Rimborso spese odontoiatriche in Alto Adige

Rimborsi per prestazioni medico -dentistiche e protesi dentarie

Con delibera n. 1608 del 29.10.2012 la Giunta Provinciale ha variato, per la seconda volta in un anno, le condizioni per il rimborso delle spese odontoiatriche. Le modifiche si riferiscono prevalentemente al rimborso per le "spese curative", e sono applicate dal 1 gennaio 2013. I contributi per le “protesi” restano invece (quasi) invariati. Come in passato bisogna distinguere fra prestazioni curative e prestazione relative alle protesi.

Le prestazioni relative alle protesi sono le seguenti:

  • protesi removibili;
  • protesi fisse (corone, ponti, protesi);
  • apparecchio regolatore removibile (solo per minori fino ai 18 anni);
  • apparecchio regolatore fisso (solo per minori fino ai 18 anni).

Tutte le altre prestazioni elencate nella fattura del dentista vengono riconosciute quali “prestazioni curative”.

Sia per le prestazioni curative che per quelle protesiche, dal 01/01/2013 è necessario presentare la dichiarazione DURP. Il tetto massimo di reddito per avere accesso ai rimborsi è definito nel valore della situazione economica pari a 3 (in breve VSE). L'ammontare del reddito familiare viene determinato dal reddito del cd. nucleo familiare. Le nuove disposizioni si applicano dal 01/01/2013.
 

Rimborsi per prestazioni relative alle protesi

In questa categoria rientrano corone, ponti e protesi. Gli “impianti” non sono considerati protesi, e pertanto vengono rimborsati quali prestazioni curative. Nelle protesi/corone bisogna distinguere fra protesi fisse e protesi removibili. Il rimborso viene calcolato in relazione al numero di elementi dentari, e per un dente può essere chiesto solo una volta ogni cinque anni.
Il rimborso per protesi dentarie viene concesso anche per gli apparecchi regolatori. Può essere richiesto una sola volta ed è limitato alle persone con meno di 18 anni.

L'ammontare del rimborso è determinato dal "VSE" della famiglia, che viene determinato tramite la "Dichiarazione Unificata di Reddito e Patrimonio" (DURP). Il rimborso massimo viene concesso con un VSE fino a 1,5; il rimborso poi scende linearmente fino ad un VSE pari a 3. Oltre a tale soglia non si ha diritto ad alcun rimborso. Inoltre, l'importo del rimborso varia in relazione al fatto se la protesi o l'apparecchio sia fissa/o oppure removibile.

Rimborso per spesa protesi secondo VSE (importi massimi e minimi, contributo per elemento/corona)

VSE             protesi fissa protesi rimovibile apparecchio fisso apparecchio rimovibile
fino 1,50 241 €     55 €    2.635 €     1.949 €
1,51 fino 2,99 decresce linearmente     decresce linearmente    decresce linearmente   decresce linearmente  
3,00 € 48,20 €     11 €    527 €     389,80 €

Con VSE superiore a 3,00 non sono previsti rimborsi. Rimborsi di importo inferiore ai 50 euro non vengono liquidati.
 

Rimborsi per prestazioni curative

In questa categoria rientrano tutte le prestazioni odontoiatriche riportate in fattura, ad eccezione delle prestazioni relative alle protesi come sopra descritte.
Si ha diritto ad un rimborso con un VSE inferiore a 3. Se dalla situazione economica di una famiglia risulta un VSE superiore a 3, non vi è diritto ad alcun contributo. Il contributo viene concesso per fattura/parcella, e non può superare 300 euro per persona e anno. La fattura deve avere un importo minimo di 200 euro. Il contributo viene concesso a forfait, con un minimo di 50 euro ed un massimo di 200 euro per fatture di importo superiore a 1.400 euro (senza corone, ponti o protesi).

Rimborsi per prestazioni curative
Importo della fattura     
Importo
fino a 200 euro      nessun rimborso
da 200 a 400 euro      a forfait 50 €
da 401 a 600 euro      a forfait 75 €
da 601 a 800 euro      a forfait 100 €
da 801 a 1000 euro      a forfait 125 €
da 1001 a 1200 euro      a forfait 150 €
da 1201 a 1400 euro      a forfait 175 €
oltre 1400 euro      a forfait 200 €

Attenzione: le fatture devono ammontare almeno a 200 euro. Il contributo massimo è pari a 200 euro, per fatture di importo superiore a 1.400 euro.
 

