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Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 33/40
La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF. Le seguenti news sono un estratto
Saldi estivi: tutte le novità di luglio
I commercianti dovranno indicare il prezzo più basso applicato nell’ultimo mese
Di recente, sono state apportate alcune modifiche alle norme che regolano le vendite speciali (D.Lgs n. 26 del 7 marzo 2023, modifica dell'art. 17-bis del Codice del Consumo, che disciplina le vendite speciali e scontate). Quali sono le novità importanti per i consumatori? Per quando è previsto l'inizio dei saldi estivi in Alto Adige?
La grande novità: per tutti gli sconti, i commercianti devono includere il prezzo più basso dei 30 giorni antecedenti l’applicazione dello sconto. Anche i "prezzi di vendita originari", applicati dal venditore nel periodo precedente l'inizio della vendita speciale, possono essere altrettanto accertati.
Ricordate che i prodotti venduti non dovranno essere solo esenti da vizi e difetti di qualsiasi tipo, ma dovranno anche essere “conformi” agli annunci pubblicitari che li riguardano. Per quanto riguarda le indicazioni di prezzo scontato, devono riportare tre indicazioni:
1) il prezzo di vendita originario, ovvero il prezzo più basso applicato nei trenta giorni precedenti all'applicazione della riduzione del prezzo (meno per i prodotti agricoli e alimentari deperibili e vendite sottocosto);
2) il ribasso del prezzo espresso in percentuale;
3) il nuovo prezzo di vendita, cioè quello scontato.
Ciononostante il miglior affare lo si fa girando per i negozi prima delle svendite, controllando e annotando quei prezzi dei prodotti che vi interessano in modo tale da avere certezza di fare poi un buon affare!
Ulteriori consigli per andare a caccia di occasioni in modo sicuro sono disponibili sul nostro sito.
Le date di inizio saldi
Nella maggior parte dei comuni altoatesini l'inizio è fissato per il 14 luglio 2023 e la fine per l’11 agosto 2023. Nei comuni turistici le vendite di fine stagione inizieranno invece con il 18 agosto 2023 e termineranno il 15 settembre 2023.
Fotovoltaico
Bussano alla porta con un contratto di assistenza per svariate migliaia di euro
NON APRITE!
Diversi consumatori ci hanno segnalato di essere stati contattati telefonicamente da una ditta di fuori Provincia che li avrebbe allertati riguardo alla presenza di presunte irregolarità nella pratica del loro impianto fotovoltaico presso il GSE (Gestore Servizi Energetici) che, qualora non sanate, avrebbero comportato l’obbligo di restituzione dei contributi fino ad oggi percepiti, e anche la perdita di quelli previsti fino ad ultimazione del periodo contributivo.
I consumatori, giustamente allarmati, hanno poi fissato un appuntamento presso la loro abitazione con un collaboratore della ditta di Padova. Con la pratica dell’intestatario dell’impianto fotovoltaico alla mano, questi consulenti sono riusciti a convincere i consumatori a stipulare con loro un contratto di assistenza della durata di 12 mesi. Una clausola contenuta nel contratto di assistenza prevede inoltre la rinuncia al diritto di recesso dal contratto. Il diritto di ripensamento ha tuttavia lo scopo di lasciare al consumatore un tempo preciso, di massimo 14 giorni, per valutare effettivamente se il contratto sottoscritto gli serva o meno.
Il consiglio del CTCU: nel caso in cui veniste contattati da questa ditta o da altre che vi propongono un servizio simile, prima di procedere con la sottoscrizione del contratto di assistenza, mettetevi subito in contatto con l’ufficio tecnico che vi ha assistito nella compilazione e presentazione della vostra pratica presso il GSE, per richiedere chiarimenti in merito allo stato della stessa.
Costo del riscaldamento in calo
Ulteriore potenziale di risparmio
grazie a rifornimenti congiunti
Dal recente confronto dei prezzi dei combustibili per il riscaldamento, effettuato dal CTCU, è possibile riscontrare una riduzione dei costi di riscaldamento, rispetto a quelli dello scorso ottobre (fino a -62%). Vi è da dire però che, in confronto ai prezzi di quattro anni fa, i costi per il riscaldamento continuano ad essere ancora particolarmente elevati.
