Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 29/36
La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download. Le seguenti news sono un estratto.
Il CTCU ha un nuovo Presidente
Si punta a potenziare l’informazione e la consulenza ai consumatori
Agostino Accarrino è il nuovo Presidente del Centro Tutela Consumatori e Utenti. Nell’ambito del sistema di rotazione previsto dallo Statuto, Accarrino prende il posto di Priska Auer che per i prossimi due anni assumerà la carica di Vicepresidente. L'Assemblea dell'Associazione si è anche occupata del programma di attività del Centro per l’anno in corso. Il CTCU continuerà anche nel 2015 ad offrire assistenza e fornire risposta alle numerosissime richieste di aiuto e di intervento di consumatori e consumatrici altoatesini.
L’intenzione è quella di potenziare ancora maggiormente l’informazione e la consulenza ai consumatori/trici. A seguito della confusione presente sui mercati di beni e servizi, i/le consumatori/trici richiedono e abbisognano di offerte informative e di consulenza sempre più specifiche, al fine di evitare situazioni di svantaggio e di disagio finanziario e anche rischi per la propria salute. Si punta anche ad un miglioramento delle forme di tutela legale per il consumatore.
A quando l'obbligo di dichiarazione per le uova anche nei prodotti preconfezionati?
Il CTCU critica la lacuna nell'obbligo di dichiarazione per le uova da allevamento in gabbia
Per molti consumatori è importante che le galline siano allevate in maniera adeguata e rispettosa. Le uova sono contrassegnate con il codice del produttore, il quale ci informa sulla provenienza delle galline ovaiole e sul tipo di allevamento da cui sono state prodotte. Le uova di Pasqua pre-colorate e le uova lavorate non ricadono sotto questo obbligo. Nella pasta, nei prodotti da forno oppure nella maionese sono impiegate uova da allevamento in gabbia, senza che i consumatori se ne possano accorgere. Il CTCU chiede pertanto che anche nei prodotti preconfezionati debba essere indicato il tipo di allevamento delle galline che hanno prodotto le uova.
Alcuni produttori e catene di supermercati quali "Coop" hanno già reagito, e puntano sull'etichettatura "positiva". Ciò è comunque troppo poco. Secondo stime di esperti, la porzione di uova processate nei prodotti alimentari ammonta al 50% del mercato totale delle uova. Una grande riserva di uova da allevamento in gabbia, che viene "taciuta" ai consumatori.
Per acquisti di uova che rispettino i diritti degli animali, il CTCU, fino a che non venga posto rimedio alla lacuna sopra evidenziata, consiglia di acquistare prodotti con etichettatura volontaria che indichi: "uova da allevamento all'aperto". Anche nei prodotti biologici le uova devono rispettare i criteri "a misura" di animale, previsti dalle norme UE sul biologico.
Catastrofi: come donare correttamente
Purtroppo non esiste un organismo pubblico che possa fungere da garante dell'impiego corretto degli importi donati. Per evitare quindi i “lupi” e riconoscere invece le organizzazioni serie, il Centro Tutela Consumatori Utenti offre di seguito un elenco di suggerimenti che si possono seguire in questi casi:
- date sempre la preferenza ad Organizzazioni o Associazioni già note e conosciute.
- Preferite le donazioni in denaro alle donazioni di beni materiali.
- Siate veloci ma non frettolosi nella donazione.
- Siate cauti nelle richieste di donazioni che vi giungono tramite i “social media”.
Le donazioni possono essere detratte dalle imposte sul reddito. In linea generale vale, che ogni donazione, per essere detratta, debba essere “tracciabile”, ovvero eseguita tramite bonifico bancario o postale, oppure tramite carta bancomat o di credito. Chi riceve la donazione deve emettere anche la relativa ricevuta. Per questo motivo è sconsigliabile fare delle donazioni in contanti.
Arrosto della domenica: carni più tracciabili grazie al nuovo regolamento
Dal 1° aprile 2015 sono in vigore nuove norme per l'etichettatura di carne suina, ovina, caprina e per i volatili, a seguito dell'entrata in vigore di un nuovo Regolamento UE (il n. 1337/2013).
I consumatori troveranno sulle etichette una delle seguenti indicazioni:
- 1. “Allevato in”: seguito dal nome dello Stato membro o del Paese terzo, seguito dall'indicazione “macellato in”, sempre accompagnata dal nome dello Stato membro o del Paese terzo.
