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Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n.65/72
La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF. Le seguenti news sono un estratto.
Alimenti: troppo preziosi per essere buttati
Partecipate anche voi, compilando il „Diario dei rifiuti alimentari“
Sono almeno 55 i chilogrammi di alimenti che le famiglie in Germania buttano, per persona, ogni anno. In Italia, nel 2016, sono stati 63 i chili di alimenti buttati per persona e anno: soprattutto verdure, seguite da latte e latticini, frutta e prodotti da forno. Grazie alla tenuta di un “diario dello spreco alimentare”, la quantità di rifiuti alimentari è stata sensibilmente ridotta: da 63 kg per persona/anno nel 2016 a 37 kg per persona/anno nel 2017. Questo ha comportato anche un risparmio di ca. 300 euro all'anno per famiglia.
Vengono smaltiti alimenti ancora utilizzabili o commestibili, a causa di deperimento anticipato (la quantità acquistata supera quella necessaria), oppure perché non è stato possibile consumarli per tempo. Spesso alcuni alimenti vengono anche buttati perché non sono più freschi, oppure non appaiono più appetitosi. Così finiscono nel bidone della spazzatura resti di pietanze e resti dal piatto, e anche prodotti che hanno superato il loro termine minimo di conservazione (“da conservarsi preferibilmente entro”). In molti casi, questi residui potrebbero essere ancora consumati.
Il CTCU, in collaborazione con l'Istituto per lo sviluppo regionale dell'Eurac Research, vorrebbe appurare quanti sono gli alimenti smaltiti in Alto Adige, e per quali motivi.
Invitiamo pertanto tutte le famiglie in Alto Adige a tenere, per una settimana, un diario dei rifiuti alimentari, prendendo nota di quanto smaltito e per quale motivo.
L'iniziativa „Diario dei rifiuti alimentari” durerà da inizio ottobre fino al 26 novembre 2019.
Informazioni e diario per il download: www.consumer.bz.it/it/diario-dei-rifiuti-alimentari.
Facciamo un esperimento? L'acqua dal rubinetto
Ogni anno, gli italiani consumano 206 litri di acqua minerale a testa, in 8 miliardi di bottiglie di plastica. L'Italia, in fatto di consumo di acqua in bottiglia, si aggiudica così il 2° posto dopo il Messico. Il 59% degli Altoatesini sopra gli 11 anni ha dichiarato di bere, ogni giorno, più di mezzo litro di acqua minerale. E ciò nonostante l'ottima qualità della nostra acqua di rubinetto.
Il passaporto dell'acqua
In una settimana scelta, in famiglia si rinuncia ad acqua minerale, limonata, caffè, tè, bevande alcoliche ecc, e si tenta di bere soltanto acqua dal rubinetto (la colazione è esclusa). Il consumo viene annotato su questo passaporto delle bevande. Siccome serve un dato base di raffronto, prendiamo nota anche di quanto consumato nella settimana precedente. Ogni tazza o bicchiere bevuto viene segnato con una lineetta (mezzo litro è considerato due bicchieri), a sinistra per la settimana base, a destra per la settimana del test. Il passaporto è disponibile presso il CTCU.
Volentieri vi salutiamo anche alla nostra degustazione di acqua, che avrà luogo il 26 ottobre la mattina, a Bolzano in piazza del Grano.
Incentivi della Provincia per la bonifica dell’amianto
Dal prossimo 2 settembre si potrà chiedere nuovamente il contributo
Dal 2 settembre al 2 dicembre 2019 (inclusi), chi bonifica un edificio residenziale dall’amianto, potrà richiedere un contributo provinciale nella misura massima del 70% della spesa ammessa.
Si riaprono dunque i termini per la presentazione delle domande di contributo per la bonifica dell’amianto in edifici ad uso abitativo. Dal 2 settembre al 2 dicembre prossimi è nuovamente possibile presentare al competente ufficio della Provincia Autonoma di Bolzano (Ufficio tecnico dell’edilizia agevolata) domanda di contributo provinciale per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da edifici residenziali esistenti, comprese le relative pertinenze.
