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Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 49/56
La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF. Le seguenti news sono un estratto
Mangiare bene durante la vacanza in campeggio
Anche in campeggio è possibile mangiare bene, consumando cibi diversi da pane e formaggio oppure dai soliti pasti pronti. A tal fine, però, è necessario portare con se alcuni utensili da cucina: fornello o fornelletto da campeggio, casseruola con relativo coperchio, padella, tagliere, coltello, cucchiaio di legno, spatola, pelaverdure, grattugia, piatti, posate e terrina/e.
È consigliabile portare da casa anche una piccola scorta di alimenti a lunga conservazione come riso, semola di mais, cuscus e lenticchie, un po’ di olio d’oliva e aceto, nonché spezie ed erbe aromatiche essiccate - sale, pepe, origano, timo, basilico, zucchero ecc. Infine, ceci o fagioli in scatola sono un modo semplice e indicato per rifornire il proprio corpo di proteine vegetali.
La frutta e la verdura di stagione è meglio invece se vengono acquistate fresche in loco. Nelle vicinanze dei campeggi solitamente è possibile trovare un mercato (agricolo) oppure un fruttivendolo ambulante. Sul sito (tedesco) Mundraub (mundraub.org) è presente una cartina di tutto il mondo, che indica i luoghi in cui è consentito raccogliere frutta da alberi e cespugli ai margini delle strade e nei luoghi accessibili al pubblico. Quando si acquistano alimenti facilmente deperibili, come carne o pesce freschi, occorre accertarsi di avere la possibilità di conservarli in un luogo fresco. Per motivi igienici, questi cibi devono essere cotti accuratamente e consumati il prima possibile. Per inciso, le uova fresche possono essere conservate non refrigerate per circa due settimane.
Anche durante le vacanze in campeggio è bene fare una spesa intelligente, cioè in base alle reali necessità – per evitare di buttare via cibi in eccesso oppure deteriorati precocemente – e sfruttare al meglio gli avanzi e le eccedenze alimentari.
L'estate è finalmente arrivata e con lei anche il caldo
Quando fuori fa molto caldo, una casa fresca non ha prezzo. I climatizzatori sono tuttavia sconsigliati sia perché consumano molta energia, sia per i danni alla salute connessi al loro impiego (disturbi alle vie respiratorie e malessere generale).
Christine Romen, consulente energetica del CTCU, spiega come sia possibile abbassare la temperatura degli ambienti di casa di qualche grado seguendo alcuni semplici accorgimenti.
- Durante il giorno: tenere chiuse porte e finestre.
- Impedire ai raggi solari di colpire i vetri delle finestre utilizzando tende di qualsiasi tipo (a rullo, da sole, veneziane) oppure pellicole di protezione solare.
- Sigillare le fughe d'aria nell'involucro dell'edificio, in modo che il calore non possa penetrare facilmente nell'abitazione. Punti deboli tipici: crepe e giunti intorno alle finestre e alle porte.
- Ventilare di notte: preferibilmente nella seconda metà della notte (quando è più fresco).
- Evitare la produzione di calore nelle stanze. Questo vale anche per la cottura dei cibi.
- Anche l’utilizzo di un ventilatore può dare sollievo.
Attenzione: La temperatura ideale di un ambiente in estate dipende molto dalla temperatura esterna e oscilla tra i 23 e i 26 gradi.
Contratti al telefono
Un semplice “sì” con conseguenze: perché conlcudere contratti al telefono raramente è conveniente?
Il telefono squilla e dall’altra parte ci risponde una persona molto persuasiva che ci fa credere di avere delle bollette non pagate, note di credito in scadenza o di quanto sia conveniente l’offerta proposta, incitandoci a dire a tutti i costi di "sì" a qualcosa.
E qui inizia l'odissea dei cambi di fornitore, dei contratti validi o non validi, dei periodi di doppia fatturazione e di una generale incertezza giuridica.
Il telefono non è infatti l'opzione migliore per concludere un contratto: i prezzi indicati non possono essere confrontati con quelli di altri fornitori, ed è anche abbastanza difficile fare un ricalcolo esatto di quello che viene proposto oppure detto a voce.
Se ricevete una telefonata pubblicitaria, non confermate la vostra identità e chiudete immediatamente la telefonata con un chiaro "No, grazie!". Soprattutto, non fornite al telefono dati personali come il vostro numero IBAN o POD (il numero del contatore).