- 2. “Origine”: seguita dal nome dello Stato membro o del Paese terzo, ma solo se l'animale è nato, allevato e macellato in un unico Stato membro o Paese terzo.
Mutui e credito al consumo, Abi-Consumatori: anche il CTCU firma sospensione rate
Il CTCU: vigileremo sull'adesione delle banche locali
L'accordo prevede “la sospensione per un massimo di 12 mesi della sola quota capitale per i crediti al consumo di durata superiore a 24 mesi e per i mutui garantiti da ipoteca su abitazione principale. Tali misure si aggiungono al Fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa (Fondo Gasparrini)”. La sospensione può essere richiesta dal consumatore nei casi di cessazione del posto di lavoro, morte, grave infortunio o nei casi di misure di sospensione del lavoro e/o di ammortizzatori sociali anche qualora abbia ritardi di pagamenti fino a 90 giorni. La sospensione non comporta il pagamento di commissioni o interessi di mora, ma solo degli interessi alle scadenze contrattuali calcolati sul debito residuo. Si sono ampliate le misure di sostegno alle famiglie nell’ambito del credito ai consumatori a medio e lungo periodo e fra i beneficiari sono stati previsti anche i soggetti che hanno subito sospensioni o riduzioni dell’orario di lavoro dovuta alla prolungata crisi economica. Entrambe le misure di sostegno non erano state fin qui previste in apposite iniziative. L'accordo riapre i termini anche per sospendere i finanziamenti per le famiglie che hanno già beneficiato di tale strumento negli anni passati, purché la sospensione non sia stata richiesta nei 24 mesi precedenti.
Info attuali sul ruolo degli amministratori di sostegno
Sono parecchi i cittadini che si rivolgono al CTCU per chiarire il concetto di „amministratore di sostegno“: quando serve, come sceglierlo, chi vigila sul suo operato?
Per dare una breve panoramica della situazione normativa e gli aspetti pratici, il CTCU ha pubblicato un folgio informativo; lo stesso è disponibile online nonché presso le sedi del CTCU.
Telecom diventa TIM: il contratto „preselezionato“ è quello giusto?
Dal 1° maggio 2015 Tim e Telecom Italia sono confluiti nel brand „TIM“. Scompare anche l'odiato canone (per lo meno di nome), trasformato, come la maggior parte delle offerte degli altri operatori, in un'offerta “tutto compreso”, che non necessariamente ci farà risparmiare.
Per i consumatori ciò significa dover controllare molto attentamente la prossima bolletta: la tariffa che mi è stata assegnata è corretta? Per facilitare il confronto, ecco alcune tariffe in vigore ad aprile 2014:
Tariffa | Costo mensile |
---|---|
Vodafone "Telefono fisso" Chiamate verso fissi nazioniali inclusi Chiamate verso mobili 0,19 €/minuto + 0,19 € scatto alla risposta Telefono base/cordless: 1-3 €/mese |
17,90 € |
Telecom Italia/Tim "Voce" Chiamate verso fissi e mobili nazionali a 0 €/minuto + 0,10 € scatto alla risposta |
19,00 € |
Infostrada - Wind "Noi Italy" Chiamate verso fissi nazionali, Europa occidentale, USA e Canada a 0€/minuto + 0,18 € scatto alla risposta Chiamate verso mobili nazionali a 0,18 €/minuto + 0,15 € scatto alla risposta |
16,80 € |
Detrazioni del 65% per le schermature solari: dall'ENEA utili chiarimenti
Per accedere all'ecobonus, secondo le indicazioni dell'ENEA, i sistemi di schermatura devono avere le seguenti caratteristiche:
- devono servire a schermare i vetri ovvero ad evitare che in estate gli ambienti interni si surriscaldino per le radiazioni solari dirette;
- le schermature devono essere stabilmente fissate all'involucro edilizio, strutture come “gazebo”, ovvero slegate dall'edificio, sono escluse dalle detrazioni;
- possono essere inserite all'interno, all'esterno oppure essere integrate nella vetrata stessa;
- devono essere mobili in modo da non impedire l'irraggiamento solare nei mesi invernali;
- sono riconosciuti tutti i tipi di schermature mobili: possono essere a lame, con sistemi a veneziana o frangisole, a schermo con sistemi a rullo o a caduta: sistemi che consentono una raccolta orizzontale, verticale o parziale della schermatura;
- i sistemi previsti per l'esposizione a nord, non strettamente legati alla vetrata non rientrano nell'eco-bonus.