Per poter beneficiare del contributo nella misura del 70% della spesa ammessa, la domanda dovrà essere trasmessa all’Ufficio della Provincia prima chi siano state sostenute le relative spese, unitamente al preventivo dettagliato di spesa. Il contributo sarà concesso fino a un importo massimo di 10.000 Euro.
I moduli per la domanda si possono scaricare dal sito web della Provincia.
In alternativa al contributo provinciale è possibile avvalersi della detrazione fiscale nella misura del 50% delle spese sostenute. Maggiori dettagli sono disponibili nel foglio informativo “Agevolazioni e incentivi nell’edilizia in Alto Adige” e nella “Guida pratica in tema di agevolazioni fiscali sulla casa” del Centro Tutela Consumatori Utenti.
Open banking, token, contactless eccetera:
dal 14 settembre operativa a tutti gli effetti la direttiva PSD2
Il CTCU: alcuni consigli per i consumatori
La banca vi ha inviato una comunicazione di modifica delle condizioni d'uso del vostro bancomat o della carta di credito o della funzione di accesso all'home-banking? Oppure, la nuova app della vostra banca vi richiede l'autorizzazione alla vostra cd. geo-localizzazione, anche quando siete in vacanza? Oppure ancora, qualche grossa piattaforma di vendite online vi chiede di poter accedere alle informazioni riguardanti il vostro conto corrente? Queste sono solo alcune delle novità con le quali ci si troverà confrontati dal 14 settembre prossimo, a seguito della piena operatività della cd. direttiva PSD2, che fra l'altro ha l'obiettivo di rendere più efficace il mercato interno dei servizi i pagamento, rendendolo al contempo anche più sicuro.
Libero accesso ai cd. Operatori Terzi
La prima novità riguarda appunto il cd. open banking: dal 14 settembre le banche dovranno obbligatoriamente condividere con soggetti terzi, se espressamente autorizzati dal cliente, le informazioni del conto o dei conti correnti da questi posseduti. I clienti potranno permettere a questi soggetti anche di gestire operazioni di pagamento, ferma restando la facoltà dei clienti di revocare in ogni momento l'autorizzazione ai soggetti terzi, precedentemente concessa.
Sicurezza: l'autenticazione forte
Sul versante sicurezza, per quel che riguarda invece la cd. “autenticazione forte” delle operazioni di accesso ai conti oppure pagamento online (con collegamento tramite PC/internet o smartphone, ecc.) la Banca d'Italia ha concesso alle banche un'ulteriore proroga (il cui termine non è stato ancora fissato), per completare gli adeguamenti tecnici necessari a predisporre la sicurezza delle operazioni online. Alcune banche sono già pronte, altre (pare) non ancora.
Cosa cambia per i consumatori
Le transazioni a distanza (almeno in Europa) non potranno più essere autorizzate solo inserendo il numero della propria carta di credito, nemmeno se accompagnato dal codice di verifica CVV riportato sul retro della carta. Alla pari, per accedere al proprio conto tramite homebanking, non sarà sufficiente il codice generato dai token fisici che negli ultimi anni le banche avevano distribuito ai propri clienti per aumentare la sicurezza delle transazioni, come non lo saranno più i “numeri segreti” contenuti nelle “carte-codice” adottate da altre banche. Per tutti gli accessi e i pagamenti (con poche eccezioni, quale ad es. il pagamento contactless con carta nei punti vendita per importi fino a 50 euro) varrà la regola dell'autenticazione forte.
Acquisto di auto usate e alterazioni dei contachilometri
Come verificare i chilometri percorsi
Come è dato leggere dal sito dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), sono numerose le segnalazioni di consumatori pervenute negli ultimi anni a questa Autorità che segnalano pratiche commerciali scorrette da parte di professionisti (concessionari o rivenditori di auto), relative a presunte alterazioni del contachilometri di auto usate poste in vendita.
La condotta, di norma, sanzionata è quella della commercializzazione di autoveicoli usati con chilometraggio ribassato rispetto a quello reale, fornendo ai consumatori acquirenti informazioni non veritiere in merito agli effettivi chilometri percorsi dagli autoveicoli al momento della compravendita: tale comportamento costituisce una pratica commerciale scorretta, in violazione dell’articolo 21, comma 1, lettere b) e d), del Codice del Consumo.