Il diritto di recedere gratuitamente dal contratto entro 14 giorni di calendario per i contratti conclusi al telefono, sussite per la maggior parte dei beni e servizi, ma non per tutti.
Inoltre, può tornare utile inserire i propri numeri di telefono anche nel Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO: https://registrodelleopposizioni.it/).
Come si può perdere peso in modo sano?
In termini concreti, ciò significa non perdere più di mezzo chilo/un chilo a settimana. Per eliminare 500 grammi di grasso corporeo occorre ridurre l’apporto calorico di 3.500 chilocalorie a settimana, il che equivale mediamente a 500 chilocalorie al giorno. Per perdere 5, 10 o addirittura 20 chilogrammi di grasso, si dovrebbero quindi prevedere rispettivamente circa 10, 20 o 40 settimane.
Quando le persone seguono una dieta a ridotto contenuto calorico per un periodo di tempo prolungato, è importante prevenire le carenze di nutrienti grazie ad una alimentazione varia e diversificata. Un regime alimentare di questo tipo si ottiene privilegiando alimenti a basso contenuto energetico, ricchi di fibre e di sostanze nutritive come verdura, frutta, legumi, cereali integrali e latticini magri, utilizzando pochi grassi in cucina ed eliminando del tutto le bombe caloriche e le bevande zuccherate. Per poterla seguire durante un periodo di tempo prolungato, una dieta ipocalorica deve tenere conto delle preferenze individuali, consentire al palato momenti di piacere ed essere facile da integrare nella vita quotidiana.
Oltre a seguire una dieta equilibrata e ipocalorica, si raccomanda di praticare regolarmente attività fisica. Idealmente si dovrebbero svolgere 150 minuti di attività fisica a settimana.
CTCU e banche locali mettono in guardia dalle truffe
Nelle ultime settimane si è verificato un aumento dei casi di truffa nei confronti di clienti bancari. Il che ha portato il CTCU congiuntamente alle banche locali (Banca Popolare dell’Alto Adige, Cassa di Risparmio di Bolzano e Casse Rurali), a voler mettere in guardia i consumatori rispetto a questo fenomeno e sollecitare gli stessi a non trasmettere mai dati bancari personali oppure dati di accesso tramite sms, e-mail o al telefono.
I clienti colpiti hanno ricevuto messaggi che sembravano provenire direttamente dalla loro banca o da un fornitore di carte di credito. In queste comunicazioni veniva chiesto loro con grande urgenza, ad esempio, di trasmettere i dati d’accesso al proprio conto o alla carta di credito, di effettuare bonifici oppure di cliccare su un link.
Le banche locali tengono a precisare che non richiedono mai dati sensibili ai propri clienti per telefono, SMS o e-mail, e invitano pertanto i consumatori a non rivelare informazioni riservate come PIN, password, numeri di carta di credito, dati di accesso all'online banking oppure codici OTP, quando messi sotto pressione via e-mail oppure al telefono. In questi casi si consiglia di riaggancare e contattare personalmente la propria banca. Come ultimo consiglio, non cliccate mai sui link inviati apparentemente dalla propria banca, poiché mirano ad effettuare addebiti fraudolenti.
"I bonifici istantanei sono un problema importante in questo contesto, poiché non consentono un annullamento. Una volta effettuato il bonifico, il denaro è perso”, sottolinea Gunde Bauhofer, direttrice del CTCU.
Saldi estivi 2024
i consigli del CTCU
In molti Comuni dell'Alto Adige, i saldi estivi 2024 sono iniziati venerdì 19 luglio. Il CTCU ricorda che possono essere sì ribassati i prezzi dei prodotti, ma non i diritti dei consumatori.
Anche per l’acquisto di prodotti in svendita valgono i seguenti diritti: devono essere privi di difetti e corrispondere alle indicazioni pubblicitarie. Un prodotto che presenti, infatti, un vizio (senza che tale vizio fosse stato evidenziato dal negoziante e compensato con un ulteriore ribasso di prezzo), va riparato oppure sostituito con un prodotto equivalente esente da vizi.
Nel caso in cui ambedue i rimedi non siano praticabili, il contratto d'acquisto deve essere risolto: il consumatore ha diritto al rimborso in contanti del prezzo pagato (attenzione: no ai buoni spesa).