Andamento dei prezzi secondo il rilevamento:
Tipo di combustibile |
Confronto |
Confronto |
Pellets |
-52% |
+20% |
Metano |
-62% |
+37% |
Gasolio |
-18% |
+19% |
GPL (cisternetta) |
- 20% |
+25% |
Teleriscaldamento (biomassa) |
+4% |
+6% |
Legna |
0% |
+20% |
Truccioli di legna |
+4% |
+10% |
Riduzione dei costi grazie a forniture collettive
Un potenziale di risparmio è dato, ad esempio, dall’acquisto di quantità maggiori dello stesso combustibile, ad esempio effettuando rifornimenti congiunti con i vicini di casa. Prima di tutto è consigliabile, però, informarsi sull’effettivo risparmio che si può così arrivare ad ottenere.
Anche il cosiddetto “bilanciamento idraulico”, può comportare un risparmio e non solo di energia per il riscaldamento, ma anche per le pompe di circolazione, con la possibilità di raggiungere un risparmio anche del 15%. Per questo tipo di intervento è possibile richiedere un contributo alla Provincia (tra il 40% e l'80%) oppure ottenere una detrazione fiscale.
Centri estetici:
I consigli del CTCU per una scelta consapevole
Con l’arrivo della bella stagione, aumenta improvvisamente anche la voglia dei consumatori di investire nella cura del proprio corpo, decidendo pertanto di rivolgersi ad un centro estetico per una “remise en forme”.
In taluni casi, si registrano però fastidiose dispute con quei centri estetici ai quali si è deciso di affidarsi: promesse di cure miracolose senza ottenere alcun risultato oppure acquisto di pacchetti di trattamenti, dai quali non è più possibile recedere oppure, nella peggiore delle ipotesi, danni anche permanenti, arrecati da operatori estetici purtroppo non proprio professionali e competenti.
Il CTCU ha realizzato per gli utenti di tali servizi un vademecum, con consigli e suggerimenti utili per una scelta consapevole del centro estetico e per conoscere meglio i propri diritti. Il vademecum chiarisce cosa si intenda per “centro estetico”, quali siano i trattamenti consentiti e quali accorgimenti possa adottare il consumatore per fare scelte consapevoli.
Il foglio informativo è disponibile al seguente link: https://www.consumer.bz.it/it/centri-estetici-consigli-una-scelta-consapevole.
In che modo ognuno di noi può contribuire a ridurre i rifiuti di plastica?
Il 5 giugno si è celebrata la Giornata mondiale dell’ambiente; quest’anno era dedicata alla lotta contro l’inquinamento da plastica. Rifiuti in materiale sintetico, comprese le microplastiche, sono diventati ormai onnipresenti nel nostro ecosistema. La produzione e lo smaltimento della plastica ricavata da materie prime fossili provocano inoltre consistenti emissioni di gas serra.
In occasione di questa giornata ognuno di noi è incoraggiato a contribuire personalmente contro l’invasione della plastica, ad esempio: partecipando ad una iniziativa di pulizia di un fiume o di una spiaggia, evitando di creare rifiuti di plastica e di acquistare prodotti contenenti microplastiche e scegliendo articoli riutilizzabili al posto di quelli usa e getta.
Alcuni consigli del CTCU per il consumo di alimenti con un ridotto impiego di plastica:
- Bere acqua di rubinetto invece di bevande in bottiglia o in lattina.
- Portare con sé una borraccia per bere mentre si è fuori casa.
- Avere sempre con sé una borsa per la spesa riutilizzabile.
- Acquistare possibilmente frutta, verdura e pane sfusi.
- I contenitori per alimenti richiudibili e i fogli in cera d’api, disponibili in varie misure, offrono un’alternativa alla tradizionale pellicola per alimenti e ai sacchetti di plastica.
- Prediligere il gelato in cono invece che in coppetta.
- Nei distributori automatici di caffè al lavoro, se possibile, selezionare l’impostazione “senza bicchiere” e utilizzare la propria tazzina riutilizzabile.
- Organizzare picnic e feste di compleanno per bambini vicino a una fontanella con acqua potabile e portare da casa bicchieri, piatti e posate riutilizzabili.
Per maggiori informazioni consulate il nostro sito al link: https://www.consumer.bz.it/it/che-modo-ognuno-di-noi-puo-contribuire-ridurre-i-rifiuti-di-plastica
Gli “affari d’oro” con le cessioni dei crediti d'imposta
Le banche non rispettano quanto pattuito verbalmente e ciò comporta per i clienti un’impennata vertiginosa dei costi
Da alcuni anni vi è la possibilità di cedere a terzi, ad esempio agli istituti bancari, il proprio credito d'imposta, derivante da interventi edilizi effettuati presso la propria abitazione. Questa è in particolar modo utilizzata in relazione al “superbonus 110%”, poiché prevede la detrazione del credito d’imposta entro 5 anni (non permettendo pertanto di coprire gli importi da detrarre con il proprio debito fiscale).
