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Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n.65/72
La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download. Le seguenti news sono un estratto.
Miliardi di euro aspettano il loro “risveglio” presso le compagnie assicurative.
Alle compagnie mancano indicazioni sui beneficiari di ben 4 milioni di polizze!
Da una ricerca condotta dall'IVASS (Autorità di vigilanza sulle assicurazioni) emerge che, ad oggi, ben 4 milioni di polizze vita in Italia non siano state riscosse dai legittimi beneficiari. Questi contratti stanno “invecchiando” presso le compagnie, fino al momento in cui cadranno in prescrizione (il termine è di 10 anni).
Si tratta di importi frutto di sudati risparmi o che erano stati utilizzati per coprire, da chi aveva stipulato i relativi contratti, dal cd. rischio morte. L'IVASS indica due possibili strade per verificare se un familiare deceduto avesse stipulato in vita una polizza:
1. L'ANIA (Associazione nazionale delle imprese di assicurazione) ha elaborato un apposito modulo (www.ania.it) servizi/ricerca-coperture-vita.html), con il quale gli interessati possono ottenere informazioni sull'esistenza o meno, presso imprese italiane di assicurazione, di coperture assicurative vita relative alla persona deceduta che, si ipotizza, risulti essere stata assicurata. Si suggerisce di formulare tante richieste quante sono i potenziali beneficiari, perché la ricerca deve essere effettuata non solo sulla persona assicurata, cioé il de cuius, ma anche sui possibili beneficiari.
2. Fare richiesta all'intermediario assicurativo, agenzia, broker, banca o all'impresa di assicurazione di cui si serviva il familiare deceduto, tramite una richiesta scritta (raccomandata a/r). L'IVASS mette a disposizione, a tal riguardo, una lettera tipo.
I consulenti del servizio assicurativo del CTCU sono a disposizione per qualsiasi informazione riguardo la questione (n.tel. 0471 975597).
“Das System Milch” (“Il sistema latte”) - La verità sull'industria lattiero-casearia
Un docu-film di Andreas Pichler
Il latte è un “big business”. Dietro all'alimento dall'aspetto innocente si nasconde un settore industriale che vale miliardi, che realizza profitti a spese dell'ambiente, degli animali, degli esseri umani e della nostra salute. In realtà, sarebbero possibili delle alternative. “Das System Milch” (il film viene proiettato solo in lingua tedesca) è un viaggio attraverso più continenti, che mostra nuove soluzioni, eliminando vecchi pregiudizi.
In quasi tutte le confezioni di latte troviamo immagini di mucche felici, ma la realtà, purtroppo e da parecchi anni a questa parte, è un'altra. L'allevamento di mucche da latte si è trasformato in un'industria dal fatturato miliardario, la quale si assicura un consumo di latte in continuo aumento in ogni parte del nostro pianeta. Il documentario “Das System Milch” offre uno sguardo dietro le quinte dell'industria lattiero-casearia, e ne mostra le conseguenze per persone, animali e ambiente, ma anche la responsabilità della politica e dei consumatori in un mondo ormai globalizzato.
Nelle sale:
5. - 11.10.2017: Bolzano Kapitol, Caldaro Filmclub
12. - 18.10.2017: Merano Ariston
Le spugnette da cucina: un 'paradiso' per i batteri: uno studio consiglia di sostituirle spesso - Importante l'igiene di cucina ed utensili!
I ricercatori della „Hochschule Furtwangen“ (HFU), dell'Università Justus Liebig di Gießen e del Centro Helmholtz di Monaco, situate tutte in Germania, hanno analizzato 14 spugnette da cucina usate. Lo studio è stato pubblicato nella rivista Scientific Reports (2017; doi: 10.1038/s41598-017-06055-9 1). Lo studio ha mostrato nelle spugnette un microbioma composto da oltre 360 tipi diversi di batteri. La densità di batteri raggiunge poi concentrazioni che si hanno di norma soltanto in campioni di feci. Fra i microbi più presenti se ne trovano anche alcuni potenzialmente patogeni.
Anche lavare la spugna in acqua calda, oppure trattarla nel forno a microonde, non è una soluzione adatta nel lungo termine, spiegano gli autori dello studio. Gli stessi consigliano di cambiare le spugnette almeno una volta in settimana, soprattutto negli ospedali e nelle case di riposo. Un'evidenza molto preoccupante: nelle spugne che, a dire degli utilizzatori, vengono pulite spesso (appunto nel microonde oppure lavandole), la concentrazione di microbi potenzialmente patogeni è significativamente più alta.
Il CTCU consiglia di mantenere sempre buoni standard di igiene per cucina ed utensili. Lavarsi sempre le mani fra una fase e l'altra di preparazione delle pietanze è buona norma, ma diventa un dovere quando si lavorano carne o pollame crudo. Le superfici di lavoro come anche tutti gli utensili venuti a contatto con pollame, carne, pesce e uova crude andrebbero lavati subito con acqua calda e detersivo lavapiatti. Inoltre le spugnette, spazzole e panni andrebbero cambiate frequentemente; ogni attrezzo usato per le pulizie in cucina dovrebbe poi essere adatto ad essere lavato almeno a 60°.
"Aiuto! Il mio volo è stato cancellato!"
In caso di annullamento del volo la compagnia aerea non può semplicemente abbandonare il passeggero a se stesso. Il Regolamento sui diritti dei passeggeri aerei n. 261/2004 prevede che al viaggiatore debba essere proposta la possibilità di scegliere tra il rimborso integrale del biglietto e la riprotezione su di un volo alternativo, non appena possibile, per la destinazione finale, o ad una data successiva di suo gradimento.
