Le patate novelle sono quelle raccolte prima di essere giunte a completa maturazione. Rispetto alle patate mature contengono più acqua, ed hanno una buccia meno spessa. In commercio, già da qualche tempo, troviamo patate novelle provenienti dall'Egitto; da aprile in poi troviamo anche quelle provenienti dalla Spagna e dal sud Italia. Nei Paesi dell'Europa centrale le patate novelle possono essere raccolte soltanto da fine maggio in poi.
Alcuni tuberi di patata possono mostrare delle macchie verdi. Queste contengono più solanina, una sostanza velenosa naturale che protegge le solanacee, come appunto le patate oppure i pomodori, dai loro parassiti. La solanina si forma nei tuberi non maturi, ma anche a seguito dell'esposizione alla luce, ad esempio, quando le patate non vengono immagazzinate correttamente, oppure mentre si stanno formando i germogli. Anche sulla buccia ne troviamo piccolissime quantità. Se assunta in dosi elevate, la solanina può causare disturbi all'organismo umano, quali irritazioni alla gola, mal di testa, diarrea e vomito. Di solito però le dosi di solanina contenute sono limitate, e di rado si manifestano reazioni simili.
Per tenere basso il contenuto di solanina, le patate andrebbero conservate in un luogo scuro, asciutto e fresco, avendo cura di rimuovere generosamente le parti verdi ed i germogli. Patate con germogli troppo lunghi non andrebbero più mangiate. Siccome la solanina risulta solubile in acqua ed è resistente al calore, l'acqua di cottura delle patate non deve essere riutilizzata. Inoltre si consiglia di non consumarne la buccia.