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Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 65/72
La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF. Le seguenti news sono un estratto
Spazzacamino, quanto mi costi?
Gli obblighi di pulizia e ispezione variano a seconda del sistema e delle dimensioni dell’impianto. Ad esempio, i sistemi di combustione a gas devono essere controllati e puliti una volta all'anno, quelli a combustibile liquido, almeno due volte all'anno mentre quelli con combustibile solido (ad es. a legna) tre volte all'anno.
Lo spazzacamino sostiene dei costi per effettuare questo lavoro di manutenzione, che vengono conteggiati in base al tempo e ai materiali impiegati. Per un impianto a gasolio con una canna fumaria lunga circa 12 metri, il carico di lavoro stimato per la pulizia per intero è di circa 40 minuti. Se si aggiungono 5 minuti per il viaggio, il tempo totale della manodopera è di 45 minuti. Con una tariffa oraria massima attuale di 57,83 € (52,57 € più IVA al 10%), si ottiene quindi un costo di 43,37 € + IVA. Se tuttavia per il lavoro si renda necessario l’utilizzo di materiale, lo spazzacamino può addebitare anche il costo di quest’ultimo.
Nel caso in cui l'impianto debba essere sottoposto anche a un'ispezione dei fumi, si dovranno sostenere ulteriori costi, compresi tra un massimo di 49,68 € (combustibili gassosi e liquidi) e 62,26 € (combustibili solidi), a seconda del combustibile utilizzato.
Come soddisfare il fabbisogno di calcio nella dieta vegana
Buone fonti di calcio di origine vegetale sono le verdure verdi e bianche (in particolare cavolo riccio, broccoli, pak choi, cavolo cinese, rucola, prezzemolo, porro e finocchio), la frutta a guscio e i semi (semi di papavero, semi di sesamo non sbucciati, pasta di sesamo, mandorle, pasta di mandorle, nocciole e noci del Brasile), i legumi e i prodotti a base di soia come il tofu (idealmente preparato con solfato di calcio) e il tempeh. Anche i frutti di bosco (lamponi, more, ribes) e i fichi contribuiscono a soddisfare il fabbisogno di calcio. Inoltre, i sostituti del latte arricchiti di calcio (ad esempio bevande d’avena, bevande di soia, yogurt di soia) sono preferibili a quelli senza calcio aggiunto, così come le acque minerali ricche di calcio sono da prediligere a quelle a basso contenuto. L’acido citrico e la vitamina C favoriscono inoltre l’assorbimento del calcio.
Il metabolismo della vitamina D, invece, regola il metabolismo del calcio e del fosfato favorendo l’assorbimento del primo nell’intestino. Anche una carenza di vitamina D può quindi portare a una mancanza di calcio.
Aperto procedimento di insolvenza contro la società capogruppo di FWU Life Insurance
Interessati moltissimi assicurati altoatesini!
Il 19 luglio scorso il Tribunale di Monaco di Baviera ha aperto un procedimento di insolvenza contro la società FWU AG. Questa società (per azioni) è azionista unico della compagnia di assicurazioni vita FWU Life Insurance Lux con sede in Lussemburgo, con la quale moltissimi consumatori e consumatrici altoatesini/e hanno contratto negli anni scorsi delle polizze vita.
Lo stesso giorno, l’Autorità di vigilanza lussemburghese CAA ha constatato che la FWU Life Insurance Lux S.A. non soddisfa più il requisito patrimoniale di solvibilità ("SCR") e nemmeno il requisito patrimoniale minimo ("MCR"). Per tale motivo la stessa Autorità ha deciso di procedere al blocco degli attivi a copertura delle riserve tecniche presso le banche depositarie. Per gli assicurati ciò significa che, allo stato delle cose, la compagnia non può far fronte ai propri impegni contrattuali verso la clientela.
Entro un mese, FWU Life Insurance Lux S.A. dovrà sottoporre all'approvazione del CAA un piano di finanziamento realistico di breve termine. In mancanza di un tale piano, la CAA potrebbe revocare l'autorizzazione ad operare di FWU quale “impresa di assicurazione” – il che si tradurrebbe davvero in una catastrofe per gli assicurati.
Sulla riuscita o meno del piano di finanziamento si può al momento solo speculare. Il CTCU consiglia pertanto agli assicurati che hanno in corso contratti con questa compagnia, di “congelare” i premi in scadenza ed attendere quanto emergerà a seguito del piano stesso. Gli interessati possono incaricare la propria banca di bloccare i pagamenti verso la compagnia, informandone al contempo la stessa FWU Life Insurance Lux S.A. (a tal fine il CTCU mette a disposizione un fac-simile di lettera che può essere richiesto a: info@centroconsumatori.it).
