Dal 2013 sono state inoltrate domande di contributi, attraverso il cosiddetto „conto termico“ per 121 milioni di Euro da parte di privati cittadini, condomíni e istituzioni pubbliche. Di questi, ca. 97 milioni sono stati destinati ai consumatori privati. Questi i dati aggiornati dal Gestore dei Servizi Energetici, GSE, con l'indicazione che anche per il futuro sarà possibile presentare domande di contributo.
Già a partire dal 2013 esiste la possibilità di richiedere un contributo al Gestore dei Servizi Energetici per l'utilizzo di energie rinnovabili. Da circa un anno inoltre, sono state introdotte alcune novità e semplificazioni e dal 2016 ad oggi sono state ricevute dal GSE ca. 19.900 richieste con un finanziamento complessivo di 93,4 milioni di Euro.
Anche in futuro potranno essere richiesti i contributi statali
Breve promemoria: il conto termico prevede, nel caso di privati cittadini e condomini, un contributo statale per l'installazione di pompe di calore, impianti solari e a biomassa. Le istituzioni pubbliche possono richiedere i contributi anche per lo sviluppo di altre misure di risparmio energetico.
I cittadini privati e i condomini possono richiedere i contributi, fino al 65% dell'importo, per la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento con altri che funzionano con fonti da energie rinnovabili.
Per poter beneficiare dei contributi, bisogna fare domanda entro 60 giorni dalla realizzazione o il completamento dei lavori, attraverso il “portaltermico” del Gestore dei Servizi Energetici.
Maggiori informazioni sui diversi contributi a disposizione sono ricavabili dai fogli informativi gratuiti del CTCU che possono essere scaricati da internet, www.centroconsumatori.it, oppure prelevati presso lo Sportello Mobile del Consumatore, la sede o le filiali.
In alternativa, é possibile richiedere una consulenza personalizzata (telefonicamente ogni martedì 9-12 e 14-17, tel. 0471-301430) oppure direttamente con l'esperto, previo appuntamento.