CTCU: no alla fretta; verificate con calma le condizioni dell’offerta!
Consultate la “scheda di confrontabilità”
Fine del mercato tutelato per i clienti domestici spostato al 1° gennaio 2023
Offerte telefoniche di energia e gas: il territorio della nostra provincia sembra sempre più “terreno di conquista” per operatori energetici provenienti da altre regioni. La confusione nelle informazioni regna sovrana fra i consumatori locali, già stressati dalla gravosa situazione emergenziale della pandemia. Il Centro Tutela Consumatori Utenti è sempre più un imprescindibile punto di riferimento per molte persone alla ricerca di un consiglio oppure di un’analisi dell’offerta ricevuta o del contratto magari inopinatamente concluso.
Fine del mercato tutelato per i clienti domestici prorogata al 1° gennaio 2023
Con la conversione in legge del cd. decreto Milleproroghe (avvenuta nei giorni scorsi) è stato deciso lo spostamento al 1° gennaio 2023 dell’abolizione del mercato tutelato per i clienti domestici e le microimprese, inizialmente previsto per il 1° gennaio 2022. Una bella notizia per molti consumatori e famiglie anche della nostra provincia, che hanno ancora in corso contratti di fornitura di energia e gas in questo mercato (e sono ca il 40% delle famiglie) e che avranno quindi più tempo per effettuare la scelta per passare ad un contratto sul libero mercato.
Offerte sul mercato libero: fate attenzione perché la fregatura è dietro l’angolo!
Il mercato libero dell’energia pullula di operatori: presso ARERA (l’Autorità di settore) ne sono censiti oltre 700! Le offerte di luce e gas sul mercato libero sono moltissime, spesso poco convenienti e in media più care del 26% rispetto al prezzo del mercato tutelato nel 2019 (fonte ARERA). Quotidianamente numerosi consumatori locali vengono “agganciati” al telefono da abili piazzisti che propongono la loro offerta.
Come rilevato anche da una recente indagine di IRCAF (https://ircaf.it/) solo il 9% delle offerte energia sul mercato libero è più conveniente rispetto alle cd. tariffe regolate del servizio di maggior tutela.
Insomma, ad oggi il mercato libero è un flop e prestare (molta) attenzione ai dettagli delle offerte è quindi un obbligo!
Un esempio “eclatante” di scheda di confrontabilità:
SCHEDA DI CONFRONTABILITÀ PER I CLIENTI FINALI DOMESTICI
STIMA DELLA SPESA ANNUA ESCLUSE IMPOSTE (in EURO)
Come è facile vedere dalla scheda riportata, la differenza fra l’offerta proposta dal fornitore e la tariffa del servizio di tutela è a tutto svantaggio economico del cliente, con differenze di prezzo che variano addirittura fra il +63,02% e +154,13%.! Un’enormità. Nemmeno la promessa di una “superiore qualità del servizio prestato” potrebbe giustificare simili differenze di prezzo.
Sconto in bolletta dietro segnalazione di altri nominativi?
Un altro fornitore (di altra regione), molto attivo negli ultimi tempi in provincia di Bolzano, propone sì un’offerta energia e gas con un buon risparmio di spesa sul servizio di maggior tutela (la scheda di confrontabilità in questo caso confermerebbe ciò), ma al cliente viene chiesto di segnalare i nominativi di altri 10 persone (conoscenti, parenti o amici) ai quali la società intenderà verosimilmente sottoporre la stessa offerta, allargando in tal modo a dismisura la platea dei propri potenziali clienti. Qualche dubbio sulle modalità di “trattamento dei dati personali” ci è sorto e abbiamo quindi deciso di interessare il Garante della privacy per le più opportune verifiche del caso.
Cosa fare dunque se si viene contattati al telefono per un’offerta di energia?
Se venite contattati al telefono per un’offerta sappiate che non c'è proprio il tempo materiale per capire bene se l'offerta sia davvero conveniente o meno, anche perché tutto viene, di solito, spiegato troppo velocemente e in un italiano non sempre impeccabile (a volte si tratta di operatori di call center non di madrelingua italiana oppure che chiamano dall’estero). L'interlocutore/trice millantano, in genere, un prezzo favoloso, che poi nella realtà può rivelarsi tutt'altro che un affare (vedi l’esempio sopra).
E’ possibile concludere un contratto energia/gas anche via telefono?
Sì, anche se devono essere comunque rispettate certe condizioni. In linea di principio non comunicate mai vostri dati personali o della fornitura, tanto meno l'IBAN (accade anche questo!) ad interlocutori sconosciuti o che si presentano in modo poco chiaro. Se decidete di accettare una proposta via telefono, segnatevi per bene il nome della società (tenere a portato di mano carta e penna) e ricordatevi che avete 14 giorni di tempo dalla telefonata per esercitare – per iscritto – il cd. diritto di recesso (ripensamento).
Maggiori consigli ai seguenti link:
https://www.consumer.bz.it/it/la-spesa-energia-e-gasscegliere-chi-offre-semplicita-e-trasparenza
https://www.consumer.bz.it/it/cambio-fornitore-di-energia-elettrica-e-gas-breve-vademecum-del-ctcu
Per effettuare un confronto “fai da te” di offerte energia e gas: www.ilportaleofferte.it
Contatti con IL CTCU: In caso di dubbi (meglio prima che poi) potete rivolgervi telefonicamente allo Sportello Energia del CTCU nei seguenti orari: da lunedì a giovedì dalle ore 14 alle 17 / da lunedì al venerdì dalle 09 alle 12; oppure inviando una email a info@centroconsumatori.it.