Pratiche commerciali scorrette nel settore energetico

Sanzione milionaria alla società Ubroker,
molto attiva anche in Alto Adige

Sanzioni anche ad altre 3 società
Il CTCU: più trasparenza e no inganni nelle offerte ai consumatori!

 

Alcune società energetiche (4) sono state di recente sanzionate dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, per comportamenti contrari al Codice del consumo e alla regolazione di ARERA, come pubblicato nel Bollettino settimanale dell’AGCM del giorno 16 maggio scorso. Tra le società sanzionate figura anche la società Ubroker Srl, molto attiva negli ultimi tempi anche in Alto Adige, con un network per la commercializzazione delle proprie offerte di energia. L’AGCM ha irrogato solo a questa società sanzioni per ca. 1,8 milioni di euro.

Il provvedimento dell’AGCM (n. 30137) è molto interessante, in quanto i comportamenti analizzati e sanzionati sono esemplificativi di quali siano alcune delle criticità che i consumatori possono incontrare in questo delicato settore di consumo, caratterizzato troppo spesso da condotte ingannevoli e omissive da parte di molti, troppi operatori soprattutto riguardo alcune componenti del prezzo di fornitura di energia e gas sul mercato libero.

 

I comportamenti contestati dall’AGCM alla predetta società hanno riguardato, in particolare:

  • l’informazione lacunosa fornita nei documenti di offerta riguardante l’ammontare dei cd. “oneri di commercializzazione”, i quali – a detta dell’AGCM - “rappresenta(no) una voce di costo, anche significativa, che deve essere indicata nel suo valore unitario nelle condizioni economiche di fornitura e nei messaggi promozionali relativi alla convenienza delle offerte del Professionista...”. L’aver omesso di indicare il valore di tali oneri nella documentazione contrattuale rappresenta per l’AGCM “una grave carenza informativa”, suscettibile di ingenerare confusione nel consumatore.
  • La prospettazione di “sconti”, adottata dalla società tanto nella sua documentazione contrattuale, quanto nelle sue comunicazioni promozionali, “risulta (così sempre l’AGCM) connotata da significativi profili di decettivitá (che significa ingannevolezza, nda), omissività e scarsa trasparenza”. Dal novembre 2021 pare che la società abbia apportato sui propri documenti qualche miglioria nell’indicazione dell’entità, delle modalità di calcolo e delle condizioni di applicabilità degli sconti pubblicizzati (“Sconto volume” “Sconto Gruppo d’Acquisto” e “Compensazione Valore Energia” “Sconto zero”), anche se l’AGCM ha rilevato che permangono tuttora “elementi di criticità”.
  • Nelle Condizioni generali di fornitura originarie della società era previsto che, in caso di voltura, il nuovo cliente (cioè il subentrante) fosse solidalmente responsabile con il precedente intestatario della fornitura per tutte le obbligazioni sorte o comunque maturate fino al momento della cessione: l’AGCM ha ritenuto scorretta anche tale pratica commerciale. La società ha provveduto a modificare la clausola in senso favorevole al consumatore a far data dal 19/11/2021.

 

L’Autorità ha sanzionato, per mancanza di trasparenza nella prospettazione delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas, altre 3 società energetiche conosciute: Bluenergy, Ajó Energia e Visitel. È possibile consultare il testo completo dei provvedimenti sanzionatori indicati al sito di AGCM, www.agcm.it – provvedimenti.

Commenta la direttrice del CTCU, Gunde Bauhofer: “In un mercato quale quello libero dell’energia e del gas, caratterizzato da un notevole squilibrio informativo tra operatori e clienti finali, nonché dalla presenza di un numero eccessivo di operatori e di offerte (queste ultime molto diverse tra loro per caratteristiche e costi), la scarsità, e in certi casi addirittura la mancanza di trasparenza e completezza delle informazioni sul costo complessivo che il consumatore deve sostenere in relazione all’adesione a offerte commerciali, sono un ostacolo insormontabile per lo stesso quando si tratta di adottare scelte di consumo chiare e consapevoli. Sconsigliamo in ogni caso vivamente di aderire a proposte commerciali fatte via telefono e senza aver prima potuto consultare la scheda del prodotto offerto!”

Il CTCU sottolinea inoltre come, in presenza di comportamenti ingannevoli e/o scorretti da parte di operatori dell’energia o del gas – anche nel caso di offerte ricevute via telefono – è sempre importante segnalare per iscritto tali comportamenti alla stessa Associazione (info@centroconsumatori.it), nonché all’AGCM (www.agcm.it) e all’Autoritá di regolazione del mercato elettrico, ARERA (www.arera.it).

 

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