Quali sono i trucchi pubblicitari utilizzati dai produttori di alimentari?
Nel 2024, l’Organizzazione per la tutela dei consumatori “foodwatch” ha assegnato per la tredicesima volta il Goldener Windbeutel ("bignè d’oro"), un conferimento per la più sfacciata menzogna pubblicitaria dell’anno.
Questa volta il premio negativo è andato alla merendina “Obsties” al gusto di fragola e banana con yogurt della marca tedesca Alete. Secondo le informazioni riportate sul lato frontale della confezione, questo snack liofilizzato per bambini viene prodotto “senza aggiunta di zuccheri”. Eppure, la tabella nutrizionale rivela un contenuto totale di zuccheri di oltre 72 grammi per 100 grammi di prodotto. Una confezione (20 grammi) contiene pertanto 14,5 grammi di zuccheri. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i bambini di età inferiore a sei anni dovrebbero assumere al massimo 15-18 grammi di zuccheri liberi al giorno!
Anche gli altri quattro prodotti candidati al premio “Goldener Windbeutel” dimostrano in modo lampante come i produttori di alimenti sfruttino sfacciatamente i margini di manovra lasciati dalla normativa, ingannando in tal modo i consumatori.
Il suggerimento del CTCU: l’unico modo per non farsi ingannare dall’industria alimentare è leggere attentamente l’elenco degli ingredienti e la tabella dei valori nutrizionali.
Nuovo incremento dei tentativi di phishing
Mentre in passato i truffatori si fingevano spesso “società emittenti di carte di credito” o “istituti bancari”, ora molti consumatori segnalano che nei messaggi inviati, i truffatori si spacciano per il fornitore di servizi di pagamento PayPal, al fine di ottenere i dati bancari dei clienti.
Nel falso messaggio, il destinatario viene indotto a cliccare su un link che rimanda a una fantomatica “Guida alla dichiarazione”. Questa dovrebbe garantire che la dichiarazione “sia conforme alle ultime normative”.
Come tipicamente avviene nelle campagne di phishing, viene creata nel consumatore contattato una sensazione di dover provvedere con urgenza: il destinatario viene spinto cioè a cliccare sul link malevolo in tempo reale, senza aver la possibilità di pensarci sopra due volte; inoltre il messaggio è accompagnato da una “minaccia” di possibili “sanzioni e conseguenze legali”, in caso di inattività.
Il consiglio è sempre lo stesso: si deve essere vigili, e non si deve cliccare su link sospetti, non fornendo mai informazioni e dati personali o sensibili!
I consulenti del CTCU sono a disposizione per ulteriori informazioni e assistenza (telefonicamente allo 0471-975597 oppure per email: info@centroconsumatori.it).
Dobbiamo assumere più sale quando sudiamo?
La quantità media di sudore persa nello sport ricreativo è di circa un litro all'ora, di cui quasi il 99% è acqua. Il resto è costituito da sale di sodio, potassio, calcio e magnesio e da altri composti, tra cui l'acido butirrico e altri acidi grassi.
La perdita di liquidi attraverso la sudorazione deve ovviamente essere compensata bevendo.
E per quanto riguarda la reintegrazione dei minerali? Per gli esercizi di media intensità e di media durata (fino a 1,5 ore), è generalmente sufficiente bere acqua, acqua minerale oppure succo di frutta molto diluito. Per gli sport di resistenza, invece, è senz’altro consigliata l'aggiunta di sale da cucina (circa 1,5 grammi per litro) e carboidrati alla bevanda. Questo per evitare un brusco calo della concentrazione di sodio nel sangue che può provocare nausea, vomito, perdita di coscienza, crampi muscolari e, in casi estremi, persino edema polmonare o cerebrale.
Il modo migliore per rifornire l'organismo di minerali dopo lo sport, è attraverso l’assunzione di pasti equilibrati abbinati a una sufficiente quantità di bevande. Verdura, frutta, noci e semi, legumi e cereali integrali sono infatti particolarmente ricchi di minerali.
Seguendo una dieta occidentale, poi, non sussiste il pericolo di riscontrare una carenza di sale.