I consumatori, al fine di effettuare i più opportuni accertamenti in merito all'eventuale alterazione del chilometraggio del mezzo usato da acquistare, possono pertanto:
- richiedere l'esibizione della copia dell'ultimo certificato di revisione dell'autovettura usata che, dal mese di giugno 2018, deve contenere anche il dato relativo ai chilometri percorsi;
- oppure verificare il chilometraggio riferibile all'autovettura usata che si intende acquistare tramite il sito istituzionale del MIT, inserendo il numero di targa dell'autovettura (https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/home sotto la voce “servizionline”).
Per chi abbia intenzione di procedere con l'acquisto di un'auto usata, sul sito del CTCU sono disponibili ulteriori consigli e suggerimenti:
www.consumer.bz.it/it/auto-usate-poca-chiarezza-fra-una-garanzia-e-laltra
www.consumer.bz.it/sites/default/files/2018-02/Acquisto%20auto%20-%20check-list%20e%20modello%20contratto.pdf.
Lavori di riqualificazione energetica e/o sisma bonus:
Sconto diretto in fattura per eco e sisma bonus
Con il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate di data 31 luglio 2019, è diventata operativa la norma del Decreto Crescita (Dl n. 34/2019) che consente ai beneficiari di interventi di riqualificazione energetica (eco-bonus) e di riduzione del rischio sismico (sisma-bonus) di ricevere uno sconto immediato sulla fattura emessa dal fornitore. Se, di solito, l'agevolazione si recupera in dieci anni come detrazione o rimborso Irpef, da adesso è possibile richiedere al fornitore (artigiano o ditta) uno sconto immediato sui lavori effettuali. Facciamo un esempio per chiarire meglio il concetto: se il consumatore fa interventi pari a 1.000 euro dove è prevista una detrazione del 50% dovrà pagare solo 500 euro. Il resto, corrispondente all'ammontare dello sconto in fattura, verrà recuperato dal fornitore. Per il consumatore tale opzione risulta essere molto vantaggiosa, in quanto gli consentirebbe di godere sin da subito del totale delle detrazioni a lui spettanti, che secondo la normativa vigente dovrebbe normalmente recuperare nell'arco di 10 anni.
L'ammontare dello sconto praticato è quindi pari alla detrazione spettante per gli interventi effettuati.
Importante: L'opzione dello “scontro diretto in fattura” è possibile solo se vi è un accordo tra il consumatore e il fornitore.
Fondo Obelisco: più che un obelisco, un castello di sabbia …
Patrimonio azzerato e sottoscrittori a bocca asciutta: ma come è stato possibile?
Il CTCU: Poste Italiane cosa intende fare?
Difficile fare peggio, investendo il denaro affidato dai risparmiatori: l'ennesima brutta storia di un investimento finanziario andato in fumo in Italia. Il Fondo Obelisco di Investire SGR, collocato da Poste Italiane nel 2005, aveva raccolto 172 milioni di euro presso i 14 mila sportelli delle stesse Poste, garantendo a Poste commissioni per 10 milioni di euro. A fine giugno scorso la società gestrice del fondo ha approvato il piano di liquidazione, dove si può leggere: “...in considerazione di un patrimonio netto di liquidazione del Fondo pari a zero, non residua alcuna distribuzione né di proventi né di capitale”. In pratica agli investitori non verrà liquidato nemmeno un euro, con una perdita fra il 90 ed il 100%. L'unica speranza è ora l'intervento di Poste Italiane che, come già fatto per altri fondi immobiliari liquidati in perdita, si spera provvederà a ristorare coloro che avevano sottoscritto le quote. All'epoca, il fondo era stato venduto dai collaboratori di Poste con la prospettiva di un rendimento del 5,5% annuo, come indicato nel prospetto di offerta del fondo.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere presso la sede del Centro Tutela Consumatori Utenti (www.centroconsumatori.it, tel. 0471-975597).