La dichiarazione DURP ed il valore della situazione economica VSE

Se la dichiarazione DURP non è stata ancora compilata, è possibile farla in concomitanza con la richiesta di rimborso presso i distretti socio-sanitari, ma solo previa prenotazione. Altrimenti è possibile rivolgersi ai Centri di assistenza fiscale (Caaf) dei sindacati, alle associazioni economiche e ad altre organizzazioni.
In primavera dovrebbe essere disponibile un calcolatore online per la determinazione del VSE.
La situazione economica corrisponde alla somma del reddito considerato (al netto delle detrazioni previste) di tutti i membri del nucleo familiare, il quale viene determinato dalla stessa DURP.
Di norma, il nucleo familiare comprende il richiedente, il partner, i figli a carico e le eventuali altre persone a carico conviventi. Per essere attribuiti al nucleo familiare è rilevante che le persone siano "fiscalmente a carico".
Per il calcolo del VSE vengono considerati nella DURP i redditi dichiarati nel modello d'imposta nonché altri redditi da proprietà immobiliare e il patrimonio finanziario sopra i 100.000 euro.
Quali “costi” sono riconosciuti tasse ed imposte, spese sanitarie, alimenti e interessi di mutui ipotecari nonché spese per l'affitto della prima casa (affitti ed interessi sono considerati fino ad un massimo di 4000 euro). Inoltre viene concessa una detrazione forfetaria del 10% per redditi da lavoro dipendente.
Tutte le spese, ad eccezione degli affitti, devono essere indicati nel modello d'imposta che funge da base per la DURP. Inoltre, devono riguardare il periodo nel quale si è presentato tale modello d'imposta.
Fornire dei valori di reddito orientativi è molto difficile, in quanto il VSE varia parecchio in base alle condizioni specifiche di ogni famiglia. Possiamo pertanto solo fornire dei valori indicativi di reddito netto massimo.
Il reddito massimo per avere diritto al rimborso di spese curative e protesiche equivale ad un VSE pari a 3. Per quanto riguarda le prestazioni protesiche i contributi aumentano nel caso in cui il reddito sia minore. L’importo massimo per una corona è ad esempio di 241 euro, e viene concesso per chi ha un VSE pari od inferiore a 1,5. Il rimborso minimo, concesso con un VSE pari a 3, è di 48,20 euro.

Il reddito netto massimo indicativo per avere diritto al rimborso minimo nelle prestazioni protesiche ed al rimborso per le prestazioni curative ammonta a 17.600 euro per 1 persona, 23.000 euro per 2 persone, 30.000 euro per 3 persone e 36.000 euro per 4 persone.
 

La richiesta di rimborso

La richiesta di rimborso va presentata entro 6 mesi dalla data di emissione della fattura, allegando la fattura in originale e la quietanza di pagamento nonché la dichiarazione DURP. Sulla fattura deve essere descritto con precisione il trattamento eseguito, con indicazione dei denti interessati e gli importi parziali. Le protesi (corone, ponti e protesi) devono essere indicate separatamente, in modo univoco.
I costi dovrebbero essere calcolati per singola prestazione eseguita, per poter distinguere fra prestazioni curative e prestazioni protesiche.
E' possibile richiedere il rimborso delle prestazioni curative e di quelle protesiche con la stessa fattura.
Fatture di professionisti esteri devono essere redatti in lingua tedesca, italiana o inglese; se sono redatte in altre lingue, la descrizione delle prestazioni fondamentali deve essere tradotta in una delle lingue ufficiali.
La traduzione può essere fatta sia dal richiedente (quale dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà ai sensi dell'art. 47 DPR 445/2000) che da un traduttore qualificato. Valute estere vanno convertite in euro.

Pagamento in contanti: possono essere saldate in contanti soltanto fatture fino ad un importo di 1.000 euro, come previsto per legge.

Importante!
L'importo residuo effettivo a carico del richiedente (importo della fattura meno il rimborso da parte del servizio sanitario) può essere oggetto di detrazione fiscale (19%) nella dichiarazione dei redditi. Lo stesso vale per le fatture per prestazioni dentistiche eseguite all'estero. Si raccomanda pertanto di fare almeno una copia della fattura!

Attenzione: Le informazioni contenute nel presente foglio sono meramente indicative e comunque parziali; i necessari approfondimenti andranno fatti dal consumatore presso l'Azienda Sanitaria competente!

 

 

Situazione al
02/2015

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