Negli ultimi mesi, molti consumatori si sono rivolti al CTCU, affermando di aver avuto una brutta sorpresa, in occasione della presentazione dei documenti per la cessione del credito d'imposta alla propria banca di fiducia, che avrebbe infatti addebitato costi più alti rispetto a quelli concordati (per lo più verbalmente) all'inizio degli interventi edilizi. In uno dei casi, i costi della cessione del credito sono passati improvvisamente dall’8% al 16%, quindi subendo un vero e proprio raddoppio dei costi. Per il consumatore ciò ha comportato un significativo e inaspettato aumento della spesa di ben circa 40.000 euro.
Questi comportamenti - da parte di alcune banche - sono semplicemente scandalosi e intaccano, ancora una volta, la fiducia dei clienti verso il sistema bancario. Le banche dovrebbero rispettare quanto promesso verbalmente; nel caso ciò non fosse possibile, i clienti ne dovrebbero essere informati per tempo, per permettere loro di poter cercare un'alternativa.
Vacanze estive e viaggi:
i controlli prima della partenza
Le vacanze estive sono ormai iniziate, ma prima del meritato relax, è necessario tenere presente alcuni aspetti prima della partenza per il viaggio, sia all'interno che all'esterno della propria casa. Ecco alcuni consigli e controlli da effettuare:
- Spegnere frigoriferi e congelatori: frigoriferi e congelatori, ove possibile, andrebbero svuotati. Spegnere gli elettrodomestici mentre si è via per le vacanze, può portare infatti ad un significativo risparmio di elettricità. Attenzione: in questo caso gli sportelli degli elettrodomestici devono rimanere aperti per evitare la formazione di odori e muffa.
- Staccare la spina degli apparecchi elettrici: computer, stampanti, televisori, lampade da terra, spazzolini da denti elettrici e simili, non solo dovrebbero essere spenti, ma anche completamente scollegati dalla rete elettrica per evitare un inutile consumo di elettricità.
- Spegnere il boiler elettrico: prima di un suo utilizzo, al rientro dalla vacanza, il boiler dovrebbe essere riscaldato almeno a 65 gradi, per motivi igienici.
- Chiudere finestre e porte di casa, balconi e delle cantine.
- Simulare la propria presenza in casa con timer ben collaudati o con la tecnologia moderna (non mostrare l'assenza, ad esempio postando foto sui social network).
- Evitare di creare ogni possibile via d’accesso per i ladri (scale, cavalletti e simili devono essere chiusi a chiave).
Addebiti sul conto corrente
Avete notato un addebito ingiustificato nel vostro estratto conto? Cosa fare?
L'ultima volta che il signor M. ha controllato il suo estratto conto, ha scoperto che gli erano stati addebitati a sua insaputa - tramite SDD (ex RID) - cinque diversi importi per un totale di oltre 1.000 euro. Così ha chiesto al CTCU: "Cosa posso fare per ottenere il rimborso di questi importi?".
Abbiamo consigliato al signor M. di richiedere per iscritto l'immediato rimborso delle somme e di pretendere un chiarimento sull'accaduto. Gli abbiamo anche consigliato di richiedere l'attivazione della cosiddetta "procedura di recupero interbancario" presso la sua banca. Questa procedura prevede che, in caso di addebiti non autorizzati (di ciò bisogna esserne certi!), il cliente abbia la possibilità di chiedere alla propria banca entro 13 mesi il rimborso delle somme addebitate (articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 11 del 2010).
Il signor M. ha quindi chiesto l'attivazione della procedura alla banca e dopo pochi giorni gli importi corretti sono stati riaccreditati sul suo conto.
Quali erbe aromatiche sono gradite anche alle api?
Ogni anno il 22 maggio si celebra la Giornata internazionale della biodiversità. Secondo l’UNESCO, la biodiversità è alla base del benessere umano.
I giardini, gli orti sul balcone e le erbe aromatiche coltivate in cassette possono contribuire a promuovere la biodiversità su piccola scala, perché i fiori di erbe come la menta piperita, l’origano, il timo, il levistico e la borragine forniscono nettare e polline alle api e ad altri insetti. Una parte di queste spezie possono essere raccolte prima della fioritura per essere utilizzate in cucina. Un’altra parte, tuttavia, andrebbe lasciata fiorire per riservarla agli insetti.
La menta piperita, l’origano, il timo e il levistico sono piante perenni e non devono essere ripiantate ogni anno. Al contrario, la borragine è invece una pianta annuale.