Inoltre i passeggeri hanno diritto ad una compensazione pecuniaria di 250, 400 o 600 euro, in base alla lunghezza della tratta se la cancellazione del volo non è stata comunicata in tempo. Il vettore operativo non deve però pagare detta compensazione se la cancellazione è avvenuta a causa di una circostanza eccezionale, come ad esempio cattive condizioni meteo o sciopero.
È consigliabile rivolgersi subito allo sportello della compagnia in aeroporto per farsi prenotare un volo alternativo per la destinazione finale, non accontentandosi del mero rimborso del biglietto. Nel caso in cui la riprotezione non dovesse essere fatta, il signor Carlo può organizzare autonomamente il suo viaggio di ritorno e in seguito chiedere alla compagnia la restituzione dei costi sostenuti; a tal fine è utile procurarsi una dichiarazione a conferma della mancata riprotezione.
Ulteriori informazioni: www.euroconsumatori.org, n.tel. 0471-980939, info@euroconsumatori.org.
Mercato dell'energia: La legge sulla concorrenza abolisce il mercato tutelato - In arrivo il portale per le offerte ai consumatori e altre novità
La legge annuale per il mercato e la concorrenza (legge 4 agosto 2017 n.124, pubblicata sulla G.U. del 14 agosto scorso) ha previsto alcune, anche importanti, novità per il mercato dell'energia elettrica e del gas.
La previsione di maggior impatto per i consumatori è senz'altro quella dell'aborgazione, a far data dal 1° luglio 2019, del cd. mercato di maggior tutela. La misura adottata dal Governo è stata fortemente criticata dalle Associazioni dei consumatori, fra cui anche il CTCU (vedasi comunicato congiunto del 4 aprile scorso), per i rischi collegati ad una liberalizzazione “selvaggia” del mercato dell'energia e del gas, per le famiglie e gli utenti in generale.
Al fine di garantire la piena confrontabilità' delle offerte e la loro evidenza pubblica, la legge sulla concorrenza ha previsto che l'autorità' per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEGGSI) disponga, con proprio provvedimento, la realizzazione e la gestione, da parte del gestore del Sistema informatico integrato (SII), entro cinque mesi dalla data di entrata in vigore della stessa legge, di un apposito portale informatico per la raccolta e pubblicazione in modalità' open data delle offerte vigenti sul mercato di vendita al dettaglio di energia elettrica e gas, con particolare riferimento alle utenze domestiche, alle imprese connesse in bassa tensione e alle imprese con consumi annui non superiori a 200.000 standard metri cubi di gas (Smc).
Gli operatori della vendita di energia elettrica o gas sul mercato italiano sono tenuti a trasmettere tali offerte per la loro pubblicazione nel portale.
A decorrere dal 1° gennaio 2018, i clienti finali di energia elettrica riforniti in maggior tutela devono ricevere adeguata informativa da parte di ciascun fornitore in relazione al superamento della “tutela” del prezzo , secondo le modalità' definite con provvedimento dell'AEEGSI.
Il commento del CTCU: “Insomma l'abrogazione del mercato tutelato e il passaggio che i consumatori dovranno fare dal prezzo tutelato a quello del mercato libero, comporterà non pochi grattacapi per gli stessi consumatori. Sarà da vedere se le misure pensate dal Governo per seguire questa delicata fase di transizione saranno efficaci o meno. Un ruolo comunque importante sarà svolto dalle Associazioni di consumatori, sempre più determinanti nel ruolo di ausilio e trasparenza al fianco dei consumatori”.
Chi si costruisce la casa da sé, paga più IVA
CTCU: il Parlamento deve abolire la penalizzazione, in termini di IVA, dei costruttori “fai da te”
Il requisito è che l’edificio raggiunga la classe energetica A o B. Se acquisto l’appartamento dall’impresa costruttrice posso detrarre il 50% dell’IVA. Se, invece, faccio costruire l’appartamento su di un fondo di proprietà, pagando i rispettivi artigiani con contratto d’opera e fattura, sono escluso da questa agevolazione fiscale.
In Alto Adige capita di frequente che famiglie siano già in possesso di un fondo oppure che demoliscano il vecchio edificio per poi affidare l’incarico della ricostruzione a ditte terze. Per queste misure edilizie non sono previsti incentivi statali speciali.
In molti si sono rivolti al Centro Tutela Consumatori Utenti per chiedere se sia possibile eliminare questa penalizzazione, dal momento che essi ritengono, da un lato, di favorire l’economia mediante la costruzione di edifici, allo stesso modo delle imprese costruttrici e, d’altro lato, mediante le misure di risparmio energetico, di offrire un contributo positivo anche all’ambiente. Si tratta per lo più di prime case per giovani famiglie, cui fa comodo un sostegno economico di qualsiasi tipo.
Si pensi che la legge prevede che l’acquisto agevolato di appartamenti dalle imprese costruttrici sia possibile anche per le seconde case e persino per gli immobili di lusso.
In linea di principio, lo Stato intende aumentare lo standard energetico degli edifici incentivando, però, solo il mercato immobiliare delle imprese costruttrici. I privati non posseggono una lobby che possa rappresentarli nelle sedi opportune.
Il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) chiede ai parlamentari altoatesini di Camera e Senato di intervenire, nel caso di proroga dei benefici fiscali attualmente previsti, per porre fine alla penalizzazione, per quanto concerne l’IVA, che colpisce i costruttori fai da te. In Alto Adige è, infatti, molto diffusa la prassi di costruirsi case in proprio.