Telemarketing: il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni

La registrazione annulla i consensi precedenti –
attenzione a quelli dati successivamente all’iscrizione

 

È entrato in funzione il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni che permette dal 27 luglio scorso di non ricevere più chiamate di telemarketing indesiderate su fisso e cellulare o pubblicità cartacea nella propria casella di posta.

Per chi ancora non lo sapesse, il Registro Pubblico delle Opposizioni, gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni e promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, disciplina il trattamento dei numeri telefonici fissi e mobili degli utenti, e degli indirizzi postali dal marketing telefonico legato alla vendita di beni e servizi, a ricerche di mercato e comunque alla comunicazione commerciale. Il passo avanti rispetto al passato è legato alla possibilità di inserire nella registrazione anche i numeri dei cellulari fino ad ora esclusi.

Per iscriversi ci sono diverse modalità: tramite web sul sito www.registrodelleopposizioni.it, oppure tramite telefono o ancora tramite email. Chi si fosse già iscritto precedentemente potrà invece gestire il proprio consenso o diniego tramite le funzioni di rinnovo, revoca selettiva o cancellazione dal registro. Il servizio è gratuito ed entro 15 giorni dalla richiesta le chiamate indesiderate degli operatori di telemarketing saranno bloccate.

Attenzione però, in quanto, come ricordato sul sito, “L’iscrizione al servizio annulla i consensi alla pubblicità rilasciati in precedenza, tranne quelli con i gestori delle tue utenze (ovvero quelli con cui hai contratti continuativi, per esempio del settore telefonico ed energetico) e quelli che autorizzerai dopo l’iscrizione al Registro. Il servizio si riferisce sia alle chiamate con operatore umano sia a quelle automatizzate (“robocall”). L’iscrizione è gratuita e a tempo indeterminato, ma può essere rinnovata se si intende annullare nuovamente i consensi al telemarketing rilasciati dopo l’iscrizione al RPO”.

“L’aggiornamento del servizio è una buona notizia per i consumatori” così la direttrice del CTCU, Gunde Bauhofer “il consiglio resta quello di fare attenzione, dopo essersi iscritti, a non dare con facilità il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali a fini di marketing, come accade ad esempio nei negozi, quando ci chiedono se vogliamo aderire alle loro carte fedeltà. Tali consensi” continua Bauhofer, “permetterebbero alle ditte di contattarci nonostante l’iscrizione al RPO, sminuendo quindi l’efficacia dell’iscrizione. Inoltre l’iscrizione al registro non impedirà di essere contattati da call center con sede all’estero: in questo caso è utile ricordare che tutti i nostri smartphone hanno la funzione di blocco del numero, semplice e veloce che ci permette di non ricevere più chiamate da un determinato numero”, conclude Bauhofer.

Nel nuovo foglio informativo (“Come difendersi dal marketing telefonico e dall'invio di materiale cartaceo nella cassetta della posta?”) del Centro Tutela Consumatori Utenti sono disponibili ulteriori informazioni utili.

 

 

like-512_0.png

like-512_0.png

Top