Per quanto riguarda le indicazioni di prezzo scontato, devono riportare tre indicazioni:
- il prezzo di vendita originario, ovvero il prezzo più basso applicato nei trenta giorni precedenti all'applicazione della riduzione del prezzo (meno per i prodotti agricoli e alimentari deperibili e vendite sottocosto);
- il ribasso del prezzo espresso in percentuale;
- il nuovo prezzo di vendita, cioè quello scontato.
Tutti gli esercizi commerciali sono obbligati ad accettare pagamenti tramite carta; il rifiuto può essere sanzionato con una multa (esistono alcune rarissime eccezioni a questo obbligo).
Ulteriori consigli per andare a caccia di occasioni in modo sicuro sono disponibili sul nostro sito.
Le date a colpo d'occhio:
Nella maggior parte dei comuni altoatesini l'inizio è fissato per il 19 luglio 2024 e la fine per il 16 agosto 2024. Nei comuni turistici le vendite di fine stagione inizieranno invece con il 17 agosto 2024 e termineranno il 14 settembre 2024.
Computer rigenerati per studenti
L'accesso ad un computer è indispensabile soprattutto per gli studenti, poiché ne fanno uso non solo per l'intrattenimento, ma anche per l'apprendimento online, i compiti e lo studio in autonomia.
Presso il “PC Doktor” di Bolzano, gli studenti possono trovare computer ricondizionati di alta qualità, sostenibili e a basso costo. I prezzi variano da 55 euro per un portatile ricondizionato a 80 euro per un PC ricondizionato (unità di memoria a stato solido “SSD” già installato). Nel prezzo sono inclusi anche monitor, tastiera e mouse.
L'obiettivo è promuovere la sostenibilità dei prodotti e la riduzione dei rifiuti elettronici, incentivare l'economia circolare e permettere a tutte le famiglie l'accesso al mondo digitale.
Per maggiori informazioni: “PC Doktor” Bolzano (tel. 3358254454).
Cosa sono le confezioni alimentari ingannevoli?
Per confezioni alimentari ingannevoli si intendono confezioni che sembrano contenere una quantità di prodotto superiore a quella effettiva, ad esempio grazie a doppi fondi oppure imballaggi esterni sovradimensionati. Invece di una grande quantità di prodotto, tali confezioni contengono infatti molta aria.
Anziché aumentare il prezzo nominale, cosa che potrebbe scoraggiare i clienti, la crescita del prezzo viene mascherata mantenendo invariate le dimensioni della confezione, ma riducendo la quantità del contenuto.
Ecco come fare per riconoscere le confezioni truffaldine:
- Etichettature come “nuova ricetta” o “adesso di qualità ancora migliore” possono essere indice di una riduzione della quantità del contenuto.
- Nel caso di prodotti che non sono mai stati acquistati prima, è opportuno controllare la quantità di riempimento riportata in etichetta confrontandolo con il prezzo base (per chilogrammo o litro) di prodotti simili.
- Il livello di riempimento degli imballaggi flessibili in plastica può essere percepito al tatto.
- Il livello di riempimento degli imballaggi semitrasparenti può essere verificato osservando la confezione controluce.
- Scuotendo la confezione si può valutare lo spazio vuoto mediante l’udito.
- Capovolgendo gli imballaggi con finestra di visualizzazione si può verificare la quantità di spazio vuoto all’interno.
Il problema delle confezioni ingannevoli, del resto, non riguarda soltanto il settore alimentare ma anche quello dei cosmetici, dei detersivi e dei detergenti per la casa.
È tempo di vacanze: occhio ai mancati pagamenti in autostrada!
Il CTCU mette a disposizione un nuovo vademecum
Per molte persone che si accingono a raggiungere la destinazione delle vacanze, il viaggio inizia proprio con un tragitto in autostrada. In caso di perdita del biglietto di entrata, di malfunzionamento del pagamento automatico o ancora di sciopero dei casellanti, caso in cui la responsabilità del mancato pagamento del pedaggio non è del guidatore, i consumatori spesso pensano che il pedaggio non sia dovuto. Tuttavia, non è così.
Il vademecum (https://www.consumer.bz.it/it/mancato-pagamento-autostradale) messo a disposizione dal CTCU, chiarisce le diverse fattispecie dei mancati pagamenti in autostrada, quando e come pagare ed eventualmente come contestare.
Ricordiamo: che i gestori delle autostrade, e le società di recupero crediti, non possono addebitare agli utenti delle autostrade costi aggiuntivi di recupero del credito, oltre agli oneri di accertamento già previsti dal Codice della Strada.