo confronto delle tariffe dell’energia elettrica e del gas, sia di fornitori locali che nazionali. Nel confronto sono state analizzate le offerte attuali di vari fornitori, rilevate in alcuni casi direttamente dal sito internet degli stessi, in altri casi (per la maggiore) attraverso il portale di confronto di ARERA (www.ilportaleofferte.it).

 

Confronto dell’energia elettrica

Il confronto ha preso in esame la stima dei costi per i 12 mesi a venire di una fornitura elettrica con le seguenti caratteristiche: utenza domestica di residenza a Bolzano, con un consumo annuo di 2700 kWh e una potenza impegnata di 3 kW. Sono state analizzate oltre una ventina di offerte di fornitori sul mercato libero, tutte a prezzo variabile. Nel confronto è stata inclusa anche la stima dei costi per la stessa tipologia di utenza, riferita al mercato di maggior tutela (attualmente € 884,68), mercato che come sappiamo, dovrebbe cessare per la gran parte delle utenze domestiche con il prossimo gennaio, a meno di nuove proroghe (di cui daremo eventualmente notizia). La spesa in maggior tutela del trimestre attuale è aumentata di ca. il 18% rispetto a quella del III trimestre.

 

I risparmi potenziali

Il differenziale di spesa fra la migliore e la peggiore delle offerte esaminate è di oltre 400 euro all’anno; si tratta di una dato di tutto rispetto che fa capire quanto sia importante analizzare bene i costi delle singole offerte che vengono proposte, prima di decidere la scelta di qualsiasi nuovo fornitore e/o offerta.

 

Offerte indicizzate al PUN e offerte flat

Abbiamo analizzato per lo più offerte a prezzo variabile/indicizzate di norma al cd. PUN (Prezzo Unico Nazionale), in quanto mediamente più vantaggiose rispetto alle offerte a prezzo fisso o flat (in genere per 12 mesi), che pur tuttavia vengono proposte da alcuni operatori sul mercato. La maggior parte delle offerte a prezzo variabile considera il PUN medio mensile come prezzo di riferimento. Con una tariffa di questo tipo il prezzo applicato in bolletta varia (mensilmente) seguendo l'andamento del prezzo dell’energia sul mercato all'ingrosso. Questo non significa però che le offerte indicizzate al PUN siano tutte uguali, in quanto al prezzo della cd. materia prima vanno sommati i diversi costi che rimangono nella discrezione del fornitore, oltre alle spese di trasporto e alle imposte. Fra i costi addebitati dal fornitore da considerare con più attenzione vi sono senz’altro i “costi di commercializzazione”, che possono variare molto da fornitore a fornitore (differenze anche nell’ordine del 500%!). Il documento contrattuale da analizzare con più attenzione rimane comunque la “scheda di confrontabilità” dell’offerta.

 

La tendenza in atto

Mentre il PUN medio dello scorso mese di ottobre aveva registrato un aumento rispetto ai mesi precedenti (scoppio della guerra in Israele), nel corso del corrente mese il PUN medio registra una diminuzione ed è prossimo a ca. 0,104 €/kWh, quasi la metà del prezzo di 0,211 €/kWh registrato ad ottobre del 2022.
Le tensioni geopolitiche in atto creano comunque incertezza per il futuro e potrebbero incidere, anche in maniera significativa, sul prezzo dell’energia e del gas dei prossimi mesi. Non sono da escludere quindi aumenti nei mesi a venire.

 

Il confronto dei prezzi del gas

Il confronto ha preso in esame la stima dei costi per i 12 mesi a venire di una fornitura di gas metano con le seguenti caratteristiche: utenza domestica di residenza a Bolzano, con un consumo annuo di 1400 smc.
Sono state confrontate una decina di offerte sul mercato libero e la stima di spesa sul mercato di “tutela”.
Il confronto ha dato esiti alquanto deludenti: i margini di risparmio ottenibili con un’offerta sul mercato libero sono praticamente inesistenti, in confronto alla spesa con il prezzo di tutela; massimo 20 euro all’anno. La maggior parte delle offerte sul mercato libero non riesce comunque a competere con il servizio tutelato e questo costituisce un bel problema, se si considera che a breve questo servizio potrebbe cessare.

 

Quando finirà il “mercato tutelato” …

In questi ultimi mesi e settimane sono molte le famiglie e singoli consumatori alle prese con la scelta di un nuovo fornitore; si tratta soprattutto di quelle famiglie che posseggono ancora un contratto, e quindi un prezzo, di maggior tutela. Il CTCU ha dato ampiamente conto di cosa considerare in questa delicata fase di passaggio da un mercato all’altro, nel numero di luglio/agosto della propria rivista “Pronto Consumatore”. Al seguente link (https://www.consumer.bz.it/sites/default/files/2023-08/2023_VT_07-08_IT_1%20(2).pdf) sono riportati indicazioni e consigli su cosa accadrà con la paventata fine del mercato di maggior tutela, sia dell’energia che del gas. È utile leggersi quanto qui riferito. Per eventuali dubbi e domande si può contattare lo Sportello Energia del CTCU, chiamando allo 0471-975597 in orari di ufficio.

 

I bonus sociali

Per le famiglie con in valore ISEE inferiore a 15.000 Euro lo Stato eroga un bonus sociale, sia per l’energia elettrica che per il gas, che varia a seconda del reddito, del numero dei componenti della famiglia e del Comune di residenza. Consigliamo in ogni caso di verificare se sussiste il diritto a perceperilo.

 

Link utili:

La fine del mercato tutelato: https://www.consumer.bz.it/sites/default/files/2023-08/2023_VT_07-08_IT_1%20(2).pdf
Cambio fornitore di energia elettrica e gas: https://www.consumer.bz.it/it/cambio-fornitore-di-energia-elettrica-e-gas-breve-vademecum-del-ctcu

 

La tabella del confronto prezzi energia e quella del confronto prezzi gas sono disponibili qui sotto per il download:

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