L'Antitrust ha sanzionato alcune Casse Rurali

Il CTCU: anche i consumatori direttamente coinvolti devono essere risarciti

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E’ di qualche giorno fa la notizia del clamoroso provvedimento dell'AGCM (Antitrust) sui mutui e tassi floor in Alto Adige. L’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza ha ritenuto i comportamenti di 14 Casse Rurali nonché della Banca Centrale Raiffeisen e della Federazione provinciale Raiffeisen talmente gravi, da irrogare una pesantissima sanzione pari a complessivi, oltre 26 milioni di euro! 

Va detto che le Casse Rurali/Raiffeisen sono l'espressione dell'ideale di Friedrich Wilhelm Raiffeisen, secondo cui anche la “gente comune” deve avere accesso al credito, e senza applicazione di interessi usurai che venivano applicati all'epoca del suo fondatore.

Va detto anche che, negli anni passati, tale ideale è stato tradotto in pratica con buoni risultati: le Casse Rurali e, in conseguenza della buona concorrenza sul mercato, anche le altre banche sulla piazza hanno garantito che in Alto Adige alle famiglie venissero concessi mutui (casa) con i tassi più bassi d'Italia.

Negli ultimi anni, a quanto pare, qualcuno ha preferito però concentrare l'attenzione sul proprio tornaconto economico, e secondo quanto rilevato dalla Banca d'Italia, nel 2015 i tassi per i mutui “ramo” casa in provincia di Bolzano si sono collocati addirittura sopra la media nazionale.

Per questo motivo, nell'ambito della tutela del consumatore, si è reso necessario far ripristinare in qualche modo l'equilibrio fra gli istituti creditizi (non inclini da soli a correggere la loro posizione di supremazia asimmetrica sul mercato) ed i consumatori dall'Autorità di vigilanza del mercato e dai Tribunali. In alcuni casi, a ragion veduta, come conferma l'esito del provvedimento di recente adottato dall'AGCM. Nel caso in cui le sanzioni inflitte vengano confermate, l'ideale dell'autogoverno delle banche cooperative subirebbe un duro colpo, a cause dei comportamenti illeciti accertati.

La clausola del cd “floor” (o tasso minimo o tasso pavimento) sarebbe nulla, poiché venuta a crearsi a seguito di un accordo illecito fra alcune Casse Rurali e la Federazione Raiffeisen. Grazie a tale clausola, le banche sanzionate si sarebbero garantite, nel corso di vari anni, un notevole ed illecito vantaggio economico a danno dei mutuatari. Va ricordato che senza la clausola del tasso soglia, ai contratti di mutuo sarebbero oggi applicati tassi fra l'1 e il 2%, mentre, per quanto è dato sapere, sono in essere ancora contratti cui viene applicato un tasso floor del 3% (e a volte, anche di più)!.

Facendo un esempio, nel caso di un mutuo di 200.000 euro, di durata ventennale, con un tasso floor del 3%, le somme indebitamente percepite negli ultimi anni (dal 2009 ad oggi) ammonterebbero ad almeno 10.000 euro, se non di più! Da considerare che secondo la valutazione dell'Antitrust (vedasi Bollettino n. 6/2016 – provvedimento n. 25882 I777 - TASSI SUI MUTUI NELLE PROVINCE DI BOLZANO E TRENTO) la pattuizione del “tasso pavimento” è stata anche causa del sensibile aumento dei tassi dei mutui in Alto Adige: anni fa i tassi erano fra i più bassi d’Italia; oggi, grazie anche al tasso floor, sono invece tra i più alti. 

Poiché si registrano già moltissime richieste a riguardo, il Centro Tutela Consumatori Utenti ha deciso di optare per la seguente strategia. In un primo momento si tenterà di trovare un accordo stragiudiziale con la Federazione Raiffeisen e le relative singole Casse, finalizzato a stabilire una forma di adeguato indennizzo per i mutuatari. Tale soluzione verterebbe sull'instaurazione di una procedura di conciliazione paritetica per la risoluzione dei singoli casi. Oltre all'indennizzo ci si dovrà ovviamente occupare anche dell'eliminazione definitiva della clausola dai singoli contratti. 

Nel caso, invece, non fosse possibile trovare una soluzione condivisa, non resterà altro che adire le vie legali per il risarcimento di quanto spettante agli interessati. Quali possibili vie, si valuteranno azioni collettive (class action) contro le banche coinvolte oppure anche distinte azioni di risarcimento da parte dei singoli mutuatari coinvolti.

Ai consumatori il nostro invito di (far) controllare attentamente i loro contratti di mutuo. Per far valutare il proprio caso e far stimare l'eventuale danno subito, è possibile prenotare una consulenza specialistica presso il Centro Tutela Consumatori Utenti. A riguardo è disponibile la hotline 0471 975597.

Testo integrale del provedimento. 

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