Al seguente link è possibile consultare anche il nostro articolo sulle bevande sportive: https://www.consumer.bz.it/it/cose-importante-una-bevanda-sportivi
Sacche idriche: come tenerle pulite
Al netto dei vantaggi nell’idratarsi, il processo di pulizia di una sacca idrica è piuttosto laborioso. Prima del primo utilizzo e dopo ogni singolo impiego, tutte le parti della sacca andrebbero pulite con acqua calda e detersivo per piatti. A intervalli regolari, per rimuovere depositi di calcare, al posto del detersivo per piatti bisognerebbe utilizzare aceto, una compressa speciale per la pulizia o un detergente per dentiere. Risulta molto utile un’apertura abbastanza grande nella sacca così da permettere di entrarci con la mano o con una speciale spazzola per pulire. Per la pulizia del tubo occorre uno scovolino lungo. Alcune sacche idriche si possono risvoltare e lavare anche in lavastoviglie. Tuttavia, il Centro per la tutela dei consumatori della Baviera (Verbraucherzentrale Bayern) fa notare che il sale per lavastoviglie può graffiare la sacca, facilitando in tal modo la colonizzazione di germi. Per evitare la formazione di batteri e muffe, dopo la pulizia occorre fare asciugare bene tutte le parti del sistema di idratazione, in modo che non resti traccia di umidità.
Quando si acquista una nuova sacca idrica, è bene assicurarsi che le materie plastiche utilizzate siano prive di PVC, BPA e plastificanti e che tubo e boccaglio siano sostituibili. La cosa migliore sarebbe riempire la sacca idrica soltanto con acqua (non frizzante), poiché lo zucchero e certe sostanze alimentari presenti in altre bevande favoriscono la crescita di batteri che restano spesso “attaccati” alla plastica per lungo tempo.
Un altro taglio ai tassi di interesse della BCE:
che impatto ha sui mutui?
A metà settembre la Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato nuovamente i tassi di interesse. Il tasso di riferimento (tasso di rifinanziamento principale) è stato abbassato di 0,6 punti percentuali, al 3,65%. Anche il parametro Euribor, che funge da base per molti prestiti a tasso variabile (anche in Alto Adige) mostra una tendenza al ribasso. Dall'inizio dell'anno il tasso Euribor a 6 mesi è sceso dal 3,861% (2 gennaio 2024) al 3,276% (11 settembre 2024).
Per i mutuatari a tasso variabile, questo significa una riduzione della rata totale, ma il momento esatto in cui questa diventa effettiva dipende dalle condizioni del contratto.
È necessario controllare la clausola sul tasso di interesse del proprio contratto, che specifica esattamente quale adeguamento di tasso avverrà e quando. L'esatta riduzione dipende anche dalla regola di arrotondamento specificata nel contratto di mutuo; ad esempio, se l'Euribor 6M viene arrotondato al quarto di punto superiore, il tasso di interesse applicato per il periodo di interesse successivo verrà ridotto di soli 0,5 punti percentuali.
Sulla base di queste informazioni, è possibile utilizzare un calcolatore (ad esempio https://economiapertutti.bancaditalia.it/calcolatori/calcolatore-della-rata-del-mutuo/) per verificare l'effetto della riduzione del tasso per il proprio prestito.
Il tasso di interesse non cambia invece per i prestiti in corso, a tasso fisso.
Suggerimento: se trovate sul mercato un mutuo più vantaggioso per la vostra prima casa, potete passare gratuitamente a un'altra banca tramite la cd. “surrogazione”.
Moda ultraveloce: economica e tossica?
T-shirt a 8 €, leggins a 9 €: se cercate prezzi imbattibili, li troverete da “Shein”. Il gigante cinese del fast fashion pubblicizza prezzi estremamente bassi e codici di sconto a tappeto, ed è per questo molto popolare, soprattutto tra i giovani.
Non è un segreto che la qualità degli abiti proposti lasci in realtà molto a desiderare, ma pochi si rendono conto anche della loro pericolosità. A luglio, la rivista tedesca per i consumatori Ökotest ha esaminato 21 capi di abbigliamento del fornitore cinese a basso costo. La conclusione del test: “Alcuni capi sono pieni di sostanze chimiche tossiche”.
Negli indumenti sono state trovate diverse sostanze nocive, tra cui l'antimonio, un metallo pesante che è circa dieci volte più tossico del piombo, nonché potenzialmente cancerogeno. Nel test sono state rilevate anche sostanze che possono irritare la pelle e le mucose.
Secondo Ökotest, due paia di sandali erano particolarmente contaminati da piombo e cadmio, anch’esso una sostanza cancerogena. Nei sandali da donna sono stati, poi, rilevati ftalati vietati, sospettati di poter danneggiare gli organi riproduttivi. Anche un vestito da neonato e un abito colorato da adolescente contenevano sostanze potenzialmente dannose.
Le scarpe hanno ottenuto un punteggio particolarmente basso nello stress-test, ad esempio, perché le suole si erano rotte. Quando sono stati lavati, alcuni prodotti si sono notevolmente ristretti o hanno manifestato rapidamente dei difetti. “Shein” non ha rilasciato commenti alla rivista dei consumatori, né sui risultati dei test né riguardo altre critiche rivolte. (Fonte parziale: srf.ch).