Obbligo di dichiarazione

“Da agricoltura biologica” – Il meandro dei contrassegni

Per comprendere bene tutte le varianti dell’obbligo di dichiarazione inerente gli alimenti prodotti da agricoltura biologica, sarebbe necessario munirsi di una guida. Il regolamento UE Nr. 392/2004 ha cercato di apportare un po’ di ordine nell’intricata materia delle sigle “biologico” ed “ecologico”, ma purtroppo risulta essere ancora poco trasparente e difficilmente comprensibile per il consumatore. Un esempio lampante è dato dal “sugo di pomodoro”!

Perché sulla conserva di una certa marca troviamo esplicitamente scritto “Sugo da agricoltura biologica”, mentre sulla conserva di un'altra marca, la dicitura “da agricoltura biologica” è riportata solamente nella lista degli ingredienti? La ragione è la seguente: nel primo caso, almeno il 95% del contenuto proviene da agricoltura biologica. Nel secondo caso invece la percentuale varia dai 75 ai 95% e gli ingredienti sono elencati in ordine decrescente a seconda della loro quantità. In questo caso inoltre ogni ingrediente, prodotto da agricoltura biologica, é contrassegnato da una stellina il cui richiamo si trova in calce alla liste degli ingredienti: *da agricoltura biologica

E non basta. Oltre all’elenco degli ingredienti bisogna rispettare un’altra prescrizione obbligatoria, che individua la percentuale di ingredienti da agricoltura biologica, presenti nel prodotto. Esempio: “il 75% degli ingredienti è stato ottenuto da agricoltura biologica”.
Ma anche qui c’è l’eccezione: se una parte superiore al 95% del prodotto proviene da agricoltura biologica, non è necessario indicare la relativa percentuale.

I prodotti che contengono il 100% di ingredienti da agricoltura biologica, possono indicarlo sull’etichetta: “biologico al 100%” o “100% bio”.
Sul punto il regolamento 392/2004 è chiaro: alimenti trattati o non trattati, qualora vengono pubblicizzati con “bio” o “eco”, devono essere prodotti esclusivamente in condizioni di agricoltura biologica. Ció costituisce una certezza per il consumatore.

A livello europeo non abbiamo però una definizione unitaria di “biologico”. Il nostro “biologico” in Inghilterra equivale al termine “organic”, in Spagna al termine “ecòlogico” e in Svezia si dice “ekologisk”.

 

Situazione al
7/2014

like-512_0.png

like-512_0.png

Top