Prevenzione dei rifiuti grazie alle „3R“

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, dal 16 al 24 Novembre

 

Come ogni anno, a novembre sono molte le iniziative programmate in tutta Europa che vogliono sensibilizzare e fornire spunti di prevenzione riguardo la produzione di rifiuti. Quest'anno la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti avrà luogo dal 16 al 24 novembre. Il Centro Tutela Consumatori Utenti spiega cosa sono le "3R“ (Reduce, Reuse, Recycle) mentre la Scuola professionale per l'economia domestica e agroalimentare „Frankenberg“ di Tesimo ci mostra come tali prinicipi siano concretamente applicabili.

"Valorizzare invece che gettare; imparare insieme, gli uni dagli altri.“ Ecco il motto di questa edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (European Week for Waste Reduction EWWR). Con l'aiuto delle cosidette "3R“ – Reduce, Reuse, Recycle – è possibile ridurre la quantità dei rifiuti prodotti. Ciò non è però, sempre così facile. Sono infatti le tanto amate abitudini che devono essere cambiate, per far spazio a nuove consuetudini. Il successo in questo processo di cambiamento può essere fonte d'ispirazione e motivare molte persone.

 

Ridurre – Reduce

La riduzione dei rifiuti diventa più efficace andando direttamente alla fonte del problema, cioè alla riduzione dei consumi. "Infatti, chi beve principalmente acqua corrente non ha la neccessità di acquistare acqua e altre bibite confezionate; con ciò produce meno rifiuti di chi invece predilige la cola in lattina oppure l'acqua in bottiglia PET", spiega Silke Raffeiner, nutrizionista consulente al Centro Tutela Consumatori Utenti. Di regola i prodotti di alta qualità, come anche quelli riparabili possono essere utilizzati più a lungo e creano meno rifiuti dei prodotti scadenti e a basso costo. Questi ultimi si usurano più in fretta e vengono subito sostituiti dal prossimo prodotto a basso costo. La domanda che andrebbe posta prima di ogni acquisto è "mi serve veramente?“. Sono infatti tanti gli oggetti che vengono acquistati, senza che ne esista veramente il bisogno.

 

Riutilizzare- Reuse

Oggetti che non vengono più utilizzati sono automaticamente pronti per la discarica.
Invece sono molte le cose che sarebbero adatte ad una „seconda vita“ e potrebbero, ad esempio, essere utilizzate come oggetti di seconda mano da altre persone oppure riciclate in altri contesti.
Nel “V-Market”, il mercatino di seconda mano del CTCU, sito in via Piave 7A a Bolzano, possono essere messi in vendita oggetti usati, e a seconda del fabbisogno, essi possono essere riacquistati. Questo è un servizio che viene messo a disposizione di tutti gli assocciati del CTCU. Le informazioni riguardo gli orari di apertura sono presenti sul sito https://www.consumer.bz.it/it/v-market.
“Upcycling” significa che, da oggetti e materiali non più utilizzabili nella loro forma originaria, può nascere qualcosa di nuovo e perfino qualcosa di migliore. Ottimi esempi a riguardo possono essere i mobili creati con vecchi pannelli in legno, ovvero le borse create utilizzando i teloni dei camion. “Principalmente è fondamentale riutilizzare le cose il più a lungo possibile”, consiglia Silke Raffeiner. “Una borsa della spesa riutilizzabile e molto resistente può sostituire, nel caso ideale, centinaia di sacchetti monouso in plastica e di carta.“

 

Riciclare – Recycle

Oggetti e materiali non più riparabili e utilizzabili devono essere smaltiti in modo appropriato, in modo tale da consentire il loro riciclo. Per alcuni dei materiali riciclabili, come la carta e il vetro, il riciclaggio è già un grande successo. Invece, per materiali come l'alluminio e la plastica è necessario introdurre dei miglioramenti nelle procedure di riutilizzo.

 

Creare tele cerate e borse della spesa riutilizzabili

Negli utlimi mesi la 2a classe della Scuola professionale per l'economia domestica e agroalimentare Frankenberg di Tesimo, con l'insegnante Christine Gutgsell, si è dedicata intensivamente al tema della riduzione di rifiuti. Gli studenti hanno realizzato tele cerate di diverse dimensioni, utilizzando vecchia biancheria e cera d'api locale. Esse possono essere impiegate al posto della classica pellicola trasparente per coprire gli alimenti e sono anche riutilizzabili. Inoltre le alunne della classe hanno cucito delle borse in stoffa fatte di cotone riciclato. Queste potranno essere vendute nei negozi o nei mercati al posto dei sacchetti e delle borse monouso, come, ad esempio, per la vendita del pane. Gli alunni vogliono condividere e trasmettere la loro conoscenza a riguardo con un workshop che avrà luogo giovedì, 21 novembre 2019 alle ore 17.30, presso la Scuola professionale Frankenberg a Tesimo. Questo workshop è una iniziativa nell'ambito della Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti. La partecipazione è gratuita.

 

like-512_0.png

like-512